Dannata primavera...

 Sonnolenza. Aria frizzante, pulita, nuova. Sole che di pomeriggio scalda il vetro dell'ufficio.

Termosifoni che si spengono prima. E di nuovo quella sensazione di torpore, quel sorriso ebete, quella dannata sonnolenza.

A me la primavera mette un sonno atroce, non risco a lavorare... e manca ancora uno sproposito al prossimo weekend!

Damn'...

Daniele.

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Qui ancora 6 gradi (percezione di calore: 2 °C), cielo nero, ha piovuto ininterrottamente fino a mezz'ora fa da ieri sera). Nel fine settimana c'era un bel sole ma un freddo cane. Con 'sto tempo l'unica cosa da fare e' lavorare...

Ciao

Corrado

Questa e' per te:

 

 

e questa e' per me

 

A presto

Corrado

Grandissimo, come al solito!

"Maledetta Primavera" era una delle canzoni che mia mamma ascoltava ancora quando ero piccolo, e mi diceva che "era di moda" quando lei era giovane, insieme a "Non ho l'età". Sinceramente non conoscevo "La pioggia" ma questo tuo intervento mi ha dato il "la" per ripensare a quando eravamo in quell'appartamento piccino, nel pieno degli anni 80, io bimbo che ascoltavo le cassette disponibili su un registratore a cassette della irradio... quanti ricordi!

Giocavo a fare le interviste con mia sorella, che essendo 4 anni più piccola di me mi seguiva come un cagnolino in quasi tutto quello che facevo. Giocavamo in casa e ogni tanto restavamo delle mezz'ore a guardare dalla finestra quello che succedeva in cortile, dall'alto del nostro quinto piano.

Basta, devo smettere di scrivere, sennò divento romantico-melenso!

Daniele.