Hannah Arendt e la lavatrice

Il tecnico dell'assistenza aveva già decretato la morte irreversibile della lavatrice.

-Questa nun zepò riparà, ve costa de meno compralla nòva. Sò 20 euro de chiamata.

Ma siccome se c'e' una cosa di cui un figlio disoccupato e un padre pensonato sono ricchi è il tempo, allora padre e figlio decidono che - morta per morta - almeno un tentativo di resurrezione và tentato.

L'interno della lavatrice è affascinante. Praticamente è un conglomerato di tutti i materiali concepiti e usati dall'uomo moderno: plastica, gomma, acciaio, lamiera e cemento.

Svita di quà, sfila di là, estrai il cestello, leva il blocco di cemento, gira la puleggia. Eccolo! Ecco il rumore molesto che durante le centrifughe parevano le trombe di Gerico! Sono due cuscinetti, ormai ovalizzati. E la guarnizione rotta. Poi abbiamo capito: la guarnizione si è rotta, e con essa i cuscinetti.

Costo dei pezzi di ricambio:

N. 2 cuscinetti Eur. 6

N 1 guarnizione para acqua Eur. 1

totale Eur. 7.

adesso la lavatrice và una bellezza. Siamo stati fortunati, perchè la lavatrice in questione non ha il cestello elettrosaldato. In qual caso sarebbe stato impossibile smontarlo. Per cui, cedendo un componente del valore al dettaglio di 1 euro, avrebbe irrimediabilmente mandato a puttane tutto.

E qui entra in scena la Arendt. In un libro quasi profetico degli anni '50 (quando ancora le Gibson erano bbone e le Fender uscivano dalla fabbrichetta di Fullerton), denunciava la deriva consumistica della società contemporanea.

60 anni dopo ci ritroviamo costretti a comprare, e lasciamo perdere i beni voluttuari, cose che si rompono perchè un componente da 1 euro non si può sostituire. Per poi doverle ricomprare e mantenere a galla un'economia che si basa sul ricircolo ininterrotto di cose inutili.

Mah.

Comments

Il libro della Arendt si intitola Vita Activa.

E' un'ottima lettura.

 - Come per i comunisti e' finito il comunismo, per noi potrebbe finire la fica! R. Remotti

il padre di un mio caro amico lavorava in una nota ditta di lavatrici..

me ne ha dette di "robe"..

 

pace e bellezza

http://www.myspace.com/cybillsheperd
"Nelle valli della stupidità per i filosofi cresce pur sempre più erba che sulle nude alture dell’intelligenza"

 Bravi, bravissimi ! Ci sono persone che per lavoro studiano, e lo studiano bene, come rendere le cose non riparabili. Molti anni fa ho riparato il carburatore della mia  Renault R4 con un pezzo di filo di ferro, mi sarà andata di culo, ma ci ho fatto ancora diciottomila chilometri ! 

Oggi per cambiare la lampadina dell'indicatore di direzione anteriore di una certa auto, la freccia per capirsi,  ho sentito chiedere  380 euro !

La freccia della mia macchina non è sostituibile se non dal meccanico, ma costa "solamente" dieci euro, più la lampadina, naturalmente.

Sarà per questo che l'uso degli indicatori di direzione sembra essere caduto in disgrazia, o  sarà semplice maleducazione?

coltiva l'ingegno...e non è assolutamente vero che ci son cose (ovvio nei limiti delle nostre possibilità,andare olre è presunzione) che non possimao fare.

tempo fa c'ero quasi riuscito pure io,solo che la parte rotta della lavatrice era 'irreperibile' e alla fine ho dovuto desistere perchè non riuscivo a trovare il pezzo di ricambio..però la soddisfazione di aprirla,fare una diagnosi,quella,non me l'ha tolta nessuno.

Compliment!!

Ciao,un abbraccio.

:-)) Sandro.