Progetto bocciato!

Allora. Tra una quindicina abbondante di giorni è il compleanno del mio bimbo, che compie la bellezza di due anni.

Quando in casa suono la chitarra elettrica, lui fa finta di suonare una chitarra di plastica senza batterie trovata nella soffitta della nonna, e mi fa giustamente notare che "è rotta", e che per suonare deve far partire la musichetta della tastiera. Mica scemo. Quando invece io suono la chitarra acustica lui piglia in mano l'ukulele e gioca anche lì a far finta di suonare con me. E' una soddisfazione ed un orgoglio, lo so!

Tra l'altro ha pure preso una base verde di Lego e ci mette i piedi sopra come se fosse una pedaliera!

Per cui avevo in mente di costruirgli una specie di chitarrina elettrica, prendendo le forme dall'ukulele che ora tiene in mano. Non vuole essere nulla più di un giocattolo, ma che perlomeno ai suoi occhi "suona".

La mia dolce metà mi ha però bocciato in pieno il progetto ieri sera, perché teme che lo stia "plasmando" troppo e che gli stia spingendo troppo la passione per la musica, col rischio di ottenere il risultato opposto.

Voi cosa fareste al mio posto? In alternativa potrei regalargli un'armonica, oppure è meglio in questo periodo lasciarlo al gioco puro, senza mettergli in mano giocattoli potenzialmente suonanti?

Eppoi, se l'ukulele elettrico non gli piacesse, conosco qualcuno che sicuramente una suonata ogni tanto gliela darebbe...

Daniele.

Comments

 

A mio modesto avviso le passioni vanno alimentate progressivamente all'età, se a tuo figlio piace suonare, e non solamente per emularti , assecondalo portesti ritrovarti un grosso musicista tra qualche anno, non forzarlo potresti ottenere l'effetto contrario, ma se vedi della stoffa in lui ...dagli gas

auguri

(Grappero & Coattero cronico)

 

 

Hai ragione. Secondo te per l'età va bene quello che ho in testa o conviene aspettare ancora?

Non vorrei bruciare le tappe.

E non vorrei neanche influenzarlo troppo.

Insomma... che casino essere genitori!

Daniele.

 

A mia figlia quando aveva due o tre anni cantavo sempre in macchina le canzoni di Battisti ed altri autori, poi le ascoltava anche suonate con la chitarra oggi a distanza di tanti anni lei se le ricorda tutte, la mente dei bambini è un hard disk vuoto da migliaia di terabyte, quandi la capacità di immagazzinare informazioni, nozioni, emozioni è pressocchè infinita. Quindi anche se apparentemente tuo figlio sembra non reazionare ai tuoi suoni stai tranquillo che la sua mente li registra, solo non forzarlo, rendigli il tutto divertente in maniera progressiva poi lo guiderai e lo correggerai non annoiarlo.

ciao

(Grappero & Coattero cronico)

 

 

Sicuramente non va forzato verso queste cose ma...se lo "strumentino" è in casa e lui ci "gioca/suona" quando ne ha voglia che male c'è?!?!
Proprio non capisco...

Al massimo ben che vada diventa un piccolo Shunga Jung!!!

http://www.youtube.com/watch?v=pMnSD__omoY

Ecco...proprio quello!

Io odio i fenomeni da baraccone ed è l'ultima cosa che vorrei per il mio bimbo.

Mi piace farlo giocare con me e mi piace giocare con lui - non necessariamente solo suonare, ma anche giocare col trenino, leggergli le fiabe, andare in bicicletta, coinvolgerlo nelle piccole riparazioni casalinghe - ma non voglio che a cinque anni sappia suonare... insomma, io a cinque anni ero felice come pochi quando giocavo con i miei amici, e mi divertivo sì a sentire mio papà o mio zio a suonare, e pure ci provavo con armoniche, tamburi, nacchere, tastierine, però il suonare era un evento che capitava una volta alla settimana.

Io invece quando sono a casa se riesco imbraccio sempre una chitarra. Non so, temo che questa sovraesposizione gli possa nuocere.

Qualche collega genitore mi sa dare un consiglio?

Daniele.

 

Io posso dirti la mia esperienza da zio...
Mio nipote ha iniziato fin da quando stava nel box a "tamburellare su qualsiasi cosa"...poi è passato alle pentole della mamma...poi ai tubi delle pringles...poi sono arrivati i primi tamburelli giocattolo...alla fine la prima piccola batteria economica...
Non è mai stato forzato ad avvicinarsi a queste cose...erano semplicemente dei "giochi" che aveva a disposizione per giocarci quando gli andava...alla stregua di macchinine e quant'altro...
Alla fine si è dimostrata una vera passione ormai ha 18anni e studia musica seriamente...

Io stesso, fin da piccolo, sono sempre stato in mezzo a strumenti...mio fratello ha sempre suonato anche a livelli abbastanza alti...e in casa mia non mancava mai qualche strumento...una volta giocavo con la chitarra...una volta col pianoforte...una volta con l'armonica...ecc...

