Tra piccoli capolavori di letteratura, trattati sul Blues e super-articoli tecnici, spero non stoni troppo una recensione (più o meno) vecchio stampo di un amplificatore valvolare (più o meno) vecchio stampo. E i due "più o meno" sono presto spiegati. La recensione ha due particolarità : una è che tratta di un ampli che è - purtroppo - fuori produzione. L'altra consiste nelle mie considerazioni personali che riguarderanno, più che l'ampli in sè, certe scelte di mercato della Gibson che negli ultimi anni hanno lasciato perplessi tanti adepti del culto del Maestro Orville. La particolarità , invece, della testata GA30-RVH - nonchè, a mio avviso, la sua migliore caratteristica - consiste nell'unire un'impostazione sonora e un look estremamente classici, retrò o, parolina tanto amata da noi chitarristi, "vintage", ad una serie di piccoli e grandi accorgimenti tecnici più moderni che ne fanno uno degli amplificatori più versatili che io abbia mai provato.
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