Articolo amplificaTORI, amplificaMUCCHE

Spero vi sia di utilità

www.6corde.it/Members/Tiziano/amplificatori-classe-a-b-ab-d-c

 

( altrimenti che miiiiiiiiiiiinkia scrivo a fffffare aaahahhhhhhhh!!! ) :-)))

Comments

Grazie Pamaz ;-)

 

AC30 della VOX? Se si riferiscono a questo circuito, e se questo circuito è quello:

www.voxamps.co.uk/downloads/circuits/ac301960.jpg

lo vedo in push-pull ... che è tutto fuorchè classe A

Ed anche in questo:

www.voxamps.co.uk/downloads/circuits/ac30ltd.jpg

Di classe A manco l'ombra ...

 

Anceh qui che è il modello in solid state ( tutti circuiti tirati giù dal sito vox ):

www.voxamps.co.uk/downloads/circuits/ac30ss.jpg

Push-pull con configurazione darlington ...


Tiziano Demaria

 

>>>appunto. il problema è che se parli di ac30 sostenendo che non è in classe A, molti saputoni ti guardano e ti dicono che di amplificatori non capisci un gran che.

Non mi meraviglia ... me ne sono beccate tante in proposito ed ancora ci rido su ... pensa che in tanti ( e sono tanti ): comprano un ampli a valvola ... poi distorcono con i pedali ( che sono tutti rigorosamente a transistors, salvo qualche eccezione non alla portata delle tasche del chitarrista quadratico medio internettiano studente ), e poi inneggia al sound valvolare ed alla morbidezza della distorsione valvolare, quando sta usando solo  transistors e quando le valvole del suo ampli col piffero che sono in regione di saturazione, pertanto si comportano in modo identico ad un semiconduttore ...

Le contraddizioni sono all'ordine del giorno. Se poi apriamo il discorso "potenza" addio ... il fiato ed i bytes si perdono :-))))

Tornando all'argomento di base, è necessario vedere poi in che modo i finali sono polarizzati. Che è apunto la diffrenza fra classe A e B ( e derivate ). Per cui si un finale in push-pull potrebbe anche essere in classe A. Ma qui prodest ? Solo per consumare potenza inutilmente ? Mah ...

Anzi tra un bicchierino e l'altro di buon vino mi viene in mente che con le valvole, in effetti per avere una classe B pura bisogna fare un po' più di fatica. La valvola, infatti, conduce anche nella regione negativa per un po' prima di entrare in interdizione ( come i FET ), per cui un semplice push-pull risulta in ogni caso in AB.

Se si vuole lavorare in A ( e dovrei fare un breve reverse engineering degli schemi del'AC30 per scovarlo ),  bisogna fare in modo che le valvole o i transistors finali,  conducano sempre e non si interdicano mai per l'intera onda applicata alle griglie/basi ... Ma dal punto di vista "tonale" la A non da nessun vantaggio, ripeto, se non il cunsumo maggiore ...


Tiziano Demaria

 

Non sono tanto d'accordo sul fatto che un finale in classe A (single ended) ed un PP in AB siano uguali, senza approfondire troppo basti solo pensare al fatto che nel PP la curva di saturazione è simmetrica per le semionde positive e negative semplicemente perchè in entrambe è la soglia di saturazione che introduce la distorsione, nel caso del single ended questo vale solo per una semionda, per l'altra è la zona di interdizione che genera la distorsione in modo più netto, inoltre basta che il punto di riposo sia fissato leggermente spostato per avere una semionda che distorce in anticipo rispetto all'altra (o tutta una zona nella quale distorci solo una semionda). Ad ogni modo alla prova orecchio la differenza, lavorando in zona non lineare, si sente (alcuni produttori di pedali usano elementi differenti per distorcere le semionde proprio per cercare questo tipo di assimmetrie), anche se non sarò di certo io a dire che una è preferibile all'altra come non direi nulla sul discorso dei raddrizzatori (a scuola si chiama raddrizzatore per cui scusatemi se non seguo la moda di chiamarlo rettificatore) SS o a valvole.

Robyz - Grappero forever

>>>Non sono tanto d'accordo sul fatto che un finale in classe A (single ended) ed un PP in AB siano uguali

Non mi sembra di avere detto questo Robyz. Ho detto che un PP per farlo lavorare in clase A anzichè in AB bisonga polarizzarlo opportunamente. E mi sembra ovvio.

