Musica classica

Ma guarda un po' se a 29 anni devo scoprire certe cose...

Ieri sono andato ad un concerto di musica classica, un trio proponeva alcuni brani di Vivaldi. Clavicembalo, flauto e fagotto. Sono uscito con la mascella che toccava terra. Pazzesco!

Bene o male conosco le potenzialità del flauto ed i suoni che può tirare fuori (ai matrimoni suono con una ragazza prossima al diploma in flauto), ma sono rimasto davvero stupito dal fagotto, una timbrica calda, con un'estensione davvero notevole. Il fagottista, poi, era incredibilmente bravo, alla faccia di Billy Sheenan si faceva delle linee di basso incredibili, però non solo muovendo le dita ma soffiando pure ed agitandosi come un vero metallaro. Pazzesco!

Non conoscevo Vivaldi come compositore, ma è stato davvero affascinante. Il fagotto ed il flauto si intrecciavano a meraviglia, il clavicembalo dava giusto un accompagnamento ritmico - lo si poteva sostituire con una chitarra acustica, a parte alcuni passaggi dove servivano tutte e dieci le dita. Mi ha fatto riflettere parecchio la sensazione di pienezza che due soli strumenti monofonici - in alcuni momenti da soli, non accompagnati dal clavicembalo - riuscivano a trasmettere. Lasciandosi trasportare dalla melodia sembrava di stare di fronte ad un'orchestra al completo, invece erano solo in due!

Con una batteria sotto sarebbe stato abbastanza simile agli Stratovarius o al primo Malmsteen, se non fosse che questi tre suonavano una musica davvero bella, ben al di sopra di ogni composizione attuale. A dire il vero ho trovato un po' ripetitive alcune chiusure, ma per la mentalità del tempo ci stavano eccome. Alla faccia della musica vecchia da scoprire, qui ci sono più di trecento anni di lacune da colmare! E noi stiamo a scervellarci su un riff nuovo ed accattivante... dovremmo fermarci un momento e se proprio non ci sono idee nuove - proposta per le case discografiche - evitare di sprecare la plastica per i cd con nuovi brani inutili, ma ristampare le grandi pagine del passato. E smettere di pensare alla musica classica come un insieme di regole ed etichette da seguire, tipo che è fatta per una elìte ben vestita e dai modi oxfordiani... la si apprezza anche in jeans e maglietta, riprendendo l'articolo in home page anche per la musica classica bisogna separare l'ascoltatore dal compositore/esecutore, non si devono rincorrere a vicenda o diventano un circolo, chiuso all'esterno.

Cosa mi "rode" è che il mio bimbo a solo due anni ha avuto modo di apprezzare questo concerto come i brani di Dave Brubeck come i Van Halen come tutta la musica che gira in casa... mentre io per certa musica ho dovuto aspettare di avere una "certa età". Buon per lui, spero solo che ne faccia tesoro!

Buona settimana!

Daniele.

Comments

A me è successo di farmi rapire da un singolo violoncello che suonava una suite di Bach, e la suonava bene... Ma anche da certi brani per chitarra classica.

Non è mai tardi, mai... forse la consapevolezza acquisita ora è ancora più godibile :)

 

Rob

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"Qualche volta tu vorrai rinunciare a suonare la chitarra, tu odierai la chitarra. Ma se le sarai fedele, lei ti ricompenserà."
James "Jimi" Marshall Hendrix

per caso era la partita in la minore ?

Ho anche pensato a questo, che forse tanti anni fa mi sarei semplicemente annoiato perché non sarei stato in grado di godere in pieno del concerto.

Però il mio bimbo, che non sa che cosa sia una scala, ne è rimasto davvero entusiasta. Forse non è tanto il conoscere la musica, ma il riuscire a porsi di fronte ad essa con neutralità, senza aspettative o pregiudizi. Cosa che devo ancora imparare, e parecchio.

Pensavo fosse facile, invece anche essere ascoltatore richiede un certo impegno mentale.

Ciao!

Daniele.

 

 

Totalmente d'accordo con te su tutto, volevo aggiungere qualcosa anche io ma non serve, visto che con questa frase hai centrato esattamente il mio punto di vista:

"Alla faccia della musica vecchia da scoprire, qui ci sono più di trecento anni di lacune da colmare! E noi stiamo a scervellarci su un riff nuovo ed accattivante"

Piccolo aneddoto abbastanza agghiacciantee:
l'anno scorso, io e due miei amici siamo andati una settimana in vacanza a Monaco (di baviera ;P).
Una sera, mentre vagavamo per il centro, vediamo che c'erano "accampati" ai lati della strada vari quartetti/quintetti d'archi e strumenti classici, che suonano composizioni famose ma anche proprie.

