Decima puntata della rubrica che vede Daniele Bazzani e Giovanni Onofri parlare delle...
Ho confusione. Ma sarò ancora un mezzo chitarrista?
Sono andato da Merula con l'idea di provare qualche mixer per il nuovo vecchio gruppo, poi però ho riflettuto un pochino ed effettivamente è un po' troppo presto per buttarsi a capofitto in un investimento così importante.
Per cui mi sono preso una nuova asta di supporto per il charleston, delle bacchette nuove (non fanno più le Pro Mark 747... ho preso allora le 5A e le 737, cercando di capire con la pratica quali mi siano maggiormente congeniali) e mi sono fermato in tempo, prima di acquistare anche fusti e pelli.
Poi sono passato a fare un giro dall'usato... e vedo un ampli da basso 20 watt della Stagg. "Farà cacare", mi sono detto, "più o meno come il defunto Behringer". Poi lo vedo anche nel nuovo, mi incuriosisco e lo provo. Bello da matti.
Ovvero, il Behringer ha (aveva) più volume, questo ha proprio poca potenza, però ha un bel suono rotondo ed avvolgente, le note sono ben definite ed intellegibili se suonate insieme. In più ha pure un compressore on-board ed una sezione di equalizzazione alti-medi-bassi che fa il suo dovere, ma non permette settaggi estremi. Col Behringer si potevano ottenere suoni più moderni, ma spesso erano pernacchiosi.
Usato costava 40 euro, nuovo 57... ho scelto l'usato, era nuovo di pacca! La cosa che più mi scombussola è che il Behringer costava circa 60 euro, ma a parità di prezzo non c'è storia. Sì, questo Stagg non ha tanto volume, va bene solo in casa, però tanto il volume del Behringer non era sufficiente a suonare con una batteria, per cui...
Per completare il tutto, ho preso anche una muta di corde da basso.
Bene, soddisfatto dei nuovi acquisti, ora sono nuovamente in procinto di partire. Dopo un gran bel weekend all'insegna di Pinocchio (escursione a Vernante al sabato mattina, burattini a Pollenzo sabato pomeriggio) devo dire che siamo stati davvero bene; purtroppo (o per fortuna) il dovere chiama, oggi pomeriggio scavalco il confine elvetico, domani avrò qualche ora da passare a Malpensa prima di prendere il volo per Duesseldorf, per tornare poi giovedì sera.
Speriamo che i ritardi siano minori della settimana scorsa, sennò sbrocco di brutto!
Buona settimana a tutti!
Daniele.
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Comments
Mancunion
Mon, 06/14/2010 - 18:02
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sapessi come mi piacerebbe
sapessi come mi piacerebbe saper suonare appena appena la batteria, o fare qualche linea di basso come si deve invece che suonarlo come un chitarrista a cui hanno sottratto due corde... sigh
- Come per i comunisti e' finito il comunismo, per noi potrebbe finire la fica! R. Remotti
daniele
Fri, 06/18/2010 - 18:13
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R: sapessi come mi piacerebbe
...e sapessi a me quanto piacerebbe saper suonare la chitarra, non tanto da mezzo batterista e un quarto bassista, ma da chitarrista vero...
ognuno ha i suoi limiti. Sulle sei corde i miei sono moolto pesanti!
Comunque, non disperare. Se hai un briciolo di tempo prova ad acquistare due bacchette. Con otto-nove euro prendi un paio di 5A della Promark che, oltre ad essere usate da me (di sicuro mi faranno endorser, sì, me lo sento) sono molto maneggevoli e.. insomma, vanno bene. Poi prendi un pezzo di legno, lo ricopri con un panno (o con della gomma se proprio vuoi fare il figo preciso), ed a seconda dello spessore del panno ti sei fatto un pad di allenamento (altro che valvolari da 5 watt, ma è una polemica inutile, ci sono anche le batterie da allenamento che costano 400 euro e non servono a tanto di più). Inizi a battere lì sopra, muovendo anche i piedi, mimando quello che faresti con la batteria. Piede destro, cassa, sinistro, apri il charleston, mano destra, batti sul charleston, mano sinistra batti sul rullante.
Ecco, ti metti sullo stereo delle canzoni facili che ti piacciano, e provi a stare dietro così. La prima volta che proverai a farlo in sala sulla batteria vera scatenerai l'invidia del bassista / secondo chitarrista / cantante, che vorranno capire dove hai preso lezioni.
Io ho iniziato così, tutto fai-da-te, e devo dire con tanti bei risultati.
Per il basso, il problema più grande sono i calli, quelli da chitarra non valgono nulla!
Sono tornato da una settimana devastante... non vedo l'ora di suonicchiare!
Ciao!
Daniele.