Decima puntata della rubrica che vede Daniele Bazzani e Giovanni Onofri parlare delle...
Sarà che sto a genova e, da quando è morto, è diventato onnipresente come il Grande Paranoico (Pennac docet). Sarà che pur detestando fortissimamente il punk e dintorni trovo il prog lezioso ed artefatto come le condoglianze dei parenti di quarto grado ai funerali. Sarà quel che sarà, ma la PFM che suona De Andrè è davvero più di quanto io possa tollerare. Riescono sistematicamente a disgregare ogni intimità tra musica e testo, rendendo le canzoni stupide come Carmen Russo al Mensa. Cosa che non sarebbero, santamerda!, se non in mano loro.
Comments
dam
Fri, 08/27/2010 - 13:48
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pfm
>>> la PFM che suona De Andrè è davvero più di quanto io possa tollerare
Acccs... io l'adoro
>>> Riescono sistematicamente a disgregare ogni intimità tra musica e testo
Questa mi ha fatto pensare: effettivamente in certi casi l'arrangiamento è un po' "eccessivo", come dici, poco intimo; però vuoi mettere l'impatto... commentavo prima un blog di Pamaz dove l'oggetto è Don't Give Up di Peter Gabriel e non solo: per me quel pezzo, almeno nel ritornello, è l'emblema dell'intimità tra musica e testo.
Numberone
Dam
"Signore è stata una svista, abbi un occhio di riguardo per il tuo chitarrista" I.Graziani
Cecce
Fri, 08/27/2010 - 15:08
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provocazione su provocazione!
De Andrè è stato veramente fortunato ad avere la possibilità di fare musica con la Premiata Forneria Marconi.
Dei testi, purtroppo o per fortuna, non me ne è mai fregato un fico secco, sono uno di quelli che viaggia all'interno di un pezzo e gli piace immaginare quello che gli pare, un testo per me limita l'esperienza. Se De Andrè avesse scritto poesie forse le avrei lette, gli arrangiamenti della pfm me lo rendono appena più digeribile, senza di loro per me è noioso, quasi più di Eric Clapton!
Spesso di fronte all'evidenza, la potenza della suggestione, è talmente forte da ribaltare la realtà
Mancunion
Fri, 08/27/2010 - 15:09
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Ti amo. Sebbene ci siano
Ti amo.
Sebbene ci siano cose italiane pregevoli, il prog in genere va assunto a piccole dosi, sennò intossica!
Ma lo stesso potrei dire di De Andrè...
- Come per i comunisti e' finito il comunismo, per noi potrebbe finire la fica! R. Remotti
daniele
Fri, 08/27/2010 - 15:28
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snaturare...
Beh, la PFM suona da PFM. Indipendentemente che siano loro pezzi o di De André.
Mi piace De André, mi piacciono i testi, ma dopo un pezzo devo ascoltare altro o cado in depressione dovuta alla noia. Per carità, ascoltandolo in alcuni momenti mi sembra di vivere le cose che narra, di sentire gusti e profumi. Ma al secondo brano non lo reggo più.
La PFM, ricordo bene le testuali parole di Franz Di Cioccio, ha aggiunto quel "sale e pepe" che mancava ai pezzi di De André, e per me li ha resi più appetibili, accattivanti. Anche se in sostanza si tratta di una cover dell'originale, snaturata. Però a me piace!
I testi di De André, invece, non vanno cantati da Di Cioccio, perché perdono non tanto, ma tantissimo. In questo ti dò ragione. Conoscevo molto bene il CD del tour originale e quando li ho sentiti, alcuni anni fa, mi era rimasta un po' di delusione (colmata dall'esecuzione di alcuni loro brani famosi), era un po' come quando ti ritrovi con qualche amico e la chitarra acustica... per quanto uno possa esser bravo a suonare, per le canzoni ci va anche la voce giusta.
A me però quel parapapum pum pa-pà piace tanto tanto...
Ciao!
