verso l'infinito e oltre!

Incredibile veramente...

Allora, stamattina, dopo essermi riempito la testa di strategie di debugging (sicuramente avrò la tensione in uscita dai transistor errata, dovrò costruirmi il cavo per il debug, ecc. ecc.) mi accingo con il mio fido assistente ad indagare l'indagabile ed a cercare di capire il più possibile.

Inizio aprendo il trasformatore multitensione, per cercare di capire come mai abbia smesso di funzionare. Apro e sento puzza di bruciato. Infatti i diodi (a che cosa servano non ne ho la più pallida idea, ma so che assomigliano tanto a quello che ho saldato sul mio fuzz ed ho associato a quello i diodi) erano circondati da un fantastico marrone "terra bruciata". Immagino che sostituendoli il trasformatore riprenderebbe a vivere, ma non avendo la materia prima disponibile e avendo molte incertezze sulle mie capacità, decido di passare oltre e di debuggare 'sto pedale.

Bene, apro il pedalozzo, collego la batteria, collego chitarra ed ampli... oh, suona! E suona pure bene! Allora non sono proprio pirla al 100%... rimonto il coperchio, chiudo... e non suona più, di nuovo il crepitìo ed il suono smorzato. Capisco che qualcosa non va, riapro, taglio al minimo ogni pezzo di componente che eccede e che potrebbe portare ad un falso contatto... poi mi accorgo che lo switch è un pelo sporgente e che chiudendo si fa un mezzo corto col coperchio. Allora lo alzo di un cicinìn, chiudo e tutto va a meraviglia. O meglio... necessit adi una modifica temporanea.

Già, io non riesco a far stare tutti i cavi nel piccolo involucro, così o ci stanno i componenti o ci sta la batteria. Ma momentaneamente devo suonare senza alimentatore... così faccio un buchino A MANO (queste scatolette di alluminio si bucano che è un piacere, meglio che il burro)e faccio uscire la clip della batteria. Con un punto di colla a caldo la blocco, per evitare di danneggiare le saldature sulla PCB nel caso il piccolo assistente decida di trasportare il pedale prendendolo dalla clip della batteria.

Mi ricordo poi di avere un altro alimentatore, da 500 mA (quello bruciato è da 1000). Provo a collegarlo al pedale e funziona sì, ma fa un rumore pauroso. Controllo col tester, e per avere circa 9 volts devo posizionarlo sul 7,5 volts, che però non fa accendere nessun pedale. Lo stesso alimentatore sull'OD-3 della Boss non fa rumore, probabilmente c'entra qualcosa il buffer?

Preso dall'entusiasmo, decido di aprire il TS-7 prestato a mio zio e defunto (il TS-7, non lo zio). Allora, collegando l'alimentazione funziona, collegando la pila no. Anziché sbattermi troppo per trovare la magagna, decido di allungare (facendo una fantastica "giunta") i due cavetti della clip della batteria fino a farli arrivare alla clip dell'alimentatore. Metto la batteria, ed il piccolo grande pedale funziona alla grande. Tra l'altro dentro ha un vero JRC, mica pizza e fichi (che però magari suonicchiano pure loro).

La pazienza della consorte termina, così rimettiamo tutto a posto, non prima di aver costruito una piccola lucina a led inserita in un barattolino del pongo.

Come suona il fuzz lightyear? Non so come debba suonare l'originale fuzz face al silicio, però ha un volume notevole, ed una distorsione che mi ricorda molto quella del double muff, ovvero molto reattiva alla dinamica. Con la stratiforme a pickup singoli si raggiungono notevoli vette di incazzatura con un boost prima, mentre la presenza di un pedale con buffer messo in bypass non cambia la quantità di distorsione come nel nano muff.

Ecco le foto: 1 2

Sono soddisfatto, soddisfattissimo. Funziona bene, boostato poi è una meraviglia. Poi ho riportato in funzione il TS7, che vuol dire non necessito più del canale distorto dell'ampli, e posso avere un overdrive, un booster ed un fuzz, che è tutto ciò che mi serve per divertirmi (come distorsioni).

Quale sarà il prossimo pedale? Ci sto ancora pensando, ho una bella basetta millefori da riempire, magari un LPB-1, oppure uno sdoppiatore di segnale (tipo un mixer), oppure piccole modifiche ai miei pedali attuali... boh, al momento quello che più preme è l'integrazione dei vari pedali in una pedaliera sola, con qualche bypass qua e là per togliere tutti i pedali bufferizzati.

Vedremo. Nel frattempo... verso l'infinito, e oltre!

(Un grazie particolare a Moses!)

Daniele.

 

Comments

complimenti a te e all'assistente!

nome e grafica, poi, sono geniali!

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Luca
http://www.webalice.it/valledelvento/
 

 

Grazie!

Non me ne merito troppi per come ho forato lo scatolotto, assolutamente ad occhio senza tracciare prima le posizioni (e si vede), però per me era importante la parte elettronica, per quella meccanica ho tempo e soprattutto mezzi per migliorare.

Ora il dubbio sul prossimo pedale risiede proprio nel tipo di effetto e nel nome da dare. Il mio fido assistente di sicuro saprà spiazzarmi nuovamente in qualche maniera.

E' stata comunque una bellissima esperienza, da rifare!

Ciao!

Daniele.