Pulizie di primavera

 Ieri sera, scodinzolando come un cagnolino, ho aperto la custodia della Ibanez del mio collega.

Si tratta di una EX360, Koreana, un modello prodotto probabilmente tra il 1989 ed il 1992. 22 tasti, floyd rose, configurazione S-S-H. Nera, paletta nera, manico in acero con tastiera in palissandro, corpo in basswood (tiglio? non mi ricordo mai).

E' stata suonata l'ultima volta nel 1999. La sporcizia la faceva da padrona (era stata suonata al matrimonio del mio collega e non era stata ripulita prima di entrare nella custodia), ma con un po' di olio di gomito il body è ritornato di un bel nero luccicante. 

I pickup erano a pochi millimetri dalle corde, secondo me le hanno pure magnetizzate in tutto questo tempo. 

Fatta la prima pulizia ho provato ad attaccarla all'ampli, dopo aver abbassato notevolmente i pickup. Beh, incredibile, era ancora abbastanza accordata. Il centrale era fuori uso, i potenziometri erano durissimi e facevano un rumore infernale.

Dò allora una passata di spray per pulire i contatti, giro per un po' i potenziometri ed il selettore del pickup, provo di nuovo, ora suona tutto. 

Il floyd mi ha impressionato, basta guardarlo un po' intensamente e la leva si abbassa da sola. Nonostante le mie convinzioni sulle corde e sull'action, credo che questa chitarra resterà con le .009 e action da corsa. Non per altro, ma il mio collega mi ha informato che mettendo corde più spesse il ponte diventava troppo molle. Beh, facendo bending estremi (chissà come mai, mi venivano facilissimi...) il ponte ritornava indietro.

Ora dovrò cambiarle le corde e pulire per bene i tasti con la paglia di ferro, perchè dopo la prima sgrossata con un panno a proteggere l'unghia, è rimasta ancora un po' di "cracia". Cambiando le corde pulirò per bene ogni tasto, è un'operazione lunga ma non voglio toglierle tutte insieme, perché voglio suonarla entro breve.

Come suona? Beh, difficile giudicare con corde così vecchie. Il suono sembra più scuro della mia strato dell'Aria, meno aperto, ma con l'attacco giusto. Secondo me è la mia plettrata magica speciale segretissima che dopo tre giorni esplodi come Ken Shiro, ma sembra avere pure un pochino di twang sul centrale. Al ponte devo ancora regolare bene l'altezza dell'humbucker, perché ha un volume ancora troppo alto, ma non sembra essere ceramico.

Bene. vi terrò informati. Ah, ho deciso di finire i lavoretti e poi decidere se comprarla o meno. Terrei l'Aria come strato dai toni più vecchi, l'Ibba come strato moderna, e la Godin quando serve qualcosa di più grosso. Magari però metto delle corde più sottili alla Godin, perché con le 011 non tiene tanto l'accordatura. L'Aria invece è fantastica per questo aspetto, ma non devo utilizzare il ponte. Per cui credo lo bloccherò con il blocchetto di legno lasciandogli le molle. 

Un colpo di classe.

Daniele.

Comments

Cosa significa che non vuoi togliere le corde insieme perchè vuoi suonarla entro breve?!
Basta che metti qualcosa sotto al floyd per non farlo "scappare" dalla sua posizione originale...togli tutte le corde, lucidi i tasti, una bella passata di olio d'oliva extravergine sulla tastiera e il gioco è fatto!
In mezz'oretta fai tutto!

Già, hai ragione, ma poi dovrei ri-regolare il truss-rod.

Così, invece, mi tengo la regolazione attuale che è una meraviglia, dritto ed intonato che di più non si può.

Stasera provo, se dopo dieci minuti perdo la pazienza passo al metodo tradizionale del togliere tutto. Ho già posizionato la gomma da matita nella custodia, eh eh...

Daniele.

Perchè mai dovresti regolare il truss rod se non cambi scalatura di corde?!
Io ogni cambio stagione (o ogni 3-4 mesi) faccio questa operazione e non ho mai toccato il truss rod se non reso necessario dal cambio di umidità... (nel senso che non ho mai dovuto toccarlo a causa dello smontaggio delle corde...ma solo se il manico non era dritto già da prima a corde montate)
Se il manico è ok non vedo che problema potrebbe avere...al massimo qualche ora per assestarsi...

E' anche verò però che il manichino anoressico di una ibba non so come reagisca...io sono abituato alla mia stratona!

Morale della favola fa come credi e come ti senti più sicuro!
Di certo lucidare i tasti e lubrificare la tastiera con le corde su lo vedo alquanto difficoltoso e macchinoso...

Hai ragione sai?

Mi sono riguardato gli appunti di guitar migi ed effettivamente ho scritto una castroneria.

La posizione del floyd, caso mai andasse fuoriposto, non è neanche così difficile da risettare. Mi ero messo paura dopo aver letto di fretta l'articolo di Lauro qui su Laster, dannata fretta...

Certo che rispetto alla strato (o peggio ancora alla LP) è proprio tutto un altro sbattimento... però ora posso dire di iniziare ad avere un po' di esperienza su tutti e tre i ponti!

Sul manichino ti do' solo in parte ragione, perché è un profilo ad U, sottile ma non estremo. Il manico della mia Godin (body LP), ad esempio, è forse più sottile con profilo a C, ma tira fuori un suono grosso come un TIR. La strato della Aria pure, ha il profilo a C che trovo più comodo nonostante sia un pochino più spesso. Ma tant'è, mi sono prefissato la flessibilità e pertanto devo imparare ad essere flessibile anche con i manici.

Ciao!

Daniele.