Decima puntata della rubrica che vede Daniele Bazzani e Giovanni Onofri parlare delle...
Che artista, fanti! Un vulcano di ideeee (con tante "e" perché sono tante), un senso del ritmo come pochi, un eccellente senso del ritmo ed uno dell'umorismo che buca la corazza più spessa. In più una cultura spaventosa, figlia dei suoi viaggi per studiare musiche di ogni parte del mondo, che si manifesta vigorosamente nel suo poliglottismo (si potrà dire?), tanto che nel breve dibattito introduttivo al concerto non c'è stato quasi mai bisogno di tradurre il suo miscuglio di italiano e francese.
Poi si è messo a suonare, mischiando blues, musiche indiane, africane, degli arcipelaghi, con un gusto ed un coinvolgimento sopraffino.
Nota stonatissima, quattro gatti a sentirlo, a fronte del costo del biglietto di soli dieci euro. Dieci euro per un'ora e mezza abbondante di emozioni, cultura, divertimento, in una sala bellissima e moderna. Certo, l'evento è stato (non) pubblicizzato in maniera scandalosa: non un manifesto, non una locandina anche all'esterno del teatro, nemmeno un trafiletto sul giornale di Genova.
Fra due settimane torna in Liguria, ci sto già facendo un pensierino...
P.S.
Nella mia "classifica", che classifica non è, dei concerti cui ho assistito, va dritto ai primi posti in compagnia di Tommy Emmanuel e Stefano Bollani, che chitarrista non è, ma è bravo bravo pure lui.
P.S.2 (modifica)
mi son preso il CD "Blues Reflex", ho approfittato dell'occasione per farmelo autografare. Per i musicisti, durante il concerto ha dispensato qualche pillola, che tutti sappiamo ma non ricordiamo mai abbastanza. Soprattutto sul blues come musica sensuale... ha detto che gli uomini si credono di impressionare le donne con le alte frequenze, ma la musica dell'amore è bassa... e poi... avete mai visto una donna che di un uomo apprezzi la velocità? Meditate, gente...
Comments
Sebaseba
Sun, 11/30/2008 - 10:46
Permalink
grazie mille!
Cavoli assolutamente non lo conoscevo!
Che feeling trasuda!
voglio subito comprarmi un suo cd..!
coccia
Sun, 11/30/2008 - 12:10
Permalink
anche tu?
Anche tu di Zena? Io a 'sto giro non ce l'ho proprio fatta, ma al prossimo farò di tutto... Magari si può fare insieme!
Guitar PRAXIS
Pigi
Sun, 11/30/2008 - 14:27
Permalink
R: anche tu?
Zeneize fino al midollo, però studiando a Milano il mio tempo a casa è sempre molto limitato e gli impegni densi. Se riesco, un salto a risentirlo lo faccio più che volentieri.
Pigi
Sun, 11/30/2008 - 14:18
Permalink
R: Mamma mia
Venerdì 12 dicembre al Muddy Waters di Calvari, da Genova è una mezz'ora abbondante: si esce a Lavagna con l'autostrada, poi verso Carasco... ma un'occhiata a google maps spiega in maniera più esauriente. Bel localino, ci sono già andato un paio di volte, anche perché è uno dei pochi posti vicino a Genova dove si pratica il blues... tra l'altro ho visto che il giovedì fanno delle jam ad ingresso libero, ma purtroppo i miei giovedì li passo all'ombra della Madunina.Ah, il blues è una parte importante ma non preponderante del repertorio di Brozman, che piuttosto va a cercare il "blues" in giro per il mondo, cioé musica nata dalle persone che si approcciano alla musica, e soprattutto alla chitarra, senza preconcetti culturali e per pura libertà di espressione. Su youtube c'è una lunga intervista (20 min circa) veramente illuminante sia per il modo di approcciare la musica che sul come porsi di fronte a culture apparentemente diverse ma che nascono dalla comune matrice biologica degli uomini.
Pigi
Sun, 11/30/2008 - 15:54
Permalink
R: Mamma mia
A parte che sono grammo, ci verrei volentieri alla jam, anche fosse per ascoltare. Peccato che sia difficile che i giovedì sia a casa... se capitasse l'occasione, volentierissimo. Venerdì 12 invece penso proprio di tornarci!
Bald Eagle
Mon, 12/01/2008 - 12:32
Permalink
R: Mamma mia
Magari. Sarebbe un'occasione per vedere i miei "CUGGINI" e te insieme con una chitarra in mano.
Chissà che prima o poi...
Nel frattempo buone jam.
Enrico. Bald Eagle.
Pigi
Mon, 12/01/2008 - 11:57
Permalink
R: Beh... visto che si parla di
Penso che la pubblicità verso gli Artisti, soprattutto in un paese di dormienti come il nostro, sia per certi versi un dovere!