Decima puntata della rubrica che vede Daniele Bazzani e Giovanni Onofri parlare delle...
Ad un certo punto bisogna fermarsi un attimo, guardarsi allo specchio, e farsi carico di scelte più o meno importanti. E quella che ho preso due giorni fà rientra nella categoria delle "scelte rimandate da troppo tempo", pur essendo una cosa di poco conto se paragonata a questioni ben più "serie" che, nella vita, possono capitarci.
Così mi sono fermato, e ho tirato le somme degli ultimi tre anni di attività musicale che mi hanno visto spendere una parte delle mie energie in maniera infruttuosa. Anche se si potrebbe sindacare su questo punto: le esperienze negative, e i fallimenti, danno sempre qualche frutto...
Mi sono posto delle domande chiare, nette, che non lasciassero spazio a dubbi. E mi sono dato risposte altrettanto chiare e nette, ho preso il coraggio a quattro mani e ho ammesso di aver sbagliato tante cose nel mio percorso musicale.
Però non mi piace pensare che "ho sbagliato strumento". E' troppo drastico, e soprattutto è una mancanza di rispetto verso me stesso e tutta la passione che ci ho messo in questi anni. No, non ho sbagliato strumento... ho solo sbagliato a tergiversare nel momento in cui ho trovato la mia vera dimensione musicale. Nell'ultimo anno, almeno, ho sofferto un po' la "sindrome del chitarrista fallito": più le cose mi andavano bene con il basso, più mi struggevo per il fatto che, a parità di impegno, con la chitarra non ho mai ottenuto risultati così importanti. Ovvero, non mi sono mai e poi mai sentito soddisfatto di come la suonavo nonostante studiassi e mi applicassi, nonostante facessi le cose con metodo e pazienza. Invece, con il basso sono contento ogni giorno che passa, percepisco i miglioramenti, mi sento più sicuro e sciolto. E mi piace il suono che ho.
E quindi, ecco l'errore: con il basso andava tutto bene, ma a causa del rimorso per i miei "fallimenti" chitarristici non ho mai voluto ammettere con me stesso che, forse, io in realtà sono portato per il basso piuttosto che per la chitarra. Perciò sono andato avanti con questo conflitto interiore per tanto tempo, quando invece sarebbe stato più giusto prendere prima la decisione che, alla fine, è arrivata solo un paio di giorni fà.
Un'ultima cosa. Io sono un autodidatta, cocciutamente legato al fatto che, senza falsa modestia, sono dotato di una spiccata musicalità e di un istinto creativo che, volente o nolente, spesso è stato male incanalato e ha prodotto pochi risultati proprio perchè mancava metodo, consapevolezza, tecnica, conoscenza. E a causa di questa cocciutaggine non ho mai deciso di prendere lezioni da un Maestro che mi aiutasse a migliorare e mi facesse diventare un "musicista dilettante evoluto". Perciò, nella decisione che ho preso ho dovuto prendere anche questo aspetto in considerazione: avrei potuto scegliere di prendere lezioni di chitarra e colmare, lentamente, anni di lacune.
Invece, ho deciso di prendere lezioni di Basso.
Perchè, al di là di tutte queste considerazioni, l'istinto mi dice che va bene così e che devo smetterla di considerarmi un "chitarrista fallito" solo perchè suono meglio il Basso.
Martedì, alle 19.00, avrò la mia prima lezione. E ho intenzione di impegnarmi con costanza e metodo, con coscienza e passione, con voglia di fare e di imparare come se fossi un neofita della musica.
Temo di non potermi più considerare un chitarrista che si diverte al basso, ma un bassista che si diverte alla chitarra e con altri strumenti. Però, principalmente, un bassista.
Infine, alla luce di tutto questo: mi volete ancora in questa community, razza di chitarromani che non siete altro? :)...
* Rob
Comments
CaptainHarlock
Fri, 10/08/2010 - 11:13
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R: Finalmente...
Rispondo in stile "inline quoting" perchè mi diverte così :p...
> ..un bassista! Non ne potevamo più di chitarromani folli!
... da oggi ce n'è uno in meno sulla faccia della Terra. E non sai quanto mi sto divertendo a prendere in giro (sempre in maniera cazzarona e mai offensiva :p) le idiosincrasie chitarromaniache del chitarrista della mia band :D... Niente prese per il culo però, voglio troppo bene alla chitarra :).