In zona linearenon si avverte nessuna differenza tar un classe A, AB ed un B bne progettato e realizzato. Alla fine dei conti un amplificatore, come detto nell'articolo: deve amplificare e non distorcere.

Il distorsore ha questo compito ed è stato fatto apposta per questo. Ecco perchè le case, poi con i pedalini come dici tu, li fanno lavorare in zone non lineari delle caratteristiche dei semiconduttori.

>>>(a scuola si chiama raddrizzatore per cui scusatemi se non seguo la moda di chiamarlo rettificatore)

Raddrizzatore o rettificatore è la stessa identica cosa. Almeno 20 anni fa, quando ho fatto la scuola io, erano considerati la stessa cosa ... mi sembra sia rimasta tale :-)


Tiziano Demaria

 

Ovvio che si parlava di suono e non di struttura e di differenze di suono che appunto sto discutendo.

"Il distorsore ha questo compito ed è stato fatto apposta per questo. Ecco perchè le case, poi con i pedalini come dici tu, li fanno lavorare in zone non lineari delle caratteristiche dei semiconduttori."

Il distorsore nasce per permettere di avere quei suoni da finale imballato a volumi controllabili ma pensare che questo sia il suo scopo principale è molto riduttivo proprio perchè partendo da un'idea si è sviluppato in millemila modi e usi e cmq non sostituisce ma integra un sistema di amplificazione, quello per chitarra, fatto per contribuire al suono e non certo per amplificarlo semplicemente (non mi pare il caso di ribadire che qualsiasi ampli di successo della storia lo sia stato per le sue doti di sonorità e quindi esattamente all'opposto della dottrina classica che vorrebbe un ampli come un ideale scatola nera che si limita a moltiplicare il segnale in ingresso); poi, se tu fai parte di quelli che separano pre da finale assegnando ai due compiti ben distinti, nulla da dire (nei limiti è quello che vorrei anche io dal mio ampli), ma è palese che si tratta di una minoranza e che affermare che in due ampli non vi sono differenze senza precisare bene il contesto (banco di prova, zona lineare) sia per lo meno una cosa a cui fare delle ragionevoli e motivate obiezioni...
Questo senza dover far pensare ad intenti polemici o intenzioni di lesa maestà ;-)


Robyz - Grappero forever

Ciao Robyz

La polemica non mi è nemmeno passata per la testa credimi :-)

Si, io sono uno di quelli che separa nettamente le due cose anzi le tre: preampli, distorsore e finale. A ciascuno il suo compito. Non ammetto compiti "obliqui". Non li voglio proprio, quindi mai li sosterrò.

La storia è fatta d'altro. La storia è fatta di gente che non aveva altro e si arrangiava con quello che aveva facendo il suo sound. Non si parla di 2008 ma si parla degli anni 40-50. E tutto quello che avevano a disposizione era niente a confronto a ciò che abbiano noi oggi. Il nostro panorama è molto più ampio.

Io non sono uno di quelli che ama accorciare la vita a delle finali perchè le faccio lavorare intensamente per raggiungere la zona non lineare, e distruggere le orecchie mie e dei vicini, per un qualcosa che posso ottenere in modo diverso.

Alla fine, dopo 10 minuti che suoni, che la distorsione sia generata dai finali, che sia generata da una valvolina nel preampli, l'orecchio si è abituato e sente solo un segnale distorto. Manco si ricorda più le differenze ( se le sente ) ... teniamo presetne che non si è in una seduta audiofila laddove l'ambiente è apposta per l'ascolto delle minime differenze ( non certo a finestra aperta con l'ambulanza che ti passa sotto per dire ),  con un sistema di diffusione sonora degno di tal nome etc etc etc ... e con un genre di musica che ti permette di ascoltare ( non solo udire ) i dettagli e l sfumature. Qui si viaggia su sistemi che tagliano tutto al di sopra dei 4-5 kHz, che sono fatti per fare casino, perchè quel casino è quello che si deve usare nel'lambiente chitarristico rock, laddove con i tremila rumori di fondo,  e rumori/suoni che si generano, è l'orecchio umano che quasi satura e non riconosce più un violino da uno schianto di un 747 nel giardino :-)))


Tiziano Demaria

 

"Alla fine, dopo 10 minuti che suoni, che la distorsione sia generata dai finali, che sia generata da una valvolina nel preampli, l'orecchio si è abituato e sente solo un segnale distorto. Manco si ricorda più le differenze ( se le sente ) ..."

assolutamente contrario, a me le orecchie funzionano e vai tranquillo che anche dopo 4 ore di concerto, l'altro chitarrista che suonava la JCM900 con la 1960A, aveva un suono che mi faceva cagare ;-) Non so poi cosa intendi per casino e cosa fai quando suoni però io alla fine della serata sono solo stanco ma non certo rintronato dal rumore.