Daniele.
ciappy
Fri, 08/27/2010 - 15:30
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 Hai tutta la mia stima e
Hai tutta la mia stima e il mio sostegno. Anch'io vivo il Liguria, un po' più a Levante, e non ne posso più non solo della PFM (veramente stucchevole), ma di tutti i tributi, celebrazioni, ricordi e cagate varie dedicate a De André. Chiunque abbia suonato anche per 20 minuti con (il grandissimo) De André, si sente autorizzato a guadagnarci su, organizzando concertini patetici in combutta con amministrazioni ipocrite. Da vivo era uno spauracchio: anarchico, anticlericale, anticlassista, praticamente la negazione del cittadino ligure medio. Ora si vedono torme di beoti dai 5 ai 90 anni che fanno i cori alle sue canzoni a qualsiasi sagra del fungo, dell'acciuga o del fritto misto, evidentemente ignorandone il significato. Scusate lo sfogo, ma mi sembra un fenomeno curioso e molto triste. Dario
daniele
Fri, 08/27/2010 - 16:01
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R: Â Hai tutta la mia stima e
E' vero, non avevo pensato troppo a questo aspetto.
Però se fanno così tanti concerti, vuol dire che c'è tanta gente che li va ad ascoltare. E probabilmente questa gente ci va perché ama la musica, o i testi, o entrambi, di De André. O magari perché ascoltare la sua musica fa figo, pseudo-intellettuale.
Se il pubblico è eterogeneo e fa i cori... vuol dire che i tempi sono cambiati. O nessuno si rende conto di cosa stia cantando, oppure lo si canta proprio per tenerlo vivo in qualche maniera e non dimenticarlo, come ci si dimentica delle varie "meteore" televisive.
Che la PFM lo faccia per camparci è chiaro come il bucato dopo l'omino bianco, ma d'altra parte se non riescono più a tirare fuori composizioni magiche come quelle dei primi album (ed è una cosa più che comprensibile, uno mica può avere colpi di genio tutta la vita) e vogliono campare di musica... o quello o xfactor, e tra i due hanno scelto il meglio (o il meno peggio).
IMHO.
Ciao!
Daniele.
Cecce
Fri, 08/27/2010 - 18:30
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R: Â Hai tutta la mia stima e
Attendo con ansia la recensione.
P.s: Io la P.F.M la vado a sentire ogni volta che si avvicina nel raggio di 100km da casa mia, mi sono sempre piaciuti, ma ci vado SOLO se lo spettacolo che presentano non è De Andrè+pezzi famosi.
P.p.s:La conclusione che tiro è che chi ama De Andrè da fastidio che la pfm lo porti per concerti, chi ama la pfm non apprezza una serata dove il 70% del tempo è De Andrè.
P.p.p.s:Se la p.f.m si fosse fermata al capolavoro (l'isola di niente), avrebbe fatto molto meglio.
La musica che amo è morta nel 74...tristezza!
Spesso di fronte all'evidenza, la potenza della suggestione, è talmente forte da ribaltare la realtà
giorgio montanari
Sat, 08/28/2010 - 04:30
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R: Â Hai tutta la mia stima e
Be', a me piace moltissimo De Andre', di cui adoro anche gli ispiratori (la musica francese di Brassens prima e quella americana di Cohen e Dylan poi), e gli arrangiamenti della PFM piacciono molto.
Del resto, fanno un po' il paio alla collaborazione Dylan-The Band o Dylan-Rolling Thunder Review.
Stiamo parlando di una collaborazione eccezionale: un grande cantautore/poeta (mica di quelli della domenica che fanno sciogliere le ragazzine, ma un poeta per uomini e menti mature), ottimi musicisti con grandi arrangiamenti (tanto che De Andre' riproponeva questi arrangiamenti negli ultimi tour).
Poi c'e' gente che si annoia. Pazienza. Me faccio una ragione come mi faccio una ragione di quelli che preferiscono la Fanta alla spremuta d'arance fresche.
Sulla banalizzazione di De Andre' ci possiamo anche capire, ma il resto mi sembra un po' come "buttare il bambino con l'acqua sporca".
Ti consiglio un ascolto piu' attento. ;-)
cpipan
Fri, 08/27/2010 - 21:06
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R: Â Hai tutta la mia stima e
Su, non scherzare e lavora, che la tua recensione non me la voglio perdere!
Comunque...
<attenti a non superare l limite del ridicolo>
Ho avuto la fortuna di vederli in concerto nel '79 (millenovecento..) e fu una gran bella esperienza sia per la qualità dei musicanti e degli arrangiamenti, sia per la straordinaria capacità di aver strappato De Andrè dal cantuccio del (peraltro impeccabile) cantautorato autoreferenziale. All'epoca, grazie anche all'uscita dei due LP, l'esperimento fu un successo e, probabilmente, permise a Faber di aprirsi alle contaminazioni che l'avrebbero poi portato alle chicche del suo ultimo periodo. Personalmente ho consumato i vinili di quei concerti fino allo sfinimento e anche oggi, dopo trent'anni, li ascolto ancora volentieri (una menzione particolare ad Amico Fragile).
