New York 2 - il ritorno

In tre giorni e mezzo ho soddisfatto pienamente tutte le emanazioni del mio essere. Musica, ovviamente, Cibo (sì, avete letto bene), Fumetti. Donne, ma qui ho giocato sporco visto che me la son portata da casa :) . L'ingegneria invece l'ho lasciata per una settimana, tranne nelle solite spiegazioni sull'aereo.

Non entro troppo nel dettaglio, lo farò più avanti se mai, magari integrando l'articolo di Steve con un commento. Parlo brevissimamente della musica:

Tre concerti, uno blues, uno gospel ed uno jazz. Il primo al Terrablues, il secondo nel club di B.B.King con annesso brunch all-you-can-eat, il terzo a sentire l'orchestra del Village Vanguard.

Svariati negozi visitati.

Ed eccoci alla risposta alla domanda che so già vi frulla in quella testa di maniaci chitarromani: hai comprato?

Beh, un ricordino a casa l'ho portato... un legnetto con scritto... non ricordo... Gabson? Gubson? Gibsor? Qualcuno di voi esperti mi aiuti :)

(è un cannoncino, sottile, leggero, forme d'avanguardia. Me la sto godendo nonostante il jet-lag)