la via di pop

ultimamente sono tornato a rivedere i live degli u2 vecchi e nuovi. Un ritorno alla mia infanzia.

Secondo me questo gruppo è come se avesse subito un blocco nello sviluppo. Dopo Pop hanno voluto fare marcia indietro, e in pratica hanno dato molto meno. Adesso vedendo anche l'ultimo concerto trasmesso su youtube, quando riprendono quegli arrangiamenti qualcosa in me si muove...

Comments

Buttarsi in politica la vedo dura: negli Stati Uniti ci hanno provato Jello Biafra, Henry Rollins e i Gwar. Questi ultimi addirittura tutti insieme per la presidenza. I risultati, per fortuna direi, sono stati poco incoraggianti. Magari a fare l'alter ego di Lady Diana (dal vivo) come fa lo stesso Bono, riesce loro meglio.

ciao

Corrado

 

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There are two things to watch out for the road here; and you are in bed with both of them. - D.L. Roth -

 

Per me Pop rimane un gran bel disco.

E' il solito vecchio discorso:  quando un gruppo non ha un'identità, quando fanno cover di se stessi...

Per me i gruppi dovrebbero sciogliersi dopo quattro dischi. Così eliminiamo tutte le discussioni.

Ciao! 

 - Come per i comunisti e' finito il comunismo, per noi potrebbe finire la fica! R. Remotti

ecco cambiare sempre produttori mi pare un idea interessante. Con gli U2 io ho avuto questa sensazione. Loro hanno seguito una loro naturale evoluzione, mai uguali a se stessi e a tratti sperimentali. Fantastici. Si facevano influenzare da quello che ascoltavano, che secondo me per qualsiasi artista è fondamentale. Un artista deve essere una spugna, ricevere input da ogni dove. Un bel giorno arriva POP, lo filiamo in quattro e allora per tornare a vendere tornano sui propri passi... e si finisce il divertimento.

Da questo punto di vista apprezzo tantissimo i radiohead, in continua evoluzione e non esasperati dal marketing.

winston smith