Vigilia...

Sono un po' teso: oggi è il giorno della partenza. Stasera sarò a Roma a casa dell'amico Alexunder che si è offerto gentilmente di ospitare un barbone come me. Ceneremo insieme e parleremo un po' lui, la Peste ed io: ho proprio bisogno di stare con amici in questo momento.

Domani mattina si va: è la mia prima audizione ufficiale e mi mette un po' paura. Sembrerà stupido ma è così: mi terrorizza.

So che esiste una possibilità molto remota, so che saremo qualche migliaio e quindi sarà una bolgia terrificante, però non posso negare di averci messo un po' il pensiero. A prescindere da ciò che accadrà domani ho un forte desiderio di cambiamento. Non mi piace più la vita che faccio, sono arrivato ad un punto di rottura con il mio lavoro e sogno di fare ben altro per campare. Il mio sogno è poter vivere della musica.

Alla mia età sono ancora ammessi i sogni? Me ne fotto della risposta e continuo a sognare...

Non lo so in realtà cosa mi aspetto, non avevo mai immaginato di inserirmi in un meccanismo del genere e quindi mi sento un po' schiacciato. E' stata una cosa imprevista ed io l'ho colta così com'è venuta: può darsi che si risolva in una bolla di sapone, che mi mandino via dopo pochi secondi. Non mi importa più di tanto.

Lo faccio soprattutto per dimostrare qualcosa a me stesso, per mettermi alla prova. Anche una batosta sarà qualcosa che mi aiuterà a crescere: vorrà dire che dovrò ancora impegnarmi.

Dentro di me sento come se il meccanismo si fosse ormai avviato: se non sarà questo sarà altro.