Robyz - Grappero forever

>>>assolutamente contrario, a me le orecchie funzionano e vai tranquillo che anche dopo 4 ore di concerto, l'altro chitarrista che suonava la JCM900 con la 1960A, aveva un suono che mi faceva cagare ;-) Non so poi cosa intendi per casino e cosa fai quando suoni però io alla fine della serata sono solo stanco ma non certo rintronato dal rumore.

Anche le mie funzionano altrimenti non potrei studiare violino, non trovi ? :-)) Magari il tamburo col muro ... quello si :-))) Ad ogni modo è riconoscituo che l'orecchio umano dopo un po' si abitua ad un certo suono e per suoni simili, si "dimentica" le effettive differenze, se poi non si mettono subito in paragone i due suoni. Certo che se le differenze sono sensibili o sono abissi, questo concetto non vale più mi pare ovvio no ? Altrimenti avrei detto che dopo un po' l'orecchio umano non distingue una tromba da una chitarra ... al che sarei portato a chiedere quali sostanze si usino :-)))


Tiziano Demaria

 

"Anche le mie funzionano altrimenti non potrei studiare violino, non trovi ? :-))"
Non lo so, sei tu che hai detto che dopo un certo tempo l'orecchio non sente più differenze ecc. Io sto dicendo che a me non succede e lo dimostra il fatto che anche dopo ore di concerto se il suono non mi aggrada continua a non piacermi e non mi abituo, se a te capita magari hai bisogno di una visita da uno specialista (io le ho fatte ai tempi ed è normale che col tempo l'udito si deteriori un po' se si tende a suonare a volumi alti spesso)... tutto questo poi col discorso di suonare il violino o lo zufolo non mi pare che abbia granchè attinenza.


Robyz - Grappero forever

>>>Non lo so, sei tu che hai detto che dopo un certo tempo l'orecchio non sente più differenze ecc. Io sto dicendo che a me non succede e lo dimostra il fatto che anche dopo ore di concerto se il suono non mi aggrada continua a non piacermi e non mi abituo, se a te capita magari hai bisogno di una visita da uno specialista (io le ho fatte ai tempi ed è normale che col tempo l'udito si deteriori un po' se si tende a suonare a volumi alti spesso)... tutto questo poi col discorso di suonare il violino o lo zufolo non mi pare che abbia granchè attinenza.

Ciao Robyz

ascolta a me di discutere/polemizzare tanto per scrivere qualcosa: non mi va. e non mi va il tono con qui sono scritte queste ultime righe. Mi aspettavo ben altro, sinceramente. Te lo dico con tutta serenità. magari non è tua intenzione, ma è quanto si percepisce ed in ogni caso: è quanto percepiscono persone che non ti conoscono di persona e non conoscono il tuo modo di fare.

Ho chiarito ampiamente quello che volevo dire e chi vuol veramente capire: capisce al volo quanto ho detto.

Non ho bisogno di farmi vedere da nessuno in quanto le mie orecchie sono a posto anzi a postissimo dato che le visie all'apparato uditivo le faccio annualmente a causa della licenza di Volo e non devo giustificare quello che faccio a nessuno.

Il fatto inerente al violino è chiarissimo: se uno ha un udito scadente, e confonde le note, difficilmetne potrà accingersi allo studio di questo strumento che richiede: orecchio. Vale per ogni strumento certo, ma col violino la questione è molto più accentuata, che piaccia o meno.

Reputo la discussione terminata.perchè non è mia intenzione di scadere in polemica od altro. Ne tantomeno sguire il trend di itnervenire tanto per trovare il pelo nell'uovo per contraddire e/o mostrare a chi o a che cosa d'aver ragione. Non è questo lo scopo dei messaggi.


Tiziano Demaria

 

"chi vuol veramente capire: capisce al volo quanto ho detto."

Appunto.

Robyz - Grappero forever