Decima puntata della rubrica che vede Daniele Bazzani e Giovanni Onofri parlare delle...
Per riprendere questa stagione invernale vorrebbero rifare Child in Time (ovviamente Made in Japan version),
http://it.youtube.com/watch?v=lNoomZQ7xbY
Molti pensano che fare i gridolini di Gillan sia la parte difficile del brano ma forse dimenticano che in quel pezzo Ritchie suona come il demonio sceso in Terra e Lord come il suo generale nel giorno del giudizio... cazzo, quel solo è roba tostissima, non scommetterei su riuscire a farlo nemmeno 5 centesimi, speriamo che almeno la pnl mi venga in aiuto!
Comments
brunoritchie
Wed, 09/17/2008 - 17:42
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Secondo me ...
A mio modesto parere, quel memorabile assolo è assolutamente mostruoso e irripetibile.
Il suono della chitarra è pulito e rabbioso. La velocità è stratosferica. Il groove e la cattiveria che il grande Ritchie ci mette non lo si trova in nessun altro brano. Scommetterei una cifra che nemmeno lui riuscirebbe a rifarlo nello stesso modo ... specialmente oggi ... e non dico altro ...
Rischio di ripetermi ma sarebbe meglio costruire un assolo con idee e stile propri, in modo che renda l'idea ma non dia l'impressione di essere una brutta copia. Che ne pensi?
Ciao. Brunoritchie - http://www.myspace.com/fuoridaltempo_tb
robyz
Wed, 09/17/2008 - 18:39
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R: Secondo me ...
Penso che sei un uomo con un fottuto buonsenso! Anche io sono della stessa idea, però il problema è che pur nel mio stile pessimo e irripetibile (perchè se mi viene un solo è culo!) in quel brano ci devi mettere la stessa selvaggia intensità e per quanto la giri e rigiri non penso che mi ci vorranno meno di un milione di anni per arrivarci, anzi, nemmeno visto che poi col tempo ti ammosci irrimediabilmente... l'altra alternativa è farlo radicalmente diverso cambiando proprio il feel del brano, ma ci scommetto una palla che gli altri non approveranno... cmq una volta che cominci a studiarti le parti non sembra così difficile, sembra proprio impossibile!
Robyz - Grappero forever
brunoritchie
Wed, 09/17/2008 - 20:53
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R: Secondo me ...
Anche io vado a momenti. Ricordo che, durante la mia esperienza con gli Abandon
http://profile.myspace.com/index.cfm?fuseaction=user.viewprofile&friendi...
c'erano serate in cui mi andava tutto liscio e ce ne erano altre nelle quali avrei voluto nascondere la testa nella sabbia.
In particolare, sia l'assolo di Highway Star sia quello di Child in time rappresentavano il momento più intenso e caratterizzante di tutto il concerto. L'emozione mi ha spesso giocato brutti scherzi. Per non fare brutte figure ho chiesto ai miei compagni di spostare entrambe i brani a fine concerto, in modo di poterci arrivare con le dita sciolte e con il cervello più libero. Non sempre mi è andata bene, anche perché la paura di prendere delle sonore stecche durante i fraseggi più importanti mi ha spesso condizionato e mi ha fatto suonare male.
Strada facendo, ho iniziato ad utilizzare lo stesso canovaccio per non perdermi per strada, cercando di inserire sempre qualcosa di nuovo o di diverso,. in modo da personalizzare l'assolo. MI sono accorto che più mi allontanavo dal modello originale, più il pubblico si mostrava interessato e soddisfatto.
