Decima puntata della rubrica che vede Daniele Bazzani e Giovanni Onofri parlare delle...
Ci sono mattine in cui ti svegli e sai che qualcosa può andar bene, e non dai retta alla stanchezza che ti vorrebbe legare al letto. Eppure tutto sembra normale: ti svegli con la sensazione di sonno non ancora recuperato, con quella leggera ansia da routine che ti fa lavare e vestire contro voglia e affrontare il traffico con un misto di rassegnazione e svogliatezza. La pagnotta a casa bisogna portarla, no? E dunque si va a lavoro...
In un giorno che inizia così grigio e normale, come faccio a pensare che qualcosa possa andare bene?
Una serie di foto appese nella mia camera. Una serie di sguardi e sorrisi di fronte ai quali, nonostante i due anni passati, mi emoziono come il primo giorno che li ho visti e immortalati nelle mie foto. Un sorriso interiore che mi accompagna quando penso al suo, di sorriso.
E tutto il grigiore si affronta. E le energie ritornano. E dentro di me sento che tutto andrà bene.
E penso, soprattutto, a quello che ho scritto ieri su queste stesse pagine... e ci penso e ripenso ancora.
Si, è stata proprio lei a tirarmi fuori dal buio che mi avvolgeva. Lo ha fatto due volte... la prima volta quando ci siamo conosciuti, e questa volta restandomi accanto e dandomi coraggio.
Lunedì sera non riuscivo a smettere di parlare con entusiasmo delle registrazioni che ho fatto e di quanto fossi soddisfatto di come ho suonato. Una cosa fuori dal mondo per me.... io, l'eterno insoddisfatto.
E questa mattina una sorpresa... Le sue parole che mi hanno sorpreso come poche altre parole hanno mai saputo fare. Lei che è una continua sorpresa per me... ho sentito dentro di me il suo sorriso mentre me le scriveva, le sue dita che sanno accarezzarmi e rassicurarmi hanno saputo farlo anche per mezzo delle parole scritte.
Sono tanti i pensieri che in questo momento fanno a gara per affacciarsi alla soglia della mia coscienza, e ancora di più sono le emozioni che stanno facendo battere il mio cuore più veloce di quei pensieri stessi. Al punto che non riesco neanche a mettere insieme le parole giuste... ma forse non conta moltissimo parlare adesso, perchè è molto più importante che io continui a suonare con lo stesso ritrovato entusiasmo.
Lo faccio per lei. Per me. Per noi due. Per l'amore che mi sta facendo rinascere come musicista e, soprattutto, come uomo.
Tutto andrà bene, me lo sento...
:)
Rob
Comments
CaptainHarlock
Wed, 06/24/2009 - 10:06
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R: Siete una cosa "bella" ...
Ne abbiamo cura giorno per giorno, e ti ringrazio per il sostegno :)
Rob
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"Qualche volta tu vorrai rinunciare a suonare la chitarra, tu odierai la chitarra. Ma se le sarai fedele, lei ti ricompenserà."
James "Jimi" Marshall Hendrix
CaptainHarlock
Wed, 06/24/2009 - 12:15
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R: Veramente ...
Paolo, le tue parole sono aria fresca in una giornata già iniziata bene e che sta andando ancora meglio :). Non è che oggi non ci siano le solite rogne, i soliti rompi-cosiddetti con cui ho a che fare tutti i giorni per lavoro. Non è che non ci siano problemi quotidiani... ci sono, ma perchè ignorarli? E' molto meglio superarli... ed è questo, credimi, il vero motivo di serenità in questa storia di vita tra me e la donna che amo.
Non è che non litighiamo, anzi. Litighiamo, e finisce tutto là, senza covare rancori... litighiamo e affrontiamo i problemi. E i problemi, uno alla volta, spariscono... lasciando posto alla serenità come succede oggi.
Si, è un dono preziosissimo da godere istante per istante, non solo al risveglio :).
Ti abbraccio io, una buona giornata anche a te
Rob
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"Qualche volta tu vorrai rinunciare a suonare la chitarra, tu odierai la chitarra. Ma se le sarai fedele, lei ti ricompenserà."
James "Jimi" Marshall Hendrix
FerroFe
Thu, 06/25/2009 - 11:15
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Questa...
... è la più bella pagina diario che leggo da un bel po'!
Grazie... Per i buon umore!
Ciao Ciao!!
Fulvio
Easy like sunday morning... Sometimes!
http://www.myspace.com/radiocasino