Negrita

 Innanzi tutto sono sopravvissuto ad un weekend pieno di impegni di famiglia, battesimi, compleanni, anniversari di matrimonio, feste di borgata. Non devo fare analisi del sangue per una settimana, o mi fanno il ricovero coatto.

Tutto questo condito, sabato sera, dal concerto dei Negrita. Purtroppo non siamo riusciti ad arrivare in tempo e siamo entrati solo a metà concerto, peccato. Peccato davvero, erano in gran forma, il pubblico anche, hanno tirato fuori un'energia pazzesca, hanno fatto parecchi brani dei vecchi dischi, insomma mi hanno soddisfatto in pieno.

Io non riesco ad essere troppo critico quando vedo qualcuno dal vivo, mi faccio coinvolgere da matti, ed ho trattenuto a stento l'impeto di saltare sui brani di "xxx", forse il mio album preferito. Sì, dovevo trattenermi perché avevo il mio bimbo sulle spalle che rockeggiava alla grande, era meglio evitare di metterlo in situazioni di potenziale pericolo.

Hanno poi eseguito Magnolia solo con chitarra e voce, peccato che il piccolo dormisse già, si è perso un gran bel momento. Idem si è perso In ogni atomo ed una A modo mio fatta con un tiro pazzesco.

L'ingresso in formazione del percussionista e del deejay non hanno rovinato l'anima blues-rock del gruppo, anzi. Ed i brani nuovi, nonostante la loro marcata radiofonicità, mi sono piaciuti un sacco proposti dal vivo.

Li ringrazio da qui per le bellissime emozioni che mi hanno regalato.

Ah, quasi mi dimenticavo, mi sono iscritto a scuola guida per la patente A. Di solito quando arrivano i bimbi uno lascia da parte la moto, io invece faccio da bastian cuntrari, aspetto un paio d'anni, poi prendo la patente ed ora vedo di mettermi i dindi da parte per una nuova due ruote entro i prossimi due anni, tié!

Buona settimana!

Daniele.