Ciao. Brunoritchie - http://www.myspace.com/fuoridaltempo_tb
godin
Wed, 09/17/2008 - 22:05
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azz....
vai sul difficile, amico mio!!
correttissimi i tuoi commenti e quelli di brunoritchie sul fatto che sia un solo selvaggio ed allucinante da ripetere: posso aggiungere a titolo personale "filosofando sull'argomento" che, a dover fare quella canzone, si rischierebbe comunque..... mi spiego meglio:
- ti studi nota per nota il suo (parlo ovviamente di Made in Japan).... al di là del fatto che le sestine finali sono veramente una cosa aberrante, ed immaginando che riesci a rifarlo tutto, il pubblico poi ti guarda e si divide: una parte dice "mostruoso! l'ha rifatto nota per nota!" e l'altra parte dice "non sono venuto qui per ascoltare una copia di Blackmore" ... quand'anche tu sia in grado di fare un'esecuzione tecnicamente corretta, non sarai mai contento perchè ti (ci, non solo a te ma a tutti noi....) mancherà sempre la rabbia e, appunto, il carattere selvaggio di quell'esecuzione che, ovviamente, è passata alla storia
- fai un altro solo completamente diverso, ed ecco che il pubblico dice "ha fatto una cosa che non c'entra niente con l'originale"
insomma, in pratica qualsiasi strada si scelga si presta comunque il fianco a critiche - delle quali, comunque, possiamo legittimamente fregarcene, se vogliamo.... basta ragionare con il concetto che facciamo il solo che ci piace e non siamo là solo per compiacere il pubblico - ... tutto questo sempre, ovviamente "filosofando"
Io, dovendola proprio rifare, penso che farei tutta la sua parte lenta (è veramente bellissima!), prima che inizia a correre come un forsennato ... lì mi inventerei qualcosa di diverso per poi andare a chiudere con le sestine che, quelle sì, non si possono non fare perchè si priverebbe il solo di uno dei punti più caratteristici...
parere personale, ovviamente.... comunque auguri per l'impresa!!
robyz
Thu, 09/18/2008 - 10:26
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R: azz....
"vai sul difficile, amico mio!!"
Non per mia scelta!! ;-P
La tua osservazione è giustissima e concordo in pieno, purtroppo un pezzo come questo (ma vale per molti classiconi come Highway star o Little Wing o Whole lotta Rosie, Heartbreaker e tanti altri) è stampato nella memoria di chi ascolta ed è estremamente difficile fare qualcosa che sia equivalente (dovrei avere la stessa intensità, il che è escluso visto che io non sono ne Blackmore, ne Page ne tantomeno Jimi o Angus) o che sia convincente altrettanto pur essendo diverso, l'unica strada che vedo è quella radicalmente differente ma nel nostro caso, facendo come genere hard rock e rock blues anni '70 è comunque una via poco agevole (se fossi col vecchio gruppo la farei molto più sperimentale e me ne fotterei) perchè è proprio quello lo stile a cui ci rifacciamo... magari tentando una versione bluesy, boh... spero che lo capiscano e non si ostinino come si faceva da ragazzini quando si voleva suonare il classico pezzo degli Iron costringendo il cantante a storpiarsi le corde vocali nel tentativo di raggiungere l'estensione che madre natura gli ha negato e con i conseguenti risultati dimmerda.
Robyz - Grappero forever
godin
Thu, 09/18/2008 - 23:01
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è la stessa cosa...
... quelle che io chiamo sestine tu le chiami terzine..... la frase finale, insomma....
vedo con piacere che tutti noi concordiamo sul fatto che quella cosa, prima solo con la chitarra, poi con l'hammond che armonizza per terze, è uno dei pilastri del brano!!
menguicc
Thu, 09/18/2008 - 10:25
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E pensare
Che molto merito dei suoni di Blakmore è del fonico infatti quel suono non gli è piu' riuscito di riprodurlo, e teniamo anche conto, che usava una normalissima palettona del 71 e i plexi, difficile oggi rifare e rivavere quei suoni, basso batteria e tastiere compresi. MIJ è tutto un LP irrpetibile, lo comprai appena uscito (ancora custodito da mio fratello) quelli erano gli anni che chi come me si affacciava a suonare la nostra amata 6 corde non poteva non avere ed imparare, un punto di riferiemento per tutti, sia per batteristi che tasteristi che per il resto dei componenti della band.
menguicc
Sear
Thu, 09/18/2008 - 10:59
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Studio version
In verità io preferisco l'assolo della versione in studio, è semplicemente perfetto! Mamma mia che meraviglia!
