daniele's blog

 O meglio, rettificherei. Infatti non vedo l'ora di seguire i consigli di Lauro per riportare al livello di buona suonabilità due tastiere che sono ridotte maluccio, quella della Godin e quella della Fender acustica.

 Che periodo delle ballz, sono tornato ieri da un viaggio fantascientifico di soli due giorni nei quali ho scoperto nuovi lati oscuri dell'uomo, non credevo che la stronzaggine e la cattiveria potessero arrivare a tali livelli...

 Ieri mattina ho suonato con un ragazzo che frequenta il conservatorio.

E' al terzo anno di chitarra classica e mi ha tirato fuori dei pezzi da paura, che io non saprei neanche da che parte incominciare. Bravissimo, davvero in gamba. Oltretutto pezzi classici eseguiti su un'acustica poco suonabile, uno sforzo non da poco.

Uff... sono due giorni che sto fuori casa, oggi è il terzo, ritornerò solo venerdì sera.

Ho visto posti bellissimi, le Alpi sono davvero uno spettacolo, siano esse italiane, svizzere, francesi o austriache.

 Orbene...

 Bene. 

Sono contento perché mi sento un pochino migliorato, ho il mio approccio ed il mio suono, e questo non può che rendermi felice.

Ho due amici. Che suonano. Uno è chitarrista, l'altra è la cantante con cui suono da diverso tempo sia ai matrimoni che in progetti particolari (come quello di quest'estate chitarra/basso e voce).

 Non è la traduzione corretta, ma una delle possibili traduzioni.

Ovvero ieri, secondo giorno di un weekend chiusi in casa - niente mare, niente gite, nulla di nulla, solo un'uscita sabato sera caramente pagata - mi sono detto: ma sarà così difficile tirare giù il tema di take five di Dave Brubeck e Paul Desmond?