Decima puntata della rubrica che vede Daniele Bazzani e Giovanni Onofri parlare delle...
Oggi, così, tanto per farmi del male, mi sono ascoltato una raccolta dei Radiohead.
Grandi, bravi, particolari, ma minchia che pessimismo.
Mi riaggancio a quanto già detto in passato riguardo al fatto che le emozioni negative sono molto più coinvolgenti di quelle positive. Non più grandi, si badi, più coinvolgenti.
L’esempio che avevo fatto qualche tempo fa su altre pagine di diario era il confronto tra l’emozione positiva della vittoria ai mondiali di calcio e quella negativa della sconfitta ai mondiali del ’90, molto più sentita da molti, me compreso.
Altro esempio, sempre sprotivo ma meno personale, il risalto avuto alle Olimpiadi di Torino 2006 alle imprese, purtroppo mancate, della coppia Bragaglio-Fusarpoli (in parte anche Carolina Kostner) che ebbero sui media molto più risalto di ognuna delle medaglie d’oro vinte.
Quindi sull’onda del pessimismo cosmico, tornando al discorso iniziale, mi sono ascoltato una raccolta di lenti di gruppi GothMetal: quelli con pianoforte, chitarre detuned e, soprattutto, belle figliole che cantano a mo’ di lamento in falsetto. Devo dire che sono tutti molto simili, forse un punto in più per i Nightwish, non a caso i capofila del genere, e per i Within Sensation. Certo qui il pessimismo è adombrato dalle doti estetiche delle cantantesse, peraltro notevoli. Quando le sento non posso non collegare le loro voci ai loro volti.
Quindi, prima o poi dovevo arrivare al dunque, provo a stilare una classifica motivata dei pezzi che più mi coinvolgono e mi spingono verso l’imbuto del pessimismo cosmico di cui al titolo.
Avvertenza: link sconsigliati ai deboli di cuore.
1-Mia Martini – Almeno tu nell’universo, del compianto Bruno Lauzi: non posso fare a meno di pensare che se non sentito profondamente questa canzone non l’avrebbe cantata così e sarebbe ancora viva. (P.S. l’atmosfera Sanremese del link mi rovina la canzone)
2-Francesco de Gregori – La leva calcistica della classe ‘68: in una sola strofa distrugge l’umanità intera senza possibilità di salvezza alcuna:
E chissà quanti ne hai visti e quanti ne vedrai di giocatori che non hanno vinto mai
ed hanno appeso le scarpe a qualche tipo di muro e adesso ridono dentro a un bar,
e sono innamorati da dieci anni con una donna che non hanno amato mai.
Chissà quanti ne hai veduti, chissà quanti ne vedrai.
(…) Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore.
Qualcuno pensa ancora che parli di calcio??
(Ovvio che, visto l'argomento, i testi italiani siano più sentiti)
3-Radiohead – No surprises : il modo in cui dice: This is my final fit, my final bellyache
è semplicemente da mettersi a piangere.
a job that slowly kills you,
bruises that won't heal.
..che altro aggiungere?
Silence
4-Radiohead - Creep : molti gruppi rock hanno fatto testi pessimistici, penso agli Smashing Pumpkins tra i più celebri, ma li cantavano e suonavano con rabbia, i Radiohead invece hanno pura rassegnazione. Dopo l’uscita di No surprises avrei scommesso qualunque cifra sul fatto che il cantante si sarebbe suicidato dopo pochi anni, invece ha retto: bravo.
5-…ora non mi viene in mente ditemele voi le altre.
Ad un livello nettamente più basso metterei anche questa. Il testo è pedante, ma l’arpeggio di note a goccia e il flautino triste (sentire a 3:00) sono coinvolgenti.
Non solo rock, ovviamente, ma il potere della parola è infinitamente superiore, penso.
Ora smetto di scrivere perché mi stanno venendo mal di pancia e occhi lucidi.
