Decima puntata della rubrica che vede Daniele Bazzani e Giovanni Onofri parlare delle...
Da due giorni sto strippando con le tecnologie di virtualizzazione, visto che in azienda ho deciso che dobbiamo imparare a sfruttare queste nuove tecnologie ho cominciato a giocarci per piccole cose.
Avantieri mi sono divertito con Parallels sul mac della mia ragazza, ho fatto fuori boot camp e installato windoz in versione virtuale così risparmia una partizione sprecata (la macchina virtuale crea un file che contiene l'hard disk virtuale che vede il sistema e occupa solo lo spazio realmente usato) e ci carica sopra tutte le cagate di sw dell'agenzia delle entrate che su mac non funzionano bene (quando ci sono) e ci si fanno gli esperimenti senza rischiare infezioni, perdite di dti e sicurezza.
Ci ho installato winXP che va come un treno e Win seven che virtualizzato va molto più lento (ma ha poca RAM, aumentandola dovrebbe migliorare molto).
Poi sono passato sul pc di mio fratello che va sempre su SX e ho provato a installarci le stesse cose con prestazioni decisamente migliori... tutto come da programma.
Oggi ho scoperto che Virtual Box funziona praticamente allo stesso modo in ambiente Linux (manca però la parte più figa chiamata choerence), in 20 minuti scarsi ho installato Win 7 che gira bellamente sulla mia postazione Ubuntu, domani comincio a provare i server e le cose più impegnative.
Se non fate il mio lavoro le macchine virtuali possono tornare utili allo stesso modo, specie se si naviga in siti loschi e non si vuole rischiare di sputtanare il sistema, al peggio si perde la macchina virtuale (che si può comunque ripristinare facilmente) e poi vuoi mettere la possibilità di lavorare comodi comodi sul proprio ambiente non windows e caricare quel software che ti serve senza riavviare?
Più avanti nuovi dettagli.
Comments
robyz
Tue, 05/26/2009 - 08:43
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R: Ciao Robyz devo cambiare il
Allora, su parallels per il momento ho potuto provare solo l'uso come postazione domestica, ti posso dire che riconosce le stampanti che vede osx perchè gli vengono passate direttamente, immagino che una volta installate quelle condivise il discorso non cambi però questo non posso confermartelo finchè non provo, per il resto è molto facile da gestire, in particolare la coherence è comodissima proprio per lavorare con una singola applicazione mantenendo l'ambiente OSX. C'è il contro di dedicare un bel po' di risorse per far girare il sistema operativo e una sola applicazione ma con un pc decente ci si lavora senza problemi, magari, appena uscirà puoi provare a metterci windows seven che ha il vantaggio di essere molto più sicuro di XP e, a parte la richiesta di RAM in più (almeno 700M-1GB lo vuole altrimenti va molto lento), gira veloce più o meno come XP.
Robyz - Grappero forever
robyz
Tue, 05/26/2009 - 11:56
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R: Ciao Robyz devo cambiare il
Tranquillo ho sentito cose molto più contorte e spesso ero io che le dicevo ;-P
Il discorso delle risorse allocate funziona grossomodo così: quando crei la macchina virtuale assegni RAM, i core del processore (2 nel caso del macbook) e lo psazio disco, questi vengono riservati alla VM finchè questa è attiva, una volta stoppata la RAM viene liberata per OSX (puoi benissimo mandarla in sospensione e riavviarla solo quando ne hai bisogno, in pochi sencondi diventa disponibile), il processore non è riservato in esclusiva, o meglio, puoi assegnare quello che la macchina vedrà al massimo, dandogliene uno significa che avrai comunque un core disponibile sempre per OSX, puoi anche decidere se dare priorità a OSX o alla VM in modo da gestire meglio la risposta dei due sistemi ed evitare stalli fastidiosi. Il disco è un po' diverso, nel senso che è un file che si ingrandisce in proporzione a quello che hai messo nel sistema virtualizzato a prescindere dalla capacità che questo può vedere (ad esempio win virtuale crede di avere un disco di 32GB, il file su cui risiede questo disco virtuale in realtà occpua solo lo spazio effettivamente pieno, winXP SP3 pulito mi occupa 2,9GB) ed ovviamente questo file resta così anche a macchina spenta.
Secondo me l'ideale è caricare parallels solo quando devi svolgere del lavoro su win, al limite tenerlo in sospensione quando non serve in modo da averlo disponibile in pochi secondi senza fare ogni volta il boot e liberare risorse quando non è necessario.
Robyz - Grappero forever