Decima puntata della rubrica che vede Daniele Bazzani e Giovanni Onofri parlare delle...
Un sabato pomeriggio del 1983 (ma poteva essere anche l'84) un ragazzino di circa quattordici anni entra nell'unico negozio di dischi del suo tranquillo quartiere residenziale nella periferia sud-occidentale di Roma.
Siamo in piena era Yuppie e Paninara ed il negozio non brilla certamente per la sua fornitura di musica Rock che non scali le classifiche di vendita... eppure al ragazzino brillano gli occhi quando, ravanando tra gli scaffali, tira fuori due anonime copertine, una completamente rossa e l'altra bianca con sopra scritto solamente "The Clash" e "Londonderry", nulla di più, nemmeno stampato sopra al vinile contenuto all'interno.
Con i due vinili sotto braccio si affretta alla cassa per chiedere come mai non vi fossero scritte sui dischi e quanto costassero e quasi gli prende un accidenti quando il commesso gli dice "questo è un bootleg ed è per questo che non ci sono scritte e comunque sono dodicimila lire..." (porca zozza, pensa tra sè e sè, dodicimila l'uno fanno veniquattromila in tutto ed io ho solo tredicimila) ma il commesso continua "per tutti e due, cioè seimila lire l'uno".
Wow!!! sono miei! e se ne torna a casa con la faccia beota.
Arrivato a casa si ricorda che il nome Londonderry lo aveva già letto da qualche parte e, mentre infila il primo disco sul piatto, si va a rileggere alcuni vecchi numeri del Mucchio Selvaggio.
Tombola!! Londonderry è il bootleg del concerto che i Clash hanno tenuto al Vigorelli di Milano il 21 maggio del 1981!
Man mano che ascolta i due dischi non può far altro che pensare che il concerto sia proprio come l'ha definito Joe Strummer nell'intervista allegata alla recensione del Mucchio, ovvero carico di energia e testimone di grande affiatamento tra i musicisti presenti sul palco.
Qualche tempo dopo il ragazzino è entrato in possesso anche di "New Speedway", bootleg del concerto di Firenze del 23 maggio 1981, appena due giorni dopo, ma della magìa che si respira ascoltando Londonderry si percepisce solo qualche lontano eco.
Una serata magica che penso debba diventare patrimonio dell'umanità; ed è per questo che mi sono spogliato della mia arroganza nel custodire gelosamente questo "antico" documento e ho deciso di pubblicarlo per intero su Youtube, a beneficio di quelli che non hanno avuto la fortuna di trovarlo tra gli scaffali del loro negozio di dischi.
Non potendovi invitare a casa mia a leggervi la storia di questo concerto riportata sul Mucchio Selvaggio vi invito a farlo cliccando su questo link che ho trovato in Rete.
L'intera setlist comprendeva ventisette brani, come documentato in questa ulteriore risorsa web, ma il bootleg "LondonDerry" ne riprendeva solo i seguenti ventuno.
Buon ascolto e... non saltate troppo sulla sedia che il paese è piccolo e la gente mormora!! :)
01 London Calling
02 Safe European Home
03 White Man in Hammersmith
04 Train in Vain
05 The Call Up
06 Ivan Meets G.I. Joe
07 The Leader
08 Charlie Don't Surf
09 The Magnificent Seven
10 Bankrobber
11 Somebody Got Murdered
12 Career Opportunities
13 Clampdown
14 One More Time
15 Brand New Cadillac
16 Janie Jones
17 Armagiddeon Time
18 I Fought The Law
19 Milano's Burning
20 Jimmy Jazz
21 White Riot
Comments
Locke
Mon, 05/25/2009 - 15:33
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Complimenti
Nonostante non ami i Clash, perdonami di ciò, questo è proprio un contributo con gli attributi.
Verificati eventuali problemi di copyright sarebbe proprio un contributo, appunto, da mettere in HP.
Bravo.
Saluti
********
"Guardati da coloro che prima ti danno consiglio, poi parlano male di te...stronzo!"
twangster
Mon, 05/25/2009 - 16:53
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Complimenti
Io amo i Clash da quando comprai Combat Rock nel 1982 allora 12enne!
Locke
Mon, 05/25/2009 - 17:33
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R: Complimenti
Allora siamo tutti e tre del '70.
Saluti
********
"Guardati da coloro che prima ti danno consiglio, poi parlano male di te...stronzo!"
twangster
Mon, 05/25/2009 - 19:12
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R: Complimenti
...e come siamo contenti! :D
Bald Eagle
Tue, 05/26/2009 - 10:04
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Materia obbligatoria di studio
Dovrebbero essere materia obbligatoria i Clash.
Per chi pensa che i Green Day abbiano inventato qualcosa, per chi crede che l'impegno nella musica sia quello di Sting, per chi si illude che l'energia sul palco sia quella di Axl, per chi accetta che un cantante non si faccia intervistare...
Insomma, se non avete mai letto e ascoltato i Clash, è ora di accrescere il bagaglio musicale.
Grazie per la citazione.
Enrico. Bald Eagle.