John Fogerty

Ragazzi che serata.
Faccio davvero una fatica enorme a sintetizzare le emozioni.
Oggi ho incontrato Lauro il giovane (adesso il ragazzo ਠdi là  che si fa la doccia) e abbiamo parlato del secondo argomento preferito, le chitarre appunto.
Poi ce ne siamo andati all'Alcatraz e siamo tornati indietro, tanto indietro, diciamo intorno al 1968.

John Fogerty ha fatto semplicemente il pi๠bel concerto a cui abbia assistito.
Le canzoni erano storia della musica americana.
Ogni brano una chitarra diversa, tutte ovviamente in laminato truciolare.
Intorno a noi un mucchio di amici, ho visto il Bonfanti e Angelo Leadbelly Rossi.

Pubblico caldo, anzi caldissimo con una punta eccessiva di umidità .
Quello dietro di me aveva un tono troppo acuto quando batteva le mani e mi dava fastidio al timpano sinistro.
Peccato quel piccolo incidente: un pazzo estremista gli ha spezzato i polsi ed ਠfuggito nella notte.

Scherzi a parte, diciamo che sono in fase di atterraggio dopo essere stato per un'intera serata su un altro pianeta.
Alla prossima.