Kernel7
Thu, 09/18/2008 - 13:06
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Ci si può solo inchinare
Ci si può solo inchinare dinnanzi a un solo del genere, perfetto in ogni sua parte, ed approccarsi a suonare una "cosa" così è veramente una sfida mica da poco ;), come (per quanto riguarda me) c'è solo da inchinarsi davanti a Blackmore dei tempi d'oro, sicuramente uno dei 5-10 chitarristi più importanti della storia (IMHO).
Il mio pensiero è molto simile a quello degli altri amici che han postato: segui la tua strada! Io l'unica parte che farei uguale è per l'appunto la parte finale in terzine (non posso immaginare il solo di Child in time senza quel finale), ma per il resto io farei libera improvvisazione, lasciando andare le mani e , soprattutto , il cervello, cercando di calarsi il più possibile nell'atmosfera della canzone. Solo così, secondo me, si può cercare di "trasmettere" di più quello che voleva dire Blackmore: le note uguali non contano, bensì in quel solo, secondo me, conta soprattutto l'intenzione!
Peraltro, Blackmore stesso, in tutti i suoi concerti, non ha mai fatto un assolo uguale all'altro che sia uno: perchè dovremmo farlo noi ;D ?
Vai e spacca i Quli!!!
brunoritchie
Sat, 09/20/2008 - 16:03
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E' fatto di carne ed ossa anche lui ...
Della serie siamo tutti esseri umani:
http://it.youtube.com/watch?v=G6x8GGXrCFQ
http://it.youtube.com/watch?v=9jp3de50_d8&feature=related
A me piace lo stesso anche così. Almeno è di questo Pianeta come tutti noi
Ciao. Brunoritchie - http://www.myspace.com/fuoridaltempo_tb
robyz
Thu, 09/18/2008 - 13:52
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Domanda di riserva:Secondo
Domanda di riserva:
Secondo voi quanto lungo va fatto il solo? In quel pezzo Ritchie ci da giù di brutto in pieno trip mistico come andava in voga all'epoca, ma tirarla lunga oggi per il pubblico penso sia un suicidio musicale... del resto sul palco c'è un coglionazzo che a malapena la chitarra la suonacchia, ben al di sotto del livello per reggere un solo molto lungo come quello... io pensavo a qualche giro improvvisato e poi riprendere la parte più esplosiva con due o tre degli ultimi fraseggi prima delle terzine
Robyz - Grappero forever
brunoritchie
Thu, 09/18/2008 - 15:09
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R: Domanda di riserva:Secondo
".. ma tirarla lunga oggi per il pubblico penso sia un suicidio musicale..."
Hai toccato un punto dolente. Il pubblico potrebbe scocciarsi. Ma anche i tuoi compagni potrebbero stancarsi. Chi ne fa le spese è soprattutto il bassista che è costretto ad eseguire dei fraseggi ugualmente molto massacranti ma anche decisamente monotoni.
Secondo me occorre trovare il modo per creare la giusta atmosfera: dare l'idea dell'originale senza strafare.
Secondo me è meglio non essere troppo speculari: tanto varrebbe mettere su il CD ...
Insomma, è meglio essere brevi, concisi e precisi..
Ciao. Brunoritchie - http://www.myspace.com/fuoridaltempo_tb
robyz
Thu, 09/18/2008 - 17:14
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R: Domanda di riserva:Secondo
"Chi ne fa le spese è soprattutto il bassista che è costretto ad eseguire dei fraseggi ugualmente molto massacranti ma anche decisamente monotoni"
quello è il minimo visto che è uno dei promotori :-DDD
"Insomma, è meglio essere brevi, concisi e precisi.."
