Troppe cose tutte insieme.

Da scrivere soprattutto.
Andiamo con ordine.
L’amico con il quale mi è capitato di suonare ultimamente ha messo in piedi una saletta prove/studio casalingo. Mi ha invitato a provare il bendiddio. Che invidia: diplomato in piano, canta bene e suona benissimo anche chitarra, basso e batteria.
In più mi ha dato da circa un mesetto due casse attive Lem MP2A che ho provato un paio di volte con il pod e con Guitar rig. 100 euri la coppia ma necessiterei di un mixerino.
Domanda: lo userei per inserirmi con portatile per le basi e due chitarre + due microfoni, meglio mixer nuovo piccolo o usato un po’ più grande? Massima spesa? Boh 50÷100 Euri.
Veniamo al bendiddio di cui sopra.
Testata Hugues& Kettner SWITCHBLADE. Non male quanto ne ho sentito dire. Fa uno strano effetto avere gli effettiincorporati in un valvolone. Però devo dire che non mi aspettavo un distorto così deciso a 3-4 di volume. Fischia e schioppetta che è un piacere.
Chitarre: 
-Liutart, Superstrato HSH con floyd e body in frassino. Buona ma non digerisco benissimo l’Humbucker al neck.
-Liutart, custom corpo mogano HSS e piezo levinson al ponte. Non è il mio genere. Mi perdevo anche le posizioni perchè cambia la posizione della tastiera rispetto al corpo rispetto ad una stratoforme.  Suono, non è il mio genere di chitarra. Ponte levinson settato flottante ma stabilissimo (ci ho suonato For the love of god e ‘Cause we’ve ended…, senza che perdesse l’accordatura, non so se rendo l’idea). Suono piezo inutilizzabile su testata valvolare.
-Steinberger GM con pick up sostituiti (HSS). Al di là del settaggio pensavo meglio. Incredibile, ma anche inutile, avere lo stesso identico suono con il pick-up  al ponte o alla tastiera (Single stacked, penso). Manico cicciotto, non me l’aspettavo.
Considerazioni generali.
- Le chitarre Liutart hanno una cura e un grado di finitura eccellente.
- Nulla è meglio della mia strato per uno come me. Soprattutto perché non riesco a capire fino a che punto non mi vadano bene le chitarre e fino a che punto il settaggio e, soprattutto, le corde. Infatti tutte le chitarre avevano corde 09 e io uso le 10 o 11.
Per esempio suonare alcuni pezzi di Stevie Ray con corde così e ponti flottanti è veramente faticoso e i risultati mediocri. In più non riuscivo a fare plettrate veloci (alla Gilbert) perché perdevo l’attacco, quindi alla fine andavo spesso di legato.

Non sono comunque più abituato a suonare a volumi così alti e, saranno le corde o sarà il volume dovevo trattenermi negli accenti perchè divenivano esagerati.

Altri pezzi suonati:

Cliffs of dover, Little charmer, Dreams (Van Halen), Panama, Still got the blues, Scuttle buttin, Riviera paradise, Lenny, Stang swang, Sultans of swing, Scarified, Funk vari,
Insomma mi sono proprio divertito.
 

P.S. I tre pezzi live di Jose De Castro, scaricabili da uno dei numeri di Cutaway segnalati sono MOSTRUOSAMENTE belli. Suonati molto meglio che nelle rispettive versioni da studio.