daniele's blog

Ho ordinato delle cuffie Sennheiser HD-201 per monitorarmi il metronomo. Insomma, uno sporco lavoro per il quale non serve una grande fedeltà di riproduzione, basta poter sentire il tic-tac in mezzo al baccano della sala prove.

Mmmh... non so se mordermi la lingua o parlare.

Nulla di politico o nessun grande problema mondiale... si parla della mia band (ancora per poco senza nome).

Orbene, torno dal Giappone con una bella novità in casa: finalmente ho detto addio a Tele2 e benvenuta Fastweb.

Non solo per il fatto che (tanto per cambiare) sono in Giappone - ma solo una settimana, manco il tempo di fare un minimo di shopping...

Ultimamente sono poco presente su Laster perché ho pochissimo tempo. Sono sempre via - negli ultimi due mesi non ho mai passato una settimana intera in ufficio, forse solo una ma non sono sicuro - e faccio orari impossibili se sono in ufficio (mai prima delle 20 a casa), avrò imbracciato la chitarra cinque/sei volte e quasi sempre solo in aucustico, l'unica volta che ho suonato seriamente è stato come batterista...

 Gh!...

Tre quarti d'ora abbondanti per raggiungere la sala prove (marcissima, come tutte le sale prove in aperta campagna).

Venti minuti per farsi dare le chiavi.

 Bene. Ho i pezzi da studiare (18 and a live degli Skid Row, Holy diver di Dio).

Ho il luogo.

Ho una giornata (oggi) in cui mi posso concedere di tornare a casa un pelo prima delle solite 20.

Ho il pad e le bacchette pronte a casa, più un paio immaccolate da "sverginare" con la prova di domenica.

 Mi viene spontaneo, leggendo il bell'articolo in home page sul pedale overdrive Secret-1, pensare al valore che diamo alle cose.