Vi volgio sempre bene!

...solo che arrivo stanchissimo alla sera, dò una lettura veloce e vado a nanna!

Per cui rispondo da qui ai commenti del blog precedente. Non ho chiesto di Goldrake ma in compenso stavo pensando domani di girare per Osaka e chiedere di Voltron. Però so già dove andare a chiedere informazioni, non vale...

Non riesco proprio a modificare il giro, quindi niente Shanghai, ma sono a Seoul martedì e mercoledì, non è un granchè come migliorativo... il fatto è che della Cina si occupa un altro collega, che suona solo il campanello di casa (molto meglio di me, però).

Nel frattempo mi sono fatto un'idea di come vada veramente qui. A parte i prezzi proibitivi per il rapporto Yen-Euro - non ho fatto il giro ad Ochanomitsu dopo aver fatto due calcoli ad Akihabara, per la prima volta non ho comprato NULLA! - qui la crisi c'è ed è pure bella forte, tutti i clienti che avevano progetti li hanno o rimandati o ridimensionati fortemente, il mercato dell'auto è in picchiata forte, insomma siamo tutti messi ugualmente nella cacca.

Non ho opinioni locali attendibili circa l'Italia, ma dai giornali internazionali che leggo siamo praticamente inesistenti. Che figo, stiamo a scannarci un sacco e nessuno ci considera, effettivamente ci scanniamo per roba di poco conto e lasciamo le tematiche davvero importanti in secondo piano o trattate un po' a cavolo.

Il Giappone mi piace sempre più, sebbene l'ultimo mio desiderio sia quello di vivere qui, piuttosto nella grigia Germania o peggio ancora in Belgio. La società è sempre vecchia e moderna allo stesso tempo, qui si è passati dalla katana al cellulare. Mi fa ridere che hanno una rete di comunicazione paurosa (i cellurari qui sono solo 3g, i GSM non funzionano) e continuano a mandarsi messaggini o email dalle tastierine del telefonino. Ma un blackberry no?

Poi trovo comico il loro concetto di ordine. Per me che sono un po' tedesco l'ordine è disporre le cose in maniera razionale, ergonomica e possibilmente "squadrata", qui invece si mette tutto alla rinfusa occupando ogni millimetro quadrato disponibile (e ci credo, con quello che costa il terreno). Finisce così che ci sono strade a più piani, negozi di elettronica a 10 piani ma di 50 metri quadrati per piano, stabilimenti dell'industria alimentare che se fossero così organizzati in Europa ci sarebbero scioperi su scioperi per l'antinfortunistica e, da parte dei manager, per i costi troppo elevati di logistica e personale. Se si può, qui per passare da A a B si gira tutto l'alfabeto, poi ci si rende conto di aver fatto una cagata, e allora si ritorna indietro.

Hanno però un senso del dovere pauroso, e ristoranti di sushi che sono la fine del mondo (e non sono neppure cari, nonostante l'euro debole).

Ultima nota informatica: mi sono installato Ubuntu64 8.10 con Wubi (64 perchè non mi lascia altra scelta). Ho sputato bit per un paio di sere, ma ora ho tutto funzionante alla perfezione. Roooobyz, quando arriva il passaggio collettivo?

Un abbraccio a tutti, qui sono le due di notte e mo' me ne vado a ronfare. Statemi bene!

Daniele.

Comments

Quello che dici conferma la mia impressione (puramente istintiva, non essendo mai stato lì).
Credo che non mi piacerebbe. Li vedo un po' schizofrenici. Come dici tu: Kimono e cellulare.
   Ho conosciuto via skype una ragazza di Tokyo. Chattava con me dalle quattro alle sei di mattina (ora giap) e poi andava al lavoro. Roba da pazzi.
Forse il mio è un atteggiamento provinciale, ma mi sa che resto "campagnolo" e se proprio devo scegliere un paese, opto per l'Irlanda. Anche lì usano i telefonini, ma sono molto più bucolici e meno complicati.

Restiamo in attesa di altre cronache di viaggio/lavoro.
Ciao, Enrico.