caro diario...

Caro diario,

in effetti non  mi costi un cazzo (sarebbe il caso di fare una donazione a Laster).

E' tanto che non ti scrivo perchè mi costeresti un po' di tempo che non ho.

Riassunto di quello che è successo negli ultimi giorni, a caso:

1-Finalmente trovato un capotasto per la acustica da battaglia, problemi di altezza (l'altro era più alto di quasi 2 mm) risolti con un pezzettino di legno poi limato decimo per decimo; però mi sembra che con il capotasto vecchio(anche se spezzato a metà e tenuto insieme con nastro americano)  il suono avesse più sustain e fosse più bello, sicuramente era di plastica più dura.

2-Problemi di intonazione sulla Frank&steimb: dopo una notte di suonata, che veniva dopo due mesi che non la prendevo in mano, noto che il suono anche se in cuffia e con Guitar Rig è molto bello, peccato che non tenga l'intonazione per nulla. La carico quindi in macchina la mattina dopo e vado a cercare una molla nuova per il ponte ma trovo un novo liutaro che mi dice che sono i piloncini piegati e che in dieci giorni dovrebbe rimettermela a posto. Proviamo, mancano 3 giorni oggi.

3-Il Mozz e i BPM: letto il diario del mozz sui bpm provo e, forse perchè ormai suono quasi solo l'acustica con corde 013, vado a velocità spropositate e con pulizia. Non dico il numero per falsa modestia e perchè sull'argomento vorrei scrivere che, secondo me, non importano i bpm o meglio non sono un indicatore esaustivo. Più che suonare una scala cromatica avrebbe un po' più di senso suonare una o più scale e con intervalli variabili (vd Carl Verheyen). Ma anche le scale sono quasi fini a se stesse: la differenza è che se suoni un pezzo sconosciuto se sei abituato a fare le scale trovi la tonalità e segui un minimo la dinamica del pezzo senza rischiare di sbagliare. Se fai invece il cosiddetto ragno o delle cromatiche (vabbè ne esiste una sola di cromatica) non serve, quasi, a nulla.

Più di tutto servirebbe invece il repertorio, ovvero impararsi tanti pezzi completi e in modo preciso. Ovvio ci vuole molto più tempo e impegno, tant'è che io ne conosco proprio pochi.

Altra cosa imprtante, almeno nella plettrata alternata è l'attacco. Personalmente ho notato molti miglioramente suonando appunto con corde grosse e provando a picchiare come un fabbro su ogni plettrata (mai sentito lo zio Pablo Gilberto).

4-Papa' sei in televisione! I miei figli vedono un cartone animato (tale Huntik) in cui uno dei protgonisti si chiama Locke (ma che si pronuncia Lok, non Loche come me) e hanno subito detto: " Ti hanno rubato il nome". Non che fosse un nome tanto raro...vabbe'

5-Dette queste, di cui non vi fregherà niente, vi saluto per qualche altro mese o settimana. Torno in trincea.

addendum:

6- Però era bellissima

Settimana scorsa, memore di un amico di amico che vi aveva fatto la lista nozze, ho fatto un salto da Lenzotti a Modena e l'ho vista: la chitara dei miei sogni . c'ha anche il piezo, mio vecchio pallino.

Sono quasi deciso a comprarla in barba a tutto (già non suono le altre 7 chitare) e tutti (mia moglie in primis, che la barba manco ce l'ha), poi però decido di provarla.

Avevo già scritto di come il 99% delle chitarre non passano la mia prova a causa di settaggio, corde 09 e altro. Infatti anche questa non teneva l'accordatura manco a suonarla con una piuma, non aveva sostegno sulle corde e il piezo sarebbe stato da provare su un P.A..

Però era bellissima!

Saluti.

Locke