> E magari si parlerà un po' di più anche degli strumenti a 4 corde
E' mia intenzione iniziare a parlarne :). Certo, non sono un bassista espertissimo, ma dal basso (appunto :p) della mia umile esperienza voglio condividere alcuni aspetti importanti sul discorso "ergonomia". Sulla chitarra può non presentarsi il problema, ma sul basso è estremamente importante lavorare per conservare i propri tendini, visto che sono più a rischio.
> Mi pare che ci siano solo due articoli sul basso!
Infatti, è un po' una delusione... visto che il Basso elettrico, in fondo, è una chitarra che ce l'ha più lungo e grosso (il manico ed il suono :p)
* Rob
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"Qualche volta tu vorrai rinunciare a suonare la chitarra, tu odierai la chitarra. Ma se le sarai fedele, lei ti ricompenserà."
James "Jimi" Marshall Hendrix
CaptainHarlock
Fri, 10/08/2010 - 12:30
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R: Finalmente...
> io ho sempre visto il basso elettrico per quello che e', una chitarra basso
VERO e STRA-VERO. E' comunque una "chitarra", perchè il vero "basso" in teoria sarebbe il contrabbasso. Però... se da un lato è giusto pensare che il bassista sia "un chitarrista", dall'altro è pur vero che i due strumenti si somigliano in modo impressionante, ma si suonano in maniera completamente diversa, sia per attitudine mentale che, soprattutto, per impostazione delle mani. Stesso discorso per chi suona la chitarra baritona: somiglia alla chitarra, ma va approcciata in maniera molto diversa. Tutto questo perchè ogni strumento ha il suo ruolo, seppure sia stimolante esplorare anche altri territori o re-inventarsi il "ruolo" a seconda delle occorrenze :).
> con queste lezioni sto riesplorando tutto quello che avevo avuto modo di scoprire da solo con pero' la guida esperta di un maestro che mi sta facendo riscoprire tutti i dettagli che mi ero perso.
... ecco, è lo stesso motivo per cui ho intenzione di prendere lezioni di Basso, e non continuare da autodidatta :). Voglio approcciarmi a questo strumento in maniera più "seria" di quanto non abbia mai fatto alla chitarra.
COMPLIMENTI: li rivolgo anche a te, per tutto l'entusiasmo che sai trasmettere in ogni cosa che scrivi :).
* Rob
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James "Jimi" Marshall Hendrix
CaptainHarlock
Fri, 10/08/2010 - 11:22
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R: mi volete ancora in questa community???
> A me serve un tastierista!
Occhio che sto valutando l'acquisto della suddetta, visto che è stato il mio primo strumento (dagli 11 ai 15 anni, ed ero anche un provetto!), abbandonato per passare alla seicorde.
emmo'soccazzivostri! :)...
* Rob
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James "Jimi" Marshall Hendrix
CaptainHarlock
Fri, 10/08/2010 - 11:51
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R: Qualche dubbio...
> Ma alla luce del fatto che debba essere considerato musicista chiunque riesca a produrre qualunque suono con qualsivoglia artefatto
... se poi l'artefatto in questione produce un suono fondamentale in qualsiasi band (quello "un'ottava sotto alla chitarra"), mi sento ancora più orgoglione di potermi definire "bassista" :).
E poi, che domande faccio? Volenti o nolenti, in questa community mi ci dovete sopportare :p...
* Rob
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James "Jimi" Marshall Hendrix
daniele
Fri, 10/08/2010 - 12:00
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Che problemi...
Rob, ma che problemi ti fai?
Io l'ho fatto abbastanza a fette a tutti con i synth, la batteria ed i miei esperimenti col basso... se in qualche modo in questa comunità non bannano me per eresia, tu puoi startene più che tranquillo!
E sono contento per te, è bello capire quello che uno è portato a fare. Pensa che c'è gente che non lo capisce per tutta la vita... ritieniti fortunato!
Ciao!
Daniele.
CaptainHarlock
Fri, 10/08/2010 - 12:04
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R: Che problemi...
> Rob, ma che problemi ti fai?
Alla fine nessuno... anzi, proprio questo è il senso del mio ciarlare: ho smesso di farmeli :), e ho piantato una bella pietra miliare: d'ora in avanti il mio percorso musicale sarà improntato alla tranquillità.