Intanto sono andato a comprarmi questi.
www.amazon.com/Fender-Motion-Picks-Hello-Kitty/dp/B000VTM7MO
...e oggi, grazie a Dio, è tornata la nebbia.
Comments
Mancunion
Fri, 10/10/2008 - 10:32
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Sob, sigh, buuaaaaaaa
Ecco, per colpa tua mi sono dovuto andare a cercare 'sta cosa qui:
http://it.youtube.com/watch?v=6arujwVLLxk
- Come per i comunisti e' finito il comunismo, per noi potrebbe finire la fica! R. Remotti
Locke
Fri, 10/10/2008 - 10:46
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R: Sob, sigh, buuaaaaaaa
Tu mi fai venire in mente quelli delle mie parti:
http://it.youtube.com/watch?v=UwsxGneZOAQ
http://it.youtube.com/watch?v=oPOph4T2TAs&feature=related
Comunque come vedi , sorridi, magari al momento ti sganasci anche, mentre l'imbuto cosmico ti consuma da dentro per giorni.
Saluti
"Guardati da coloro che prima ti danno consiglio, poi parlano male di te...stronzo!" C. Guzzanti
hamilton
Fri, 10/10/2008 - 10:37
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Caro Locke, belle
Caro Locke, belle riflessioni, in particolare quella delle emozioni in negativo e del conseguente ricordo. In questo caso però mi viene da supporre che la differenza non stia tanto nell'intensità ma forse in una sorta di lento rilascio, nella mia esperienza i fatti positivi tendono a raggiungere la massima forza e poi ad affievolirsi rapidamente, quelli negativi invece si sedimentano e scompaiono più lentamente, caricandosi di un alone che rimane anche qundo si è perso il legame col fatto scatenante.
Per l'ennesima volta comunque prendo atto che la musica si concretizza nelle persone nei modi più diversi, i Radiohead infatti mi provocano uno stato di benessere, un limbo senza spigoli dove potermi quasi cullare. Ma qua probabilmente entra in gioco l'esperienza personale, ho fatto presto amicizia col concetto di Saudade brasiliana, in un passaggio Wikipedia ne riporta una spiegazione secondo me attinente: "In alcune accezioni la saudade è una specie di ricordo nostalgico, affettivo di un bene speciale che è assente, accompagnato da un desiderio di riviverlo o di possederlo. In molti casi una dimensione quasi mistica, come accettazione del passato e fede nel futuro."
L'esempio dei Radiohead, estremizzando, mette in evidenza proprio questo aspetto, alcuni ci vedono un legame nostalgico e oppressivo col proprio passato, altri ne percepiscono la fede nel futuro. Più passa il tempo e più mi convinco che la musica è come le macchie di Rorschach, ognuno ci vede quel che gli pare..
Ciao Locke, grazie per lo spunto.
Locke
Fri, 10/10/2008 - 10:54
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R: Caro Locke, belle
Sono d'accordo per il lento rilascio (vd cos'ho risposto a Mancunion qua sotto) ma
"Fede nel futuro?" Nei Radiohead?
I've given all I can, but we're still on the payroll
This is what you get, this is what you get
(...) I lost myself ...whau whau whau whau whau...
Forse perchè conosco benino solo questi pezzi che sono i più celebri e in questi non c'è manco il futuro stesso.
Saluti
"Guardati da coloro che prima ti danno consiglio, poi parlano male di te...stronzo!" C. Guzzanti
hamilton
Fri, 10/10/2008 - 13:32
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R: Caro Locke, belle
Eh eh..
Allora probabilmente percepisco per differenza invece che per assonanza.
Mi dissocio da quel che ascolto, effettivamente sono un inguaribile ottimista e non ho ancora sentito una canzone che io possa definire totalmente triste. Guarirò?
Ciao.
FerroFe
Fri, 10/10/2008 - 10:59
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Eppeforzza!!
