Dolce attesa

 A parte Davide, siete dei vecchi rosiconi :-)

E' arrivata sana e salva, imballata bene (senza custodia) da MBE e spedizione SDA ... tiè!

A prima vista, le condizioni dello strumento erano da chitarra de er Monnezza. Delle corde di una decina di anni che non emettevano più suono e frustavano, croppa di epidermide su tutto il body, tastiera asciuttissima e viti arrugginite. Ho avuto sconforto.

Poi, armato di sana pazienza, ho proceduto con pagliettina fine, polish auto, olio di oliva e muta di Newtone. Gli ho piazzato pure un ABR Gibson che avevo nel cassetto. Adesso luccica che pare nuova. Un peccato per un pezzo di vernice saltata sul retro, verso il lato dell'attaco tracolla a ridosso del binding.

Lo scemo del venditore aveva messo le schegge di vernice fissate con dello scotch; operazione orribile. Ho tolto lo scotch e incollato a collage i pezzetini di vernice, per poi coprire i punti senza con del pennarello rosso (purtroppo la moglie non usa smalto per le unghie, magari quello andava bene).

Prime sensazioni: estetica impeccabile (è rossa Clapton come la desideravo), bel manico ciccio e tondo (cosa più importante di tutte per me). Da spenta non risuona granché; prova amplificata a volumi bassini pare positiva, ma c'è troppo stacco tra pu al manico, molto pieno, e pu al ponte, troppo fino, anche con sistemazione altezza dei pu. I pot scratchano un pochino e vedremo se una spraiata risolve.

In ogni caso, sono orientato a provare i Tone Rider Alnico 4, replica simil PAF economica, e a quel punto opterò anche per un cambio potenziometri. Insomma, pare essere una buona base per divertirmi. Per adesso posso solo dire con certezza che esteticamente è una goduria, pare proprio una 335.

Mentre era smontata ho notato che il manico è inclinatissimo rispetto al body. Normale nelle 335?

Ovviamente romperò i maroni al Lauro per delle dritte al momento del cambio pu, dato che vorrei operare da solo, armato di filo di lana rosso per legare i potenziometri :-)

Vi è andata male gufi!

Everybody seems to think I'm lazy, I don't mind, I think they're crazy

 Il domandone sull'inclinazione dell'asse del manico rispetto al body.

Il manico è dritto, e anche con action bassa non frusta; ovvero è dritto l'asse abr-paletta.

L'asse del manico è però molto incurvato rispetto al body: il manico va molto indietro rispetto al body o, viceversa, mettendo il manico dritto in verticale, il culo del body va in fuori.

E' così anche per le 335?

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Ok, l'ho provata per bene nel pomeriggio sul Bluesbreaker.

Mezzo giro di trussrod e aggiunta dell'ABR Montreux che avevo in casa.

Non voglio farmi prendere da facili esaltazioni, ma la chitarra suona alla grande. Finalmente una 335 dal tone bello aperto e con lo "schiocco", come volevo io. Ovvio, non è quella mostruosità che ha a casa il nostro Lauro, ci mancherebbe! Ma caspita, è ariosa.

Il carattere c'è tutto: schitarrando con l'ampli pulito ho i suoni beatlesiani che tanto mi aggradano, con il BB xotic ruggisce per bene. Grande sorpresa anche i pick up, che escono più che bene e non so nemmeno se sia necessario il cambio (boh, dipenderà dlla GAS e dalle smanie di modifiche).

Negli ultimi mesi ho provato un paio di 335 di mamma Gibson di recente produzione, ma eran sempre scurette. Inoltre, il manico era piatto e per niente adatto alle mie esigenze.

Se un Gibsoniano succube del logo della paletta vi dicesse che, anche avendo avuto i dané, avrebbe preferito questa Cort da 250 euro?

Un uomo felice e soddisfatto :-)

Qui altre belle fotine:   http://s268.photobucket.com/albums/jj21/bru65/Cort%20Source/?albumview=s...

Roby (Bru)

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Un caro amico mi lascia i Burstbuckers della sua R9 in consegna.

Come li vedete su una semiacustica?

A detta di tanti sono alla fine la miglior replica dei PAF in circolazione, ma nessuno li monta sulle 335, preferendo i Classic 57. Unica eccezione il modello signature Dave Grohl.

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