Grazie per l'appoggio, davvero :)...
* Rob
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James "Jimi" Marshall Hendrix
toccataefuga
Fri, 10/08/2010 - 12:09
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...
...e mi complimento per questo lavorone "dall'interno"!
pensa che mi è capitato di suonare il basso per un anno in un trio, con il quale ho fatto più concerti che in tutta la mia “carriera” chitarristica, abbiamo registrato un demo che ha riscontrato gradimento e recensioni positive... ma appena ho trovato un bassista disposto a sostituirmi, gli ho ceduto il posto al volo perché non vedevo l’ora di tornare a fare le mie 4 cagate con la chitarra... ora mi chiedo se sia attitudine o immaturità? boh?
comunque di bassisti ce n’è sempre bisogno ;-)
buon proseguimento
stefano
CaptainHarlock
Fri, 10/08/2010 - 12:19
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R: ...
Innanzitutto grazie :)...
vedi, anche io sto attraversando lo stesso periodo di "successo" al basso, ma nel mio caso la questione è: non solo ho successo, ma mi sento più a mio agio. Così tanto come non mi ci ero mai sentito, musicalmente parlando.
La passione, poi, è passione... e se le "4 cagate" sulla chitarra ti fanno battere il cuore più forte, perchè rinunciarci? :).
* Rob
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James "Jimi" Marshall Hendrix
marco59
Fri, 10/08/2010 - 14:43
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Anch'io
più o meno ho fatto le stesse cose!
...o meglio la stessa fine
dopo quattro anni da chitarrista (da quattro soldi) e relative lezioni con un maestro, per esigenze di gruppo ho voluto provare a suonare il basso ed è stato subito amore a prima vista.
in brevissimo tempo ho imparato a suonare con estrema naturalezza e disinvoltura, non sono mai riuscito a spiegarmi il perchè riuscivo a trovare immediatamente il feeling con ogni pezzo senza nemmeno sapere che note stessi facendo.
comunque ho scoperto un mondo nuovo che, nel mio caso, ha semplificato notevolmente la vita: strumento+ampli, nient'altro.
Basta pedali, effetti, suoni che non ti soddisfano mai, e il panico da palco.
Con il basso ho acquistato molta più sicurezza e determinazione, ho cambiato il mio atteggiamento nei pochi live che ho fatto, con soddisfazioni molto più gratificanti.
Si vede che la chitarra non era veramente il mio strumento, ma non lo volevo ammettere.
l'unico mio cruccio è stato il fatto di non essere andato a lezione, volevo farlo assolutamente, ma poi mi sono reso conto che il tempo a mia disposizione non era più quello di una volta ed ho lasciato perdere.
Certo che quando mi trovo di fronte ad un bassista "vero" capisco di avere un abisso di differenza in fatto di tecnica e capacità, e un pò mi dispiace di non essere riuscito a colmare queste lacune, ma per ora va bene così.
Comunque ti devo ringraziare, con questo blog mi hai scosso dal mio "torpore diaristico", che durava ormai da mesi.
Ciao
CaptainHarlock
Fri, 10/08/2010 - 15:39
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R: Anch'io
> strumento+ampli, nient'altro.
Ecco, questo è uno dei mille motivi che mi fanno preferire il basso, una certa "disinvoltura" anche nel rapporto con la propria strumentazione. E con il proprio strumento.
Nelle tue parole mi ci sto ritrovando in toto, specialmente quando parli del "confronto" con i bassisti veri. Voglio anchio colmare quella sorta di "abisso", e dall'alto dei miei 33 anni potrei anche sentirmi vecchio. Il tempo è un problema enorme, anche io lavoro... e spero di aver organizzato le cose per bene così da averne abbastanza.
Ti auguro davvero di mantenere la stessa serenità che io, e anche tu, proviamo quando imbracciamo questo meraviglioso strumento :).
Un saluto,
* Rob
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James "Jimi" Marshall Hendrix
FerroFe
Fri, 10/08/2010 - 14:51
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Io che...
... ho suonato il basso per questioni di gruppo ti capisco appieno, soprattutto quando parli di soddisfazione personale.
E il basso t'insegna molto spesso (almeno per me è stato così) che esiste un modo di sonare in funzione della canzone, del pezzo, che ti costringe a pensare bene a COSA e QUANDO suonare!!