Eppeforzza che tutti suonano e cantano robe pessimistiche: quando sei felice ti metti a scrivere una canzone a vai fuori a festeggiare? ;-D
Ciao Ciao!!
Fulvio
Easy like sunday morning... Sometimes!
Locke
Fri, 10/10/2008 - 11:35
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R: Eppeforzza!!
Ecc'hairaggione!!!
La prossima volta spiegaglielo tu a quegli stronzi dei Beach Boys che m'hanno sfrigugliato la m.....hia a forza di Get around-SurfingUsa-CaliforniaGirl-e-BarbaraAnn.
Forza Masini, salvaci tu!
Saluti
"Guardati da coloro che prima ti danno consiglio, poi parlano male di te...stronzo!" C. Guzzanti
FerroFe
Fri, 10/10/2008 - 17:32
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R: Eppeforzza!!
Einfatti io non capisco poi che abbiano fatto sti BicBois: la spiaggia è un bel posto per morire in maniera traggica e plateale, non per farci festa!!! :-D
Ciao Ciao!!
Easy like sunday morning... Sometimes!
g.marras
Fri, 10/10/2008 - 11:46
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Alice In Chains
Vogliamo scherzare?
Nutshell, Down In A Hole, Sludge Factroy, Frogs... Praticamente in ogni album ci sono almeno 5 pezzi intrisi di disperazione e pessimismo cosmico (di solito quelli lenti)... e poi come se non bastasse gli altri (quelli più tirati) sono dedicati all'automutilazione, al suicidio e all'autodistruzione in ogni sua forma generale.
Infatti Layne Staley si è praticamente suicidato drogandosi fino a morire nel 2002... dopo aver sofferto di depressione e essersi autosegregato in casa per anni...
Per non parlare di quei buontemponi dei Nirvana che di pezzi incentrati sulla felicità e scanzonatezza hanno fatto un vero e proprio lifestyle...
quasi come SmashMouth o Shaggy.
Locke
Fri, 10/10/2008 - 12:01
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R: Alice In Chains
Non conosco bene i gruppi: nell'epoca del grunge ero già un vecchietto che diceva: Ai miei tempi sì che c'erano gruppi, non questi cialtroni.
Mi sembra, (ripeto) senza completa cognizione di causa, che quando ho già detto sopra riguardo al pessimismo rivendicato con rabbia possa ben coniugarsi con i gruppi da te citati. Ma la rabbia è già di per sè un atto di ribellione, un tentativo di uscita.
Segnala o linka qualche bel pezzo di rassegnazione, da strapparsi le budella, giusto per stare in tema.
P.S. La nebbia si è alzata.
Saluti
"Guardati da coloro che prima ti danno consiglio, poi parlano male di te...stronzo!" C. Guzzanti
Filoexp
Fri, 10/10/2008 - 15:03
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R: Alice In Chains
Quando sento parlare di Alice in Chains è come se parlassi di un pezzo del mio cuore (ho addirittura il sole maori tatuato nella spalla:-))! Sono legatissimo a tutto il movimento grunge e. sopratutti, gli Alice in Chains! Layne Staley è uno dei miei miti, anzi, uno dei miei angeli!!! Non a caso nel mio forum c'è una sezione in tributo a lui;) Tornando al senso del topic, anche io ci ho riflettuto svariate volte sull'argomento. La conclusione è che la musica triste, malinconica, profonda e introspettiva è quella che mi affascina e mi appartiene di più!!! Non è che le canzoni allegre non mi piacciono.... ma le emozioni vere e forti me le danno quelle tristi...depressive... o almeno con quel filo di malinconia e nostalgia.
http://alternativegrunge.forumfree.net
http://www.myspace.com/alternativegrungeforum
g.marras
Fri, 10/10/2008 - 16:46
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R: Alice In Chains
Che dire...
Ti capisco perfettamente visto che sono stati il mio gruppo preferito (e quando dico preferito dico che ascoltavo solo loro) per almeno 10 anni...