<da anni (musicalmente parlando) ci stanno dicendo che la merda - tutto sommato... - ha un buon gusto e molti ci hanno fatto la bocca>
Forse il punto è proprio questo! Non penso sia facile farsi un palato fine ingurgitando cacca. Sicuramente oggi il prog può suonare lezioso e artefatto, ma all'epoca mi faceva sognare e oggi sono felice di pagare quello che qualche giorno fa hai definito, seppur in un ambito diverso, "il dolce prezzo della malinconia" riascoltando la prima PFM. Giusto ieri (guarda il caso) mi sono risentito "Per un amico" che mi ha riprecipitato nel '74 (sempre millenovecento..) e forse sarà l'età, o il rincoglionimento ad essa associato, ma mi sono risentito il pischello che in cucina, con mia madre alle prese col bucato e col piacevole odore di sapone marsiglia che riempiva la stanza, godeva di quella bellezza in un assolato pomeriggio di primavera. E oggi, come allora, il sapore di quella musica continua a piacermi.
Probabilmente ho parlato un po' troppo di me stesso, forse anche con un pizzico di orgoglio, ma, da strimpellatore dilettante, mi auguro che Laster continui a prosperare anche grazie all'irrinunciabile potere evocativo delle pure emozioni.
Aloha
Corrado
hivez
Sat, 08/28/2010 - 17:28
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R: Â Hai tutta la mia stima e
E no! eccheccazzo!
L'articolo s'ha da fare!
Ieri prima di partire per roma stavo strimpellando col sintetizzatore il solo di "Impressioni.." certo che il portamento sulla voce è 'na roba orrenda ma sui tasti neri e bianchi ha il suo perchè..pensa un po' i casi della vita :)
pace e bellezza
http://www.myspace.com/cybillsheperd
"Nelle valli della stupidità per i filosofi cresce pur sempre più erba che sulle nude alture dell’intelligenza"
giorgio montanari
Sat, 08/28/2010 - 04:36
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R: Â Hai tutta la mia stima e
"cantautorato autoreferenziale"?
Ma DeAndre' scriveva storie di puttane e drogati fin dagli inizi, ha fatto traduzioni eccellenti e poeticamente valide di canzoni estere (in un'epoca in cui la traduzione era un fardello degli anni '40 con frequenti abissi di mediocrita' e cialtroneria). Poi ha scritto anche cose come Amico Fragile, ma non credo si possa parlare di autoreferenzialita'.
Al massimo del fatto che DeAndre' scriveva con la penna di un uomo di rara sensibilita' e cultura per un pubblico di rara sciatteria intellettuale.
Scusa se mi inalbero, ma questo diario mi sembra puro delirio. ;-)
cpipan
Sat, 08/28/2010 - 07:51
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R: Â Hai tutta la mia stima e
Ciao Giorgio,
hai ragione, mi sono espresso male (causa fretta e rincoglionimento al quale accennavo ;-).)
L' "autoreferenziale" che ti ha fatto inalberare era riferito, genericamente, al cantautorato degli anni '70 che alla fine del decennio era entrato in una pesante fase di stallo e che sembrava (ripeto sembrava anche se poi non fu affatto così) aver esaurito la sua carica di originalità smarrito tra contaminazioni ideologiche e canzonette. Insomma non era più il tempo per l'artista solitario armato di seggiola e chitarra (unico accettato Guccini..), ma ti ripeto, mi riferisco alla sensibilità di allora che, ovviamente, non coincide affatto con quella odierna.
Mi spiace che tu abbia frainteso, e concordo pienamente su quanto dici di De Andrè, con un'unica perplessità sulla sciatteria intellettuale del pubblico, anche perchè mi sa che oggi siamo messi peggio ;-)
Aloha
Corrado
daniele
Mon, 08/30/2010 - 11:00
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R: Â Hai tutta la mia stima e
Urca... noto solo ora che le mie parole hanno contribuito a fare troppo caos, e mi dispiace un sacco, davvero.
Non volevo proprio rovinare il clima, forse ho scritto senza pensarci troppo, avrei dovuto scrivere ben più grande che si tratta solo della mia opinione di infimo, perché in confronto a tanti grandi io infimo sono, probabilmente non avrei neanche dovuto scrivere.