Ci siamo fermati ad ascoltare un quartetto composto (se non ricordo male) da violino, viola, violoncello e contrabbasso.
Una bravura incredibile, e la musica suonata (anche in questo caso Vivaldi) mi ha totalmente rapito, grazie anche all'atmosfera, visto l'ora e l'ambiente che ci circondava.

Ad un certo punto si avvicinano due burini che si buttano dentro la folla manco fosse un pogo, vestiti in modo improponibile e con i classici occhialoni da sole che ti coprono tutta la faccia (da notare: di notte!!!) ... Appena li ho visti ho pensato "questi sono italiani".. E infatti, la ragazza apre la bocca per esclamare ad alta voce "Ao', ma 'sti quattro qua non c'hanno proprio un cazzo da fare eh! Ma trovarse un lavoro come tutti gli aRtri no eh?!", per poi andarsene via starnazzando come bestie, dopo aver ascoltato per ben 10 secondi netti il quartetto che suonava.

Credo che la storiella si commenti da sola :D, e penso che questo sia un pò un quadretto che riassume perfettamente la situazione italiana (ma non solo) nei confronti della musica classica; la cosa più assurda è stata sentire dei tedesconi suonare Vivaldi, quando la tradizione musicale tedesca (o comunque germanica) può vantare esponenti quantomeno al suo stesso livello, e nel contempo sentire degli italiani che se gli chiedevi "Chi era Vivaldi?" ti rispondono un calciatore ... Ovvio che non tutti sono così (come non tutti i tedeschi son dei cultori di musica classica, anzi) ... ma nella mia personale esperienza è stato così nella maggior parte delle volte.
Situazione ancora più grave se si pensa che tante persone che si sbrodolano addosso definendosi "musicisti"(il quale per me è un termine ENORME), manco sanno riconoscere la nona di Beethoven, che tra l'altro è un pelino inflazionata. Che, per inciso, è tre milioni di volte più ROCK di tutti i gruppetti finto-rock-incazzatissimi-e-che-urlano-come-gnu-chissà-per-quale-motivo, che tanto van di moda ora ;P
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"Potevo attraversare litri e litri di corallo
per raggiungere un posto che si chiamasse Anarchia"

> manco sanno riconoscere la nona di Beethoven

... se gliela fai sentire (la nona di Beethoven) a qualcuno di quei "burini" incrociati a Monaco ti rispondono:

"Aò, 'ndo l'hai pijata 'sta soneria???"

... O_o...
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"Qualche volta tu vorrai rinunciare a suonare la chitarra, tu odierai la chitarra. Ma se le sarai fedele, lei ti ricompenserà."
James "Jimi" Marshall Hendrix

Beh, la cosa positiva è che in quella magnifica città - la mia preferita in Germania - in quella via che porta alla piazza del Comune continuano ad esserci (e ci sono da tempo) quartetti d'archi così come piccoli gruppetti o singoli musicisti di strada, che rallegrano non poco le serate dei monegaschi.

Sono parecchio avanti in Germania, hanno licei musicali degni di tal nome, alle radio principali si sente sì un po' di fuffa, ma anche tanto rock d'annata, addirittura un canale radiofonico a copertura nazionale (DKULTUR) che trasmette solo musica classica.

Poi i burini esistono anche da loro, idem le suonerie da cellulare, anzi in quello hanno un gusto davvero orrido, però sembra ci sia maggiore apertura.

Probabilmente le mie parole sono da filtrare per il comune senso di disprezzo della nostra patria e dell'esterofilia che tutti noi abbiamo, però trovo davvero indecente che si insegni musica solo per tre anni alle medie e poche volte in maniera seria. Io per mia sfortuna sono andato in una scuola media dove si insegnava solo ed esclusivamente il flauto (e ciò accadeva in tutte e quattro le medie della mia città, tranne un corso sperimentale della media n.3), ma grazie al libro di testo davvero progredito (oltre agli altri classici, proponeva l'ascolto di DeAndrè, dei Led Zeppelin, di Jimi Hendrix, della PFM, dei Queen e di Master of Puppets, scusa se è poco!) sono riuscito ad uscirne abbastanza indenne.

Ciao!

Daniele.

 

Altroché! Ho proprio bisogno di queste imbeccate, mi sta salendo sempre più la voglia di andare oltre a quello che già conosco, vorrei ascoltare tutti ed ancora di più.

Ho perso troppo tempo fino ad oggi, devo recuperare alla grande!

Daniele.