Decima puntata della rubrica che vede Daniele Bazzani e Giovanni Onofri parlare delle...
Una parte della razza umana (se così si può definire) merita l'estinzione e ogni giorno me ne faccio una ragione. Non so quale sia il limite della stupidità.....certamente per alcuni individui l'orizzonte è molto lontano.
Adesso sono stati inventati anche i gattini bonsai. http://www.ding.net/bonsaikitten/
spero che per questa gente di merda il 2012 sia una realtà.......... altro non riesco a dire.
Comments
moby
Tue, 12/15/2009 - 12:48
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R: Tranquillo ...
se è una bufala .....e lo spero davvero rimango comunque dell'idea che la stupidità di alcuni esseri non è accettabile .
ma qualcuno ha mai pensato di far il test con lo stronzometro a tali personaggi ?
ciao davide
Bald Eagle
Tue, 12/15/2009 - 15:06
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R: Tranquillo ...
Si, i gattini bonsai sono una bufala, ma hai ragione sulla razza umana.
Quello che viene fatto agli animali nella realtà è peggio di quello che si inventa.
Basta leggere qualsiasi giornale.
Tanto per avere un esempio recente, in America c'è un enorme numero di Chihuahua abbandonati. Erano stati comprati sull'onda dell'emulazione di Paris Hilton, e adesso che la pazzoide miliardaria non è più tanto di moda, vengono mollati in mezzo alla strada.
O vedere i negozi di animali in cui si ammassano trenta criceti in una gabbietta o otto cuccioli di cane in un posto sufficiente per uno solo.
Speriamo in un 2012 selettivo.
A presto Davide, Enrico.
blueslover
Wed, 12/16/2009 - 14:06
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R: Tranquillo ...
no no è una bufala vecchissima, una delle più vecchie che girano su Internet, tranquilli...
Filoexp
Tue, 12/15/2009 - 11:51
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No dai non può essere
No dai non può essere legale!!! Per me bisognerebbe segnalarlo quel sito
boogiebeppe
Tue, 12/15/2009 - 11:52
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- Forse, però ...si riferisce a questo ?! -
Gatti bonsai
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
I Gatti Bonsai (Bonsai Kitten, nella versione originale in lingua inglese) sono la beffarda invenzione di uno studente del MIT, che nel 2000 ha messo online il sito bonsaikitten.com in cui fingeva di vendere dei kit per la creazione di "gatti imbottigliati".
Secondo l'autore del sito era infatti possibile chiudere i gattini appena nati in contenitori sagomati e costringere così il loro corpo ad assumere la forma del recipiente durante la crescita, replicando così sugli animali la tecnica utilizzata per la creazione di alberi bonsai. La palese assurdità del tutto non è bastata a rendere chiaro l'intento satirico e parodistico del sito: subito dopo l'apparizione del sito (oggi chiuso in seguito alle feroci polemiche suscitate) sono partite decine di "catene" via e-mail il cui scopo era quello di protestare contro l'inumano trattamento riservato ai poveri animali da questo sedicente "scienziato cinese".
Indice
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Gatti bonsai in Italia [modifica]
Sull'onda del successo del sito originale, e nel tentativo di rendere più chiaro ai lettori italiani l'intento parodistico del sito, viene realizzata la versione in italiano del sito, ospitata prima su gattibonsai.it e in seguito su gattibonsai.com. Nonostante il tentativo di rendere ancora più palese ed evidente l'intento umoristico, anche la versione italiana viene immediatamente bersagliata da mail di minacce da parte di gruppi di animalisti.
Incredibilmente, dopo pochi mesi il sito viene chiuso dalla Polizia postale dopo una denuncia della presentatrice televisiva Licia Colò su richiesta del magistrato dottor Adelchi D'Ippolito [1]. Il reato contestato è istigazione a delinquere.
I gatti bonsai e la stampa italiana [modifica]
L'esistenza del sito sui gatti bonsai venne a più riprese comunicata (con sdegno ed orrore) dalle maggiori testate giornalistiche italiane. Ad un articolo del giornalista Josto Maffeo sul Messaggero nel 2001 ne fece seguito uno di Ferruccio Sansa su Repubblica, nel 2002.[2]
Sdan
Tue, 12/15/2009 - 12:41
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Parole sante!
Ciò non toglie che di gente di merda ce ne sia in giro un bel po'..........e mi permetto di aggiungere: TROPPA !
boogiebeppe
Tue, 12/15/2009 - 17:22
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- Anche la natura a volta si incazza -
boogiebeppe
Tue, 12/15/2009 - 17:21
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- Anche la natura a volta si incazza -
15 Dicembre 2009 15:33 ESTERI
MOSCA - Un orso ha staccato le braccia a un uomo che, ubriaco, cercava di accarezzarlo. E' successo in un giardino di una casa unifamiliare a Kolianovo, piccola localita' della regione di Ivanovo, a nordest di Mosca. L'uomo, un 44enne, si e' avvicinato alla gabbia dove era tenuto l'animale e per accarezzarlo ha passato le braccia attraverso le grate. L'orso, pero', non ha gradito e con una zampata gli ha staccando i due avambracci. L'ubriaco e' stato condotto d'urgenza in ospedale, ma i medici non hanno potuto riattaccare gli arti. (RCD)
Non so se il tipo faceva raccolta di OrsettiBonsai...ma in qualche modo la grande mamma natura conosce il senso della giustizia...