Decima puntata della rubrica che vede Daniele Bazzani e Giovanni Onofri parlare delle...
Questa mattina avevo proprio bisogno di ritagliarmi un piccolo momento di relax prima di arrivare a lavoro. Complice il fatto che ero in netto anticipo (a volte capita!), appena arrivato al parcheggio ho spento la macchina ed è calato un piacevole silenzio nell'abitacolo.
Ho messo su il CD con la raccolta dei Led Zeppelin, "Mothership", e ho chiuso gli occhi. Non l'ho ascoltato tutto, avevo solo un quarto d'ora a disposizione, ma ci tenevo a riascoltare per la millemillesima volta "Stairway to heaven". E lì per lì ho immaginato che impressione potesse fare quella canzone a chi l'ascoltava nel 1971 quando i DJ delle radio libere la passavano in rotazione continua.
Nel silenzio più totale, ad occhi chiusi, mi sono sentito catapultato indietro nel 1971. Non ero a bordo della mia Lancia Y ma mi sentivo su una Fiat 128 con l'autoradio a cassette e i pantaloni a zampa d'elefante. Un trent'enne nel '71... oggi sarei in pensione. Ma non è questo il punto.
Per un momento ho scoperto che non è necessario possedere una macchina del tempo per poter rivivere certe emozioni: sono ben impresse in quelle note registrate tanti anni fà, quando anche il più scrauso dei gruppi rock sapeva suonare ed il più scarso dei produttori sapeva produrre.
E questo mi fà riflettere: fra trent'anni, diciamo, un ragazzino che nasce oggi ascolterà la musica che gira oggi? Sentirà i CD dei Tokio Hotel, e gli verrà nostalgia dei capelli piastrati, il trucco intorno agli occhi, i piercing... e le "k" sckiaffate in tt le parole.
Boh, forse sono io che penso alla rovescia... ma vorrei tanto che quegli anni '70 tornassero.
* Rob
Comments
black rooster
Fri, 08/28/2009 - 12:18
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faccio sempre anche io gli
faccio sempre anche io gli stessi tuoi pensieri!! ma in una cosa non sono d'accordo con te,....secondo me tra 30 anni un ragazzino stara' ancora ascoltando gli zeppelin,i floyd ecc ecc ;-))
la gloria la si deve conquistare...l'onore basta non perderlo
CaptainHarlock
Fri, 08/28/2009 - 13:02
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R: faccio sempre anche io gli
>> tra 30 anni un ragazzino stara' ancora ascoltando gli zeppelin,i floyd
Lo penso anche io :), così come oggi ascoltiamo ancora artisti (e brani) degli anni '30. Uno su tutti: Robert Johnson :).
Sarebbe davvero una tristezza enorme se, come ipotesi catastrofica, fra 30 anni considerassero i Tokio Hotel dei "grandi artisti, pietre miliari nella storia della musica". Triste.
* Rob
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"Qualche volta tu vorrai rinunciare a suonare la chitarra, tu odierai la chitarra. Ma se le sarai fedele, lei ti ricompenserà."
James "Jimi" Marshall Hendrix
acrobatuv
Fri, 08/28/2009 - 17:04
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R: faccio sempre anche io gli
io credo che ogni cosa abbia il suo tempo.
SInceramente credo che i tokio hotel non segneranno questi tempi ma ci saranno altri gruppi che col tempo vedremo che hanno segnato i 2000 tempi.
Io ad esempio sono convinto che ci saranno gruppi degli 80 che verranno sentiti fra 30 anni e anche gruppi dei 90. Sono sicuro che fra 10 anni sapremo dire anche i gruppi del 2000...
winston smith
acrobatuv
Fri, 08/28/2009 - 13:07
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un 128 col mangianastri....
un 128 col mangianastri.... io lo avevo!!!
winston smith
CaptainHarlock
Fri, 08/28/2009 - 13:17
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R: un 128 col mangianastri....
(con l'espressione di Homer Simpson) Miiiticoooo *_*!
* Rob
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"Qualche volta tu vorrai rinunciare a suonare la chitarra, tu odierai la chitarra. Ma se le sarai fedele, lei ti ricompenserà."
James "Jimi" Marshall Hendrix
CaptainHarlock
Fri, 08/28/2009 - 14:31
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R: Mah ...
L'aspetto violento e terroristico di quegli anni, la "svalutazione" e la crisi petrolifera sono la parte oscura di un periodo fortemente contrastato. Da una parte una fioritura artistica che, nel ventesimo secolo e in questo inizio di ventunesimo, non ha ancora avuto pari; e dall'altra un cupo malessere quotidiano che affliggeva l'uomo comune, una continua tensione e quasi una rassegnata accettazione (negativa, ovvio) e un senso di impotenza più pronunciati rispetto ad oggi. Io non ho vissuto quegli anni, sono nato nel '77, ma sono ingordo di informazioni e testimonianze e, mentalmente, riesco ad immedesimarmi abbastanza bene sulla base di ciò che sento, vedo, leggo, apprendo, intuisco... Un periodo veramente strano, dove c'era da aver paura tutti i giorni ma dove, a differenza di oggi, si aveva più coscienza e contatto con la realtà e, soprattutto, si viveva con poco e lontano dagli eccessi edonistici degli anni che seguirono (gli anni '80) o dall'individualismo superficiale di oggi.
Che tempi. Non so quanti pagherebbero volentieri il dazio di dover sopportare una vita simile, abituati agli agi e alla superficialità di oggi, pur di vivere quell'intensità artistica e culturale... io ci penso spesso, comunque. E ho la fortuna, lo ammetto, di poter godere solo la parte bella degi anni '70, quella che ha lasciato segni profondi nella mia anima musicale e culturale :)
* Rob
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"Qualche volta tu vorrai rinunciare a suonare la chitarra, tu odierai la chitarra. Ma se le sarai fedele, lei ti ricompenserà."
James "Jimi" Marshall Hendrix