Che brutto posto...

Giravo su Facebook e continuo a stupirmi del livello davvero preoccupante di ignoranza che dimostrano certi gruppi, o credo che si chiamino così quelle cose del tipo "x tutti quelli che gli stanno sulle palle questo o quello, contro questo o quello..."

Credo che uno degli effetti collaterali peggiori di faccialibro sia proprio il fatto di invitarti continuamente a dire ciò che pensi, nella logica di fare proseliti ed avere amici, accessi, condivisioni, ed ecco che vieni sommerso di post ridicoli in cui si dice al mondo che sostanzialmente non si ha alcuna idea nella testa (perchè se scrivi certe minchiate allora devi essere completamente vuoto), fino a post davvero paradossali; peggio i gruppi che provocano per fare audience, e giù con gruppi tipo ammazza il cane a bastonate, o i vari gruppi contro etnie, paesi, nazioni e varie; peggio ancora, perchè i primi nascono con l'intento di provocare e quindi dimostrano un minimo di consapevolezza del fatto che promuovono qualcosa di sbagliato, quelli che si promuovono populisti dell'ultima ora e tirano fuori proposte razziste ridicole sul gruppo etnico di turno, adesso si prendono di mira gli islamici confondendoli con gli arabi, confendo il fatto che esistono varie correnti nell'Islam... (dico confondendo per chi legge, chi scrive ha poco da confondere perchè non ne sa proprio un cazzo), domani magari torneranno di moda gli ebrei o gli israeliani, o magari ce la prenderemo con gli Indù, che in India sono spesso protagonisti contro fazioni islamiche di cruenti fatti di cronaca, o con i cinesi e magari qualche cerebroleso che "tanto sono tutti uguali" ci metterà in mezzo anche i giapponesi e tutti i popoli asiatici in genere che hanno gli occhi a mandorla, magari anche quel mio amico sardissimo da n generazioni che ha anche lui quel taglio d'occhi.

Mi chiedo come mai non ci sono invece gruppi del tipo "fuori dall'Italia tutt i criminali" o magari "pena di morte a chiunque abbia mai commesso un reato qualsiasi"...

PS chiunque rispondesse a questo mio sproloquio è pregato di non tirar fuori destrosi o mancini perchè causerebbe la chiusura del blog e cancellazione della discussione.

Comments

Purtroppo i social network hanno lo scopo di "fare massa"....e spesso i gruppi, le masse, le folle ecc...hanno il brutto difetto di amplificare di N volte l'ignoranza e la deficenza del singolo, come nei casi da te citati...

Bisognerebbe inoltre soffermarsi a pensare anche al fatto che, spesso, gli esempi che hai citato non rimangono solo parole.

Non so... a volte mi chiedo se davvero l'Uomo si sia evoluto dalla scimmia, o se magari quest'ultima, intuendo come sarebbero andate a finire le cose, si è dissociata da noi!

Giorgio 

Pur avendo ricevuto più volte l'invito ad iscrivermi a gruppi vari, non ho mai aderito ne mi sono ancora registrato su facebook, ora che ho letto il tuo pensiero ho scoperto anche il perchè :-)

E' un posto talmente inutile che non ne sento la necessità 

...è che tutte le persone che scrivono, e su faccialibro spesso si vedono con nome e cognome, hanno diritto di voto. Ancora una volta spunta la domanda se la vera democrazia (in qualunque ambito, anche quando se ne parla a sproposito) consista nel far partecipare TUTTI al processo elettorale/decisionale, oppure se non sia meglio far superare un esame che indaghi su un livello minimo di conoscenza delle implicazioni del proprio voto. Voglio dire, come è pericoloso che una persona senza patente si metta a guidare una macchina, per me lo è altrettanto che uno qualunque di quegli ignoranti possa contribuire a stabilire chi li governa o chi decide per tutti, anche per il bene di loro stessi.

ho sempre "resistito" a facebook e ai vari inviti via mail, avendo alcuni iscritti fornito la mia (mail) grazie all'escamotage "invita i tuoi amici su facebook"; in questo modo gli indirizzi di un mucchio di gente ignara finiscono nel data base di facebook. Trovo tutto ciò un abuso, sappiamo tutti che avere un mucchio di mail nel database significa semplicemente "soldi". Furbescamente tale abuso non lo commettono direttamente ma lo fanno fare all'iscritto che di fatto passa un dato sensibile a qualcuno senza il mio permesso. Bisognerebbe essere molto rigorosi quando si viaggia in rete, invece c'è una superficialità dilagante che fa il gioco di facebook et similia. Dare la mail mi può anche star bene, ma devo essere io a deciderlo. Oltre alle mail, questi, raccolgono un mucchio di informazioni sulle persone, sempre meno persone, sempre più codici, target commerciali, caselle da occupare, galline da spennare. Vieppiù, la legge sulla privacy si è rivelata una mera legalizzazione dell'invadenza di questi avide strutture mediatiche.  quando ci fanno firmare per la privacy nel 90% dei casi ci fanno mettere la firma sul permesso di mandarci robaccia per mail, per posta, per telefono. Infatti io non firmo mai e replico allo sconcerto del cassiere: non firmo na mazza, ci si attenga alla legge (che non devo essere io a controfirmare, ma il Presidente della Repubblica dopo l'ok di Camera e Senato!)

