WinShuttle, MacShuttle e tutti gli altri

Mentre facevo ricerche mi sono ritrovato in un forum, uno dei post aveva in firma una frase sicuramente lontana dalla realtà ma nel suo piccolo mi ha fatto sorridere e pure un pochino riflettere per altri aspetti..

In pratica: tralasciando quanto il sistema operativo sfrutti o meno il processore per lacune di programmazione, ci meritiamo comunque tanta potenza?

La usiamo nel migliore dei modi?

Dobbiamo tutti dolerci di non avere uno Shuttle in cantina da far decollare oppure va bene così?

La firma era questa:

"Nel 1969, con la potenza di calcolo di due Commodore 64, l'uomo è riuscito a sbarcare sulla luna. Oggi, per far girare decentemente Windows Vista, serve 1GB di RAM... qualcosa deve essere andato storto.."

Siamo forse anche noi parte della metafora e come i sistemi operativi odierni abbiamo qualche problema coi nostri processori? Il cambiamento qualitativo che potremmo apportare si limita a creare e fruire di contenuti più mobili, più pesanti e più colorati? Che ci faccio con questo Mainframe in miniatura che mi ritrovo sulla scrivania?

Ok, ora vado al Bar a leggere la Gazzetta e a sbirciare fugacemente qualche bel didietro primaverile giusto per non prendermi troppo sul serio :)

Hola todos, hamilton

 

 

 

Comments

Ciao Davide,

suonerebbe tipo:

"Nel 1967, con un 4 piste è stato prodotto Sgt. Pepper. Oggi con 1.000 plug-in e 72 piste la Pausini ha prodotto il suo ultimo Album... qualcosa deve essere andato storto.."

Beh, mi fa sorridere anche così :)

Riguardo alla tua domanda personalmente penso di si e di no.

Sarebbe possibile se gran parte dei prodotti commerciali non fossero basati su di una sovraproduzione ai limiti della robotica, penso che l'orecchio si sia talmente abituato a questi suoni artefatti che difficilmente un singolo sfonderebbe commercialmente senza questi trattamenti, a meno che il produttore non voglia proprio puntare su di una bassa qualità proprio per differenziarsi, come nel genere Lo-Fi per esempio, ma questa è un'altra faccia della storia..

Più che altro però nella mia boutade mi stavo ponendo domande extra-musicali, pensavo alle potenzialità della tecnologia consumer e a ciò che ne sto facendo io per primo come individuo. Risposte non ne ho ma una vocina mi dice: "molto di più di ciò che ci fai ora".

 Ciao

---------------------------

hola todos, hamilton

Le limitazioni, per certi versi, aiutano ad aguzzare l'ingegno... la fantasia.... accendono il cervello...

Troppe limitazioni uccidono...

Si tratta di trovare il giusto equilibrio che permetta di ampliare le proprie possibilità senza renderci schiavi del "mezzo" in sè...

La storia insegna...

Boh, oggi mi sono alzato così...