Cambi di tempo

 Allora. E' risaputo che io vado matto per i cambi di tempo. Però non atmosferico!

Weekend passato al mare, senza chitarre, lavoro o televisione (giusto il pc per permettere al piccolo di seguire i cartoni per la nanna, Wile E. Coyote e Simpson). Un sole splendido, Ho nuotato finalmente in mezzo ai pesci e non in mezzo alle signore di tre quarti d'età che fanno il bagno giusto fino all'ombelico per giustificare la mancanza di una toilette pubblica nelle vicinanze.

Bellissimo. 

Poi stamattina il panico, ci svegliamo ed il cielo è tutto scuro, piove, fa freddo. Il piccolo inizia l'asilo, la sezione primavera, non abbiamo chiuso occhio (noi genitors, lui ha dormito come un angioletto), insomma, il mio piccino, ha solo due anni e neanche mezzo, già all'asilo... mi sento di colpo vecchio (a 29 anni e 9 mesi? sì...), premuroso, e pure un po' stron.o a lasciarlo così piccolo all'asilo anziché lasciarlo a casa con la mamma. Solo che se la mamma non lavora non si mangia, per cui... 

Che giornata di pensieri controfase.

Perlomeno questa settimana si riprende a suonare, sabato abbiamo uno, forse due matrimoni (non ho ancora capito bene ma i fidi compari sanno), nel frattempo vediamo se riusciamo a fare qualcosa di carino per la notte bianca con Menestrello... ma sempre con calma, che c'è tempo - è solo tra due settimane!

Bene, ritorno al lavoro, che angoscia, ora lui sarà all'asilo con la mamma e non con il suo papi... chissà se piangerà.

Speriamo bene!

Daniele.

Comments

Ahahah stamattina è toccato a me accompagnare il piccolo all'asilo e anche se ha cominciato già da una settimana, è ancora un po' tragica.... 

Però col papi, stamattina non ha pianto, anche se il labbro inferiore era perennemente in fuori: dopo aver giocato un po' con lui, la maestra annuncia l'uscita dei genitori dalle classi e lui -cacciando giù il nodo che gli stringeva la gola- mi dice: "ti accompagno io alla porta, così puoi andare a lavorare".

...e il nodo in gola è venuto a me...

Però sono molto "orgoglione" ;)

C'è un legno per fare una croce e un legno per fare una porta. Per il legno di una chitarra, la sua pianta non è mai morta!

 

 Io ho lasciato l'ingrato compito alla mamma...

Anche se stamattina (e per tutta questa settimana) starà solo mezz'ora (anzi c'è già stato) con la mamma. La prossima settimana invece farà mezz'ora, poi un po' di tempo da solo, poi a casa, fino alla terza settimana, quando l'ometto resterà tutta la mattina insieme agli altri bimbi.

Non vedo l'ora di farmi raccontare quello che ha visto stamattina... già me lo immagino... eh sì, anche io sono molto "orgoglione"!

Ciao!

Daniele.