Decima puntata della rubrica che vede Daniele Bazzani e Giovanni Onofri parlare delle...
Inauguro questa seconda pagina di blog parlando un po’ di me, di ciò che ho fatto in questo periodo di latitanza e di ciò che mi sta capitando ultimamente.
Prima di tutto mi presento. Mi chiamo Angelo e sono un cantante e chitarrista della provincia di Napoli. Il mio nickname qui su Laster è lo stesso che ho in giro per il web: uso questo che deriva da “Angioletto”, il nomignolo che mi porto dietro fin da piccolo.
Ho cominciato a strimpellare la chitarra nel 1997 ma solo per un breve periodo ho studiato con un maestro. Di conseguenza tecnicamente ho ancora tanto da imparare. Dato che il mio tempo libero è limitato preferisco impiegarlo dedicandomi anima e corpo al canto. Con la chitarra “campo di rendita” di quel poco che ho imparato all’inizio cercando di non regredire troppo.
Mi sono ripromesso di approfondire in futuro anche questo aspetto della mia musicalità.
Dal 2005 ho intrapreso lo studio del canto perché sento dentro di me una fortissima spinta a fare musica attraverso lo strumento voce che per me è il più bello in assoluto. Essendo partito completamente da zero (ero completamente stonato) i traguardi raggiunti fino ad oggi sono piuttosto incoraggianti e guardare di tanto in tanto ad i primi tempi è per me un continuo stimolo a fare sempre meglio.
Ho iniziato con un insegnante di canto lirico per poi approdare ad un metodo di addestramento vocale nato in America di cui parlerò in seguito. Grazie a training mirati e l’aiuto della mia insegnante, una delle più grandi rappresentanti per l’Italia, ho cominciato a progredire piuttosto speditamente. Purtroppo lei è di Milano per cui non ho la possibilità di vederla spesso.
Sono cosciente di avere ancora numerose lacune da colmare ma so di essere sulla buona strada: c'è bisogno solo di tempo e perseveranza ed i risultati arriveranno.
Ad Aprile dello scorso anno, con una compagnia amatoriale, ho avuto la mia prima esperienza attoriale in un musical. Abbiamo rappresentato Notre Dame de Paris in un teatro di provincia ed io incarnavo il ruolo del cattivo: il perfido arcidiacono Claude Frollo. E’ stato difficile per me calarmi in quel personaggio così lontano dal mio modo di essere, trovare dentro me quel tormento, la bramosia che un prete potrebbe provare nel scoprirsi innamorato (o semplicemente attratto fisicamente) in maniera folle di una donna e non essere ricambiato.
Lo spettacolo andò bene, al di sopra delle nostre stesse aspettative e di quelle del pubblico, tanto da fissare una replica poco tempo dopo. Purtroppo non potemmo più farla a causa di problemi con la produzione detentrice dei diritti per l'Italia.
A distanza di qualche mese pare si sia giunti ad un tacito accordo: l’incontro fortuito di uno di noi con "il boss" della produzione durante una data del tour ufficiale ha dato modo di strappare una sorta di "patto di non belligeranza".
A patto di cambiare il nome dello spettacolo e qualche altra piccola cosa ci lasceranno fare...
Al momento si cercano le sostituzioni per alcuni ruoli vacanti: non tutti i membri del cast precedente sono stati confermati. Appena la compagnia sarà al completo fisseremo una nuova data.
Con uno dei cantanti del Notre Dame è iniziato un progetto musicale acustico in trio: due voci e due chitarre. Sarò sia chitarrista che cantante ma la voce principale sarà l’altro: è più esperto di me in questo genere ed ha molta esperienza da palco. Il terzo della formazione suonerà soltanto.
Per ora mi va bene così: devo farmi le ossa.
I brani spaziano da Bryan Adams ai Whitesnake passando per gli Spandau Ballet e gli Scorpions. E' ancora tutto da definire: da quando abbiamo cominciato, qualche mese fa, siamo solo a quota 6/7 pezzi.
In questo periodo stanno fioccando alcune proposte interessanti ed io mi sento un po' spiazzato: fino a poco fa non mi calcolava nessuno ed io ho un po' paura di fare cavolate. E' sicuramente una situazione elettrizzante ma sto cercando di rimanere lucido e razionale per filtrare ciò che è meglio per me, per dare la giusta importanza ad ogni singola cosa.
C'è in ballo un musical nuovo in cui avrò un ruolo importante, il protagonista maschile. Poco prima delle vacanze estive ne vidi una rappresentazione amatoriale ad opera di una scolaresca e in quella sede feci amicizia con l'organizzatore (nonchè autore dei testi e delle musiche). Tornato dalle vacanze mi ha dato appuntamento per una audizione e, dopo avermi ascoltato cantare un paio di brani, mi ha detto che la mia voce ed il mio aspetto erano perfetti per il posto ancora vacante.