Questo è l'aspetto più grave della faccenda imho, mentre dei contenuti più miserabili, delle discussioni insulse, dei vari Crociati, Alfieri, Uomini Veri, Uomini Finti, Gossippari de noantri, etc non saprei cosa dire

 

 

 

 

http://profile.myspace.com/index.cfm?fuseaction=user.viewprofile&friendid=349835227

Sono d'accordo con te, giovanni. Anche io sto resistendo alla tentazione di essere studiato ANCHE su facebook. Mi basta già google a ogni ricerca, il mio bancomat, il mio paypal, le telecamere di sicurezza... le mie risposte su laster o altri siti.

Ormai lo sanno tutti come la pensa ognuno di noi... ma almeno la mia faccia è ancora mia.

 

E' un gran peccato tutto quello che riscontra anche il buon robyz, perchè mi piacerebbe tanto poter contattare delle persone del passato che non so neanche più dove abitino.

Live Slow... Die old! 
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Robz

Ciao.
Personalmente sono iscritto a Facebook e l'ho sempre usato per quello che - secondo me - é il motivo per cui é stato creato: incontrare persone ed interagire con gli altri.
Mi rendo conto, come dici, della pochezza e dell'infelicità che sta in alcuni gruppi o nei commenti di alcuni individui, nella mancanza di privacy dilagante ed in tanti altri difetti menzionati qui nei commenti.
E' chiaro che questi sono tutti aspetti negativi.
Personalmente ne ho trovati anche di positivi: vecchi compagni di scuola o di naja ritrovati dal nulla con i quali adesso ogni tanto ci si può "almeno" sentire, amici lontani con i quali si erano persi i contatti da tempo.
Penso quindi che Facebook - come tutte le cose del resto - può per certi versi essere utile se viene "usato", non "abusato".
Nicola
 

Come tutti gli strumenti non si può farne una questione morale se nn per il loro utilizzo, facebook non fa eccezione, io l'ho trovato utile per avere un riferimento per il gruppo e chi ci segue, per contattare più efficacemente locali e organizzatori, mi torna anche utile per tenere i contatti con gli amici che frequento meno spesso e rarissimamente ho trovato vecchie conoscenze... del resto se sono 20 anni che non sento il bisogno di sentire qualcuno ci sarà pure un motivo valido ;-P

Per quel che mi riguarda è la pochezza della gente che mi ha lasciato un po' di amaro in bocca, faccialibro ti mette in contatto con ogni genere di "umanità" e chiaramente non ci puoi fare nulla, è un po' come la visita di leva dove incontri gente che a guardarla ti viene da pensare se non sei vittima di una candid camera o non sei finito in qualche film demenziale.


Robyz - Grappero forever

 Per quel che mi riguarda è la pochezza della gente che mi ha lasciato un po' di amaro in bocca, faccialibro ti mette in contatto con ogni genere di "umanità" e chiaramente non ci puoi fare nulla, è un po' come la visita di leva dove incontri gente che a guardarla ti viene da pensare se non sei vittima di una candid camera o non sei finito in qualche film demenziale.

Quoto in pieno, direi che è il punto centrale. La mia riflessione però mi porta anche oltre: dalla visita di leva a facebook, forum e altre iniziative del web io constato una enorme pochezza, tanta superficialità e, soprattutto, tanta ignoranza, che mi fanno temere siano uno specchio della media della società che ci circonda.

Lo so, il mio può essere un discorso snob ed elitario, ma, ultimamente, quel che leggo in giro mi spaventa non poco. Sarà poi che dalla gioventù mi aspetterei ben altri discorsi di quelli che di solito mi capita di leggere. E non trattasi di opinioni politiche, che sian di destra o di sinistra, che son benvenute (quando implichino una sostanza alle spalle), ma proprio di vuoto e povhezza intellettuale. Avendo lo studio in casa ed avendo rapporti lavorativi non da ufficio, spesso mi chiedo se non ho perso un contatto con la realtà; spero che facebook e consimili non ne siano uno specchio, ma temo di sì.

 

Everybody seems to think I'm lazy, I don't mind, I think they're crazy