- Vivere...a tempo -

La prima lezione è andata...c'è tanto da lavorare, per smussare, migliorare perfezionare, ripulire...

ma sono ottimista.

Intanto vi lascio un'idea per scaricare il programmino di uno strumento virtuale che sarà mio fido aiutante in questo percorso didattico

http://metronome.softonic.it/download

e Buona Settimana

 

Comments

...penso che Master Begotti, peralcuni consigli di ritmica, ma ha consigliato, nel tempo, di abbandonare  il click metronomico ed utilizzare i piede per svluppare l'indipendenza dei qurti del tempo dalla ritmica chitarristica utilizzata....

 

Ciao,

         Se posso permettermi di dire la mia la cosa migliore sarebbe fare il solfeggio, anche se e' una gran menata ma quello che ti da' e' il massimo che si puo' ottenere nella precisione ritmica e senso del tempo, sai sempre dove sei.

Quella del piede non e' un'idea tanto buona perche' se uno non ha il tempo rischia di averlo comunque variabile, le scuole classiche lo sconsigliano vivamente, va bene il metronomo meccanico anche se in modo quasi impercettbile (ma se hai il senso del tempo te ne accorgi subito) ha la tendenza a rallentare non essendo perpetuo, io mi ci trovavo male..

Certo e' che per lo studio e' preferibile e necessario affidarsi ad un metronomo (meccanico o digitale) ma e' proprio il rasentare la precisione fa' si che un pezzo suonato si differenzi da uno digitalizzato.

Se non sei abituato ai metronomi all'inizio farai una gran fatica ma non ti preoccupare che poi quello che acquisti in precisione ritmica e senso del tempo ti ripaga alla grande dello sforzo.

Ciao

Ettore