Secondo me se non forzi tuo figlio a stare con te ogni volta che suoni o ti metti a dirgli "come" giocare (perchè di fatto per lui è un gioco) con gli strumenti non vedo in che modo possa nuocere...

Tu hai detto "non voglio che a cinque anni sappia suonare", ma vedrai che se è portato per questo sarà lui a chiederti di insegnargli qualcosa...come ho fatto io stesso quando avevo 9-10 anni e chiesi di farmi prendere qualche lezione privata di pianoforte...

Però mi sembrerebbe strano "togliergli" un gioco che gli piace per paura che possa influenzarlo...fosse un kalashnikov potrei capire...ma un ukulele che male può fare?!

Io la vedò così...

.Daniele

P.S. il video di Shunga Jung era volutamente un'esagerazione!
Un po' come potrebbe esserlo questo...
http://www.youtube.com/watch?v=3fbVBOlcoPE

 Regalai a mio figlio una piccola chitarra classica, di quelle da 30/40mila Lire, quando aveva 3 o forse quattro anni.

Dopo una settimana l'aveva talmente strapazzata che ora giace in un angolino della casa con qualche buco nelle fasce. Ne dedussi che allora non aveva molta voglia di imparare a suonare uno strumento, per cui non ho insistito più di tanto.

Ma se la musica è una delle cose importanti della tua vita, prima o poi qualche soddisfazione l'avrai. Oggi mio figlio ha 17 anni, ascolta musica attuale ma anche e soprattutto i Beatles, Dylan, Zappa, gli Zeppelin etc. etc. insomma tutte le cose che, senza che se ne accorgesse, ha "sentito" nell'aria fin da piccolo.

Da un anno a questa parte poi ha cominciato anche a suonare la chitarra, una Epiphone Casino che usa da mancino (cioè col cantino in alto). Non ha voluto sentir ragioni, non vuole che gli faccia da insegnate (non lo vorrei nemmeno io) non vuole maestri ma poi, di tanto in tanti mi butta lì qualche domanda tipo l'altra sera che voleva capire la differenza tra accordi diminuiti e semidiminuiti.

In conclusione: con i fligli ci vuole tanta pazienza, è un lavoro lungo e bisogna saper aspettare. E' per questo che sono contrario alle forzature, perchè credo che l'esempio che gli si da giorno dopo giorno sia l'insegnamento migliore.

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Ciao a tutti, Maxjeezus

http://talsm.blogspot.com/

l'anno scorso il mio era un patito dei tokio hotel ...non l'ho mai indirizzato ad ascoltare musica di altro tipo ..in fondo io a 15 anni suonavo punk.......però l'estate scorsa l'ho portato con me a vedere i Deep Purple.....da vedere occhi spalancati , non stava fermo un momento.  Per me non è stato un gran concerto, prima di tutto perchè i deep hanno suonato malaccio (Gillan era veramente sgonfio ma a questi si perdona tutto)   .poi perchè dovevo badare al bocia.

Risultato .da allora Led Zeppelin Deep Purple ACDC ecc...son tornati a risuonare in casa mia.mia moglie è disperata e un pochino anch'io ......e in più ha iniziato ad imbracciare la chitarra e mi tocca sopportare almeno un'ora algiorno smoke on the water o back in black...per evitare di dargli le mie ho resuscitato una vecchia chitarra..ma lui vuole la les paul.. porca vacca.

va beh se la deve guadagnare. A parte questo un ragazzino se ha la fortuna di avere ad 11 anni una chitarra da suonare secondo me ha molto da imparare piuttosto che passare ore con la play. poi sono convinto che è un ottimo modo per mettersi in relazione ,  e per avere degli amici .....

ciao davide

Concordo totalmente con quanti mi hanno preceduto specie sull'aspetto "ludico", che poi a conti fatti è quello che fa sbavare anche noi, bambinoni cresciuti..... 

Certo che orientare i giochi (o i gusti) della prole può avere un'influenza, come detto da flaviux, perchè i bambini sono come delle spugne: assorbono tutto e poi quando meno te lo aspetti te lo ripropongono. Ma da qui a parlare di condizionamento o sovraesposizione, soprattutto vista la tenerissima età del pupo, mi sembra francamente eccessivo.

Alla fine entrano in gioco mille altri fattori, perlopiù imperscrutabili (scuola amici morose vattelapesca ecc.), ad esempio io sono stato meno fortunato di Maxjeezus, e nonostante i "pesanti condizionamenti" l'unica cosa che mio figlio (anni 17) fa suonare è il suo cellulare.....:-(.

Comunque in alternativa all'ukulele elettrico ti propongo questo strumentino qui:

http://www.youtube.com/watch?v=XAg5KjnAhuU&feature=channel_page

vuoi mai che anche la mamma non ci si appassioni.....:-)

Aloha

Corrado