Filoexp
Fri, 10/10/2008 - 17:31
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R: Alice In Chains
E immagino che nel cuore ti resteranno per sempre;)
http://alternativegrunge.forumfree.net
http://www.myspace.com/alternativegrungeforum
daniele
Fri, 10/10/2008 - 12:02
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Non è che per caso...
...hai ascoltato i Savatage e hai pensato "mò trovo in giro qualcosa di ancora più triste"?
Dài, ascoltiamoci questa e finiamola con questa tristezza!
Daniele.
Locke
Fri, 10/10/2008 - 16:40
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R: Post di serrvizio...
Come già fatto, purtroppo, mi scuso per l'imperizia.
Spero magari che sia servito a farti leggere il mio diario di 3 giorni fa, era quasi dedicato a te.
Anche se forse in quello non avevo fatto casini.
Saluti
"Guardati da coloro che prima ti danno consiglio, poi parlano male di te...stronzo!" C. Guzzanti
alfio
Fri, 10/10/2008 - 13:09
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non saprei dove cercare
Dunque c'è un disco semi sconosciuto... si, confesso che io un pochino lo ascolto... da cui potrei trarre molti esempi.
Nella seconda traccia c'è questo:
dunque poi ce n'è un'altra dopo un intermezzo musicale sperimentale...
dunque poi cosa abbiamo...? ah si, c'è questo
senza trascurare che...
e per finire...
"in tune"??? in armonia??? saremo mica diventati ottimisti???!!!
Ah ecco, adesso torna tutto...
Peccato che non mi sovviene il titolo dell'album...
:-)
www.younglustband.it
www.myspace.com/younglust06
Locke
Fri, 10/10/2008 - 16:39
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R: non saprei dove cercare
A questo punto devo aspettare da me stesso la creazione di un capolavoro.
Ah, forse oltre alla tristezza serve anche un po' di genio.
E il bello è che non lavoro manco in banca!!
Saluti
"Guardati da coloro che prima ti danno consiglio, poi parlano male di te...stronzo!" C. Guzzanti
Locke
Sat, 10/11/2008 - 11:25
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R: non saprei dove cercare
Di questi tempi pensavo di trovare un po' di tristezza.
Forse dovrei essere più triste io che in banca ho sempre avuto poco o nulla mentre recentemente qualcosina da parte avevo.
Saluti
"Guardati da coloro che prima ti danno consiglio, poi parlano male di te...stronzo!" C. Guzzanti
Locke
Fri, 10/10/2008 - 16:48
Permalink
R: non saprei dove cercare
Mai sentito!
Saluti
"Guardati da coloro che prima ti danno consiglio, poi parlano male di te...stronzo!" C. Guzzanti
Bart (not verified)
Fri, 10/10/2008 - 14:57
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E' un classico
Questo argomento è un clssico di tutte le arti. Pensate che VanGogh sarebbe stato cio che è senza sofferenza? O Leopardi? Basta pensare al Blues, talvolta mi viene da pensare a quanto godimento riesco a trarre da ciò che la sofferenza del popolo afroamericano ha provocato.
g.marras
Fri, 10/10/2008 - 17:48
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Down In A Hole
Mi avete provocato, peggiopervoi (l'ho attaccato pure in alta qualità così imparate)
molokaio
Sat, 10/11/2008 - 01:05
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R: Down In A Hole
Gli alice in chains sono un gruppo che calza a pennello in questo topic!
Anche se io li collego immediatamente a versi cantati in cori ipnotici, per farli conoscere a qualcuno che non sa chi siano... caratteristica che non ritrovo molto nel pezzo da te postato... meglio una angry chair
ma oddio al fine della discussione se non è vuoto cosmico immaginare di stare per terra dentro "un buco" !
PS: in questo live mamma se si somigliano a timbro di voce lui e cobain... due grandi della disperazione.