Dopo aver valutato attentamente la proposta ho accettato. Essendo un testo nuovo avrò la possibilità di caratterizzare a mio piacere il mio personaggio. Inoltre, essendo basato su vicende storiche (rivoluzione napoletana del 1799), probabilmente lo si promuoverà anche per le scuole e cose del genere. Staremo a vedere: nel frattempo sto imparando i pezzi.
Si andrà in scena a Marzo o ad Aprile del prossimo anno ma le prove non sono ancora incominciate.
Ah, dimenticavo: si registrerà l'intero spettacolo in sala di incisione sia per proporlo in giro che per scongiurare la possibilità di cali di voce di qualcuno degli interpreti. Spero di non averne bisogno proprio io (sgrat sgrat).
L'altro giorno ho avuto un contatto preliminare da parte della redazione di un programma televisivo tramite myspace. Dopo essermi accertato che non fosse una bufala (ho cercato i riferimenti in rete) ho chiamato il numero indicato nel messaggio ed ho parlato con una persona in carne ed ossa. Mi ha fatto qualche domanda generica sulla mia musica e poi mi ha chiesto di preparare un brano in italiano e di inviarlo insieme ad un paio di foto alla redazione del programma. A fine mese si terranno le audizioni per la nuova stagione.
Non mi monto la testa: preparo al meglio delle mie capacità il pezzo che mi è stato suggerito dalla mia insegnante e mi tengo pronto ad una eventuale convocazione.
Magari non vuol dire nulla però… ;-)
Staremo a vedere come evolvono tutte queste cose: per il momento sono tutte ancora in fase embrionale.
Ciao,
Angelo
Comments
seniga
Fri, 09/05/2008 - 08:30
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Allora ecco...
Caspita!
Ecco cosa hai fatto in tutto questo tempo di latitanza: ti sei divertito da matti, con tutte queste attività!
Buon proseguimento del divertimento e in bocca al lupo!
ciao
Beppe
njuletto
Fri, 09/05/2008 - 11:39
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R: Allora ecco...
>>>Ecco cosa hai fatto in tutto questo tempo di latitanza
In realtà molte di queste attività ancora non sono decollate: speriamo spicchino il volo.
Grazie mille Beppe e crepi il lupo!
Ciao,
Angelo
Semaforo rosso vai, semaforo giallo tieni, semaforo verde no. (Confucio)
Goose
Fri, 09/05/2008 - 08:47
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Te lo dicevo io che avrei
Te lo dicevo io che avrei potuto dire alle mie bimbe, una volta cresciute: "Papà lo conosce!!!!" (Anche se per vari motivi non è mai riuscito a suonarci insieme ;-))
Scherzi a parte Angeli', continua così, e soprattutto, credici che il talento ce l'hai!
In bocca al lupo per tutto, te lo meriti.
Ben ri-trovato.
Ti abbraccio
Peppiniello
njuletto
Fri, 09/05/2008 - 13:47
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R: Te lo dicevo io che avrei
>>>Te lo dicevo io che avrei potuto dire alle mie bimbe, una volta cresciute: "Papà lo conosce!!!!"
Mi raccomando "tieni in mano" a dire in giro che mi conosci: potresti dovertene pentire! ;-)
Scherzi a parte: sarà la storia a dirmi se il mio è vero talento o soltanto una chimera. Dal mio canto farò del mio meglio per aiutare la Storia.
Crepi il lupo e grazie delle tue parole di sostegno.
Ti abbraccio forte,
Angelo
Semaforo rosso vai, semaforo giallo tieni, semaforo verde no. (Confucio)
alfio
Fri, 09/05/2008 - 09:54
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ciao
Dopo mi leggerò tutto con calma, per adesso in bocca al lupo!
www.younglustband.it
www.myspace.com/younglust06
njuletto
Fri, 09/05/2008 - 16:01
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R: ciao
Fai con comodo!
Nel frattempo crepi il lupo! ;-)
Ciao,
Angelo
Semaforo rosso vai, semaforo giallo tieni, semaforo verde no. (Confucio)
ZosoSuperStar
Fri, 09/05/2008 - 12:06
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Idem!
nel senso...come Alfio!
Pensai è bello, che dove finiscono le mie dita, debba in qualche modo cominciare una Chitarra... (Fabrizio De Andrè)
Locke
Fri, 09/05/2008 - 15:16
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Ecchite!
Tra tutta questa gentaglia mancava 'il Buono'.
Il brutto ero io e di cattivi a bizzeffe.
a penserci bene anche di brutti però...
Saluti
"Guardati da coloro che prima ti danno consiglio, poi parlano male di te...stronzo!" C. Guzzanti