Chiedo perdono a tutti, cercherò in futuro di pensare meglio alle conseguenze prima di scrivere qualsiasi cosa, in fondo da quando i blog sono aperti a tutti i nostri commenti sono direttamente visibili a tutta la rete, e questo potrebbe traviare il navigatore che giunge qui la prima volta. Uno si alza con il piede sbagliato, e fa fare brutta figura a tutti.
Non sapete quanto mi dispiaccia averlo fatto proprio io.
Daniele.
hivez
Fri, 08/27/2010 - 15:52
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Mah.. i pezzi a suo tempo
Mah.. i pezzi a suo tempo gli ho ascoltati ma , e concordo con i commenti più sotto, dopo dieci minuti ho spento tutto..
sarà che De Andrè non mi è mai piaciuto , nonostante molti pensieri siano in linea con i miei, ma la musica non mi ha mai preso, salvo alcune eccezioni..
La Pfm è un gran gruppo, e fin qua, ma il tocco prog è a volte eccessivo in certi contesti;
le agiografie post mortem sono una pessima abitudine, probabilmente molti di quelli che cantano le canzoni, non sanno di essere proprio loro l'oggetto delle feroci e grottesche parodia di molti suoi testi..
pace e bellezza
http://www.myspace.com/cybillsheperd
"Nelle valli della stupidità per i filosofi cresce pur sempre più erba che sulle nude alture dell’intelligenza"
ciappy
Sat, 08/28/2010 - 11:25
Permalink
R: L'angolo delle cazzate.
Indubbiamente si può contestare il metodo con cui sono state espresse delle opinioni in questo blog, ma anche classificare genericamente le opinioni altrui sotto la voce "cazzate" non è un'operazione molto corretta. Dalla "Provocazione" di Coccia, ed il fatto che abbia intitolato il blog così mi pare già indicativo, poteva nascere una discussione costruttiva su cosa abbia lasciato effettivamente il prog alla musica italiana e su quale valore artistico possa essere attribuito al fenomeno dei tributi (anche a De André). Purtroppo non è andata così, ma sono emerse anche delle suscettibilità fuori dal comune, secondo me. La PFM non ha certo bisogno di difensori d'ufficio. E' un grande gruppo di professionisti eccellenti, ma, dai professionisti eccellenti si può anche pretendere qualcosa di più. Sono stato a diversi loro concerti a fine anni '90 e non è che funzionassero granché: una sera a Sestri Levante eravamo non più di una cinquantina a sentire la LORO musica, l'impressione era sempre di trovarsi a una rimpatriata di reduci del prog. L'operazione nostalgia che stanno facendo adesso mi pare di gusto molto discutibile, come tutte le altre che si susseguono incessantemente da diversi anni: non si può scherzare coi Santi? Perché? Tutto questo con il massimo rispetto per chi senza dubbio da tantissimo per mantenere un sito molto bello come Laster (parlo del Sig. AlecB). Dario.
massimiliano
Sat, 08/28/2010 - 13:40
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R: L'angolo delle cazzate.
Non partecipo mai qui su Laster a discussioni accese, perchè non ho voglia di litigare, in più non mi piace dare ragione a l'uno o all'altro...già fatto e Lauro se ne ricorderà forse, nel sito di Varini qualche anno fa :-) però una cosa la voglio dire questa volta:
Ognuno deve sentirsi libero di esprimere la propria opinione purchè espressa in modo educato e civile...quindi se anche ci sono blog con argomenti più o meno "infimi" non ci trovo nulla di male...si possono leggere,discuterne o evitare come la peste...
il problema vero è che qui su Laster mancano i blog interessanti...ed è colpa un po di tutti noi...e soprattutto permettetemi di dire una cosa che ho notato: se il blog lo inserisce un "nome conosciuto" può anche essere una cagata pazzesca (come dice il mio concittadino fantozzi) e tutti si prodigano a rispondere e a dire la loro...generamlmente daccordo...in una sorta di clientelismo cosmico ;-). Al contrario se uno "sconosciuto" crea un blog, per quanto interessante possa essere la maggior parte delle volte non se lo caga nessuno spesso perchè contemporaneamente ne sono stati creati altri 10...
Continuerò a restare qui su laster, (e dove senno?) perchè comunque è un ottimo sito...i contenuti ci sono, e soprattutto i consigli sono sempre disinteressati...si respira comunque un aria di amicizia, ma sono contento che ogni tanto suoni la sveglia e ci porti a migliorare...quindi Lauro, il tuo lavoro(e che lavoro) non sta andando perso, e non sono daccordo con la tua incazzatura, non ho visto nulla di offensivo nei blog di cui si parla...