Complimenti per la scelta!!
Ciao Ciao!!
Fulvio
Easy like sunday morning... Sometimes!
http://www.myspace.com/radiocasino
CaptainHarlock
Fri, 10/08/2010 - 15:28
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R: Io che...
> ... ho suonato il basso per questioni di gruppo
... in genere si comincia proprio così, ed io proprio così ho iniziato :). Ero in duo acustico insieme al mio amico Silvano, per fare le sue canzoni. Poi, ad una certa, ha tirato su una band in elettrico ma gli mancava il bassista. Ho iniziato per scherzo, ed ora ne sono assuefatto... come la droga, solo che più continuo, più mi fa bene :).
Grazie per i complimenti, ora spero di avere tempo per scrivere gli articoli dedicati al basso elettrico :)....
* Rob
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"Qualche volta tu vorrai rinunciare a suonare la chitarra, tu odierai la chitarra. Ma se le sarai fedele, lei ti ricompenserà."
James "Jimi" Marshall Hendrix
Mauro The Wall
Fri, 10/08/2010 - 19:37
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Storia simile
Anche io ho fatto un percorso simile al tuo, pure io più o meno sui 30 anni ho messo da parte la chitarra per un po' e sono passato al basso.
Ho fatto parecchi live in un gruppo, mi sono divertito una cifra ed ho apprezzato anche io il fatto di tornare ad una dimensione Fender Precision + ampli e fine.
Ero un po' disamorato della sei corde però non ho venduto chitarre ed ampli (non tutto almeno) e, dopo qualche anno, l'amore per la sei corde è tornato, con in più l'esperienza che mi ha dato il basso in fatto di tranquillità nel suonare. Dopo qualche anno di basso mi son ritrovato molto migliorato sulla chitarra, sia tecnicamente che come approccio in generale.
Comunque il mio Precision è sempre con me e quando capita lo imbraccio molto volentieri.
CaptainHarlock
Fri, 10/08/2010 - 20:03
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R: Storia simile
Mauro è molto bello quello che dici.... perchè è quello che provo io. Non lascio certo la chitarra, anzi. Le chitarre che ho le terrò sempre con me, e magari non ne acquisterò altre perchè ora sto mettendo i soldi da parte per il basso buono e l'ampli buono. E non disdegno di suonare la chitarra occasionalmente... anzi. Come ti ho detto, provo le tue stesse sensazioni: quando imbraccio la chitarra sento che c'è qualcosa di più. Anzi, di meno: meno pressione, meno tensione, meno paura... suono solo per divertirmi, e mi ci diverto alla grande.
E' incredibile come un semplice spostamento di equilibri ti faccia sentire un musicista migliore in generale...
:)
* Rob
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"Qualche volta tu vorrai rinunciare a suonare la chitarra, tu odierai la chitarra. Ma se le sarai fedele, lei ti ricompenserà."
James "Jimi" Marshall Hendrix
Mauro The Wall
Sat, 10/09/2010 - 13:36
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R: Storia simile
Prenditi il tempo che ti serve, suona il basso, divertiti e take it easy. Non pensare che sia una decisione definitiva, semplicemente non stare lì a fare troppe elucubrazioni. Ora ti va di farlo e lo fai.
Come ti ho detto ti servirà sotto l'aspetto tecnico ed anche per ricaricare le batterie. Poi se ti tornerà la voglia della chitarra bene, sennò bene lo stesso.
La mia crisi chitarristica arrivò in seguito alla delusione avuta con un gruppo in cui suonavo e poi anche perchè soffrivo pure io della sindrome del "vorrei ma non riesco" sulla chitarra. Poi suonando il basso mi sono divertito una cifra, ho cambiato il mio approccio e, quando sono tornato a suonare la chitarra a tempo pieno, sono riuscito a migliorare alcuni aspetti del mio sound, mentre su altri ho semplicemente accettato la realtà, come ad esempio quella di non essere un chitarrista ipertecnico, ma piuttosto un old style.
E comunque, se avessi il tempo, un gruppo in cui suonare il basso lo vorrei, Precision e ampli sono una combinazione micidiale.
Tranquillo comunque...la domanda "Ma ho sbagliato tutto?" me l'ero rivolta anche io dopo il primo live al basso...; ))
Mauro