Decima puntata della rubrica che vede Daniele Bazzani e Giovanni Onofri parlare delle...
Ieri sera ho trovato per puro caso cinque corde di una muta .009 che non so proprio cosa ci facessero a casa mia.
Probabilmente erano clandestine, o forse erano insieme alla prima chitarra elettrica. Forse avevo rotto il la sulla Slammer, e l'avevo rimpiazzato con questo poco prima di passare alle .011.
Vabbè, complice il diario di ieri ho voluto provare a cambiare le corde, per capire meglio come lavora questo ponte. Tutte, tranne il la, che ovviamente mancava. Ed ho voluto strafare, ho tolto tutte le corde per pulire per bene i tasti e la tastiera.
Ho bloccato il floyd con una gomma da matita, mi sono messo lì ed ho capito come smontare e montare le corde. Alla fine non è così complicato il Floyd Rose, anzi. Il mio è un TSR101, mi sa abbastanza di baracchina fragile, ma perlomeno ho capito come funziona, magari in futuro (dopo aver pagato la chitarra, diciamo il prossimo anno) monterò qualcosa di più solido.
Rimontate tutte le corde, ho dovuto accordare per una decina di volte, perché il ponte era andato fuori posizione, restava col sedere troppo in alto. Ma passato questo problema, ho chiuso le corde con l'accordatura praticamente perfetta.
Sono soddisfatto. Ora aspetto con ansia le 010 che ho ordinato, ho capito come funziona la baracca e probabilmente dovrò aggiungere una molla per le accordature più pesanti, in compenso guadagnerò di uso della leva, a me piace poterla usare appena appena oppure brutalmente, ma con le corde e le molle attuali o si fanno delle escursioni pazzesche o nisba, è quasi impossibile tirare giù di un tono senza stonare.
Bene, posso iniziare la giornata con un pensiero in meno.
Ciao!
Daniele.
Comments
AlexUnder
Wed, 04/01/2009 - 10:25
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azz
Ma non esiste una censura per quelli che parlano di Floyd Rose?
Io sapevo che c'era l'immediata espulsione e radiazione dalla albo degli alcolisti anonimi...
Vabè...
:P
La risposta è dentro di te...epperò è sbagliata. - Quelo
AlexUnder .::Mururoa::.
daniele
Wed, 04/01/2009 - 10:38
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R: azz
In realtà lo sto facendo solo per capire meglio il nemico.
Naa, come ogni prodotto ha i suoi pregi ed i suoi difetti. Il sustain non esiste quasi, però ora che ho capito l'idea alla base del ponte ammetto che non è malvagia, anzi. Dopo una chitarra a ponte fisso e l'altra quasi, era ora che provassi qualcosa di veramente mobile!
Ti sottolineo (giusto perchè oggi voglio farmi del male) che si tratta di una Ibanez... con manico sottile ed action bassa! Ha!
Appena sono in pausa pranzo giuro che per redimermi suono mezz'ora sull'acustica con le 012... Ma non provo a fare il pezzo proposto da Darfo, è troppo per me!
Daniele.