A proposito, Lauro ti avevo scritto un messaggio privato chiedendoti un contatto che penso tu abbia...ma mi sa che si è perso nelle infinite mail che ricevi...
ciao!!! peace and love ;-)
Max
www.myspace.com/maxrinaldi1
www.myspace.com/maxrinaldi658
bac
Sat, 08/28/2010 - 14:25
Permalink
R: L'angolo delle cazzate.
Ognuno deve sentirsi libero di esprimere la propria opinione purchè espressa in modo educato e civile...quindi se anche ci sono blog con argomenti più o meno "infimi" non ci trovo nulla di male...si possono leggere,discuterne o evitare come la peste...
il problema vero è che qui su Laster mancano i blog interessanti...ed è colpa un po di tutti noi...e soprattutto permettetemi di dire una cosa che ho notato: se il blog lo inserisce un "nome conosciuto" può anche essere una cagata pazzesca (come dice il mio concittadino fantozzi) e tutti si prodigano a rispondere e a dire la loro...generamlmente daccordo...in una sorta di clientelismo cosmico ;-). Al contrario se uno "sconosciuto" crea un blog, per quanto interessante possa essere la maggior parte delle volte non se lo caga nessuno spesso perchè contemporaneamente ne sono stati creati altri 10...
Continuerò a restare qui su laster, (e dove senno?) perchè comunque è un ottimo sito...i contenuti ci sono, e soprattutto i consigli sono sempre disinteressati...si respira comunque un aria di amicizia, ma sono contento che ogni tanto suoni la sveglia e ci porti a migliorare...
sacrosanto....
bac
Sat, 08/28/2010 - 14:52
Permalink
R: L'angolo delle cazzate.
Tranne qualcuno di coloro che "sono stati mandati affanculo. E presto"
ri sacrosanto....ma che bisogno ci sarà mai....
massimiliano
Sat, 08/28/2010 - 19:01
Permalink
R: L'angolo delle cazzate.
hehehe è vero,in effetti, quel vaffa non ci sta proprio...l'ho considerato come un impropero momentaneo...quasi un gesto di stizza e non gli avevo dato peso... ma è sicuramente molto brutto...
ti rimando la mail così vedo se mi puoi aiutare come spero...
ciao!!!
Max
www.myspace.com/maxrinaldi1
www.myspace.com/maxrinaldi658
coccia
Fri, 08/27/2010 - 20:17
Permalink
Ehi, con calma...
Ci riprovo, senza la provocazione. Ovvio che Faber e PFM siano immensi. Chi può discuterlo? Però la combinazione dei due elementi a mio avviso non funziona proprio. E mi spiego. La canzone, a differenza della musica strumentale, ed esprime il proprio senso in un connubio tra parole e note, quel connubio che la rende "altra" sia rispetto alla poesia sia rispetto alla musica. Ecco, è qui che l'operazione secondo me fallisce: sotto le mani della PFM le musiche diventano migliori, ma le canzoni... si dissolvono. La durezza del Pescatore stride con la caciara festosa da "ballo del pinguino" che ne fa Di Cioccio, la Buona Novella perde ogni delicatezza e si fa semplicemente, banalmente "bella". Ma in qualche modo "inerte", lacerata. Come mettere Carlton in sottofondo a un documentario sul Salento, se riesco a spiegarmi: due meraviglie che però non hanno nulla a che fare tra loro. Ecco, ho messo il link a Cristiano perché la sua rilettura (non perché sia il figlio, anzi semmai nonostante) è secondo ne immensamente più "centrata", le canzoni prendono vita nuova proprio perché restano canzoni: parole e note indissolubilmente unite, in un vincolo che nei caso migliori ha davvero l'aria del sacro. È per questo che gli album migliorindi Faber sono gli ultimi tre, da Creuza de Ma a Anime Salve passando per Le Nuvole: perché fino ad allora sono poesie musicate, qui diventano vere e proprie "canzoni".
Cosa che l'operazione della PFM (per quanto, ripeto, sia musicalmente ineccepibile) non riesce proprio a fare.Â
Ecco, l'avevo espresso un forma provocatoria come faccio quando discuto con Albino (il mio amico del cuore), e ho sbagliato a non considerare il diverso mezzo. Ma l'essenza era questa, spero si capisca...
Guitar PRAXIS