Che tradotto in tempo sarebbe? ;-P
Robyz - Grappero forever
brunoritchie
Thu, 09/18/2008 - 17:18
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R: Domanda di riserva:Secondo
Non andrei oltre i tre/quattro minuti di assolo, visto che il brano è già lungo di suo.
Secondo me, dopo le divagazioni più o meno riprese dall'assolo originale, è indispensabile che si introduca la parte finale terzinata con la stessa "botta e risposta" che fanno Blackmore e Lord.
Ciao. Brunoritchie - http://www.myspace.com/fuoridaltempo_tb
godin
Thu, 09/18/2008 - 23:18
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R: Domanda di riserva:Secondo
Robbbby, ascolta un cretino (come diceva Bisio a mai dire gol): FALLO LUNGO QUANTO TI SENTI, non metterti dei paletti (all'interno della normale tollerabilità, però!) che potrebbero limitarti nella tua creatività - sto dando per scontato che improvvisi -
Lascia aperte tutte le porte, può darsi che oggi lo fai da un minuto e mezzo perchè non ti senti di dire molto e domani da tre perchè hai la mente libera: non permettere che una frase bellissima che ti esce al terzo minuto e che vuoi ripetere e modificare venga invalidata da un pensiero negativo tipo "oddio! e se rompo i coglioni?" ... non permetterlo! Il giorno che sarai in tv magari a prendere quache mila euro, allora lo farai come dice il produttore (ma la contropartita sarà il portafoglio più gonfio)... se invece sei in un locale, fregatene: non devi rispondere a nessuno del tuo operato....
Nella stessa sera due settimane fa, a me è capitato di fare schifezze, accorgermi che stavo facendo schifezze e andare subito alla frase di chiusura mentre, mezz'ora dopo, ho tirato un altro solo quasi a due minuti perchè, complice il guitar synth settato su un vibrafono+flauto, mi uscivano cose bellissime che mi divertivano un casino (non era child in time, ovviamente..... erano due canzoni di Paolo Conte)......
Certo che sono proprio coerente: ieri ti dicevo che il problema è che comunque presti il fianco a critiche e che la scelta è difficile, oggi ti dico di fottertene e fare quello che senti...... bell'esempio di "continuiamo sulla stessa linea"..... bah....... :-)))
aspetta un attimo, cerco una cosa su youtube e, se la trovo, la posto....
Locke
Thu, 09/18/2008 - 14:33
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Secondo me, invece...
...in quel disco l'assolo è un'improvvisazione basata sui lick dell'assolo e del tema di Lazy.
Mi sono sempre detto che probabilmente il buon Richie quella sera aveva bevuto e non si ricordava più quale fosse il pezzo che stavano suonando, ha sentito Lord improvvisare e ha pensato:
"Ma Lazy non era dopo in scaletta? Tra l'altro me la ricordavo più lenta?"
Comunque mai nessuno prima di loro e ben pochi dopo hanno mostrato un tale tiro e una tale compattezza d'insieme.
Saluti
"Guardati da coloro che prima ti danno consiglio, poi parlano male di te...stronzo!" C. Guzzanti
robyz
Fri, 09/19/2008 - 10:49
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R: Secondo me, invece...
Io quella cosa l'ho sempre vista come una citazione volontaria, considerando il personaggio però potresti avere ragione :-D
In ogni caso quella parte mi piace molto ed è una di quelle su cui ho basato lo schema di improfvvisazione, assieme ai lick in crescendo finale e qualcosa di mio che sto cercando di "focalizzare" in modo che si colleghi in modo naturale alle terzine finali.
Robyz - Grappero forever
robyz
Fri, 09/19/2008 - 11:00
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Aggiornamento
Ieri ho provato per la prima volta il pezzo col gruppo, ma senza cantante (tanto quello che mi preoccupava era la parte senza)... devo dire che mi sono un po' rincuorato (o forse riconglionito) per la resa che non era malaccio, specie per essere la prima volta; il solo l'abbiamo fatto con un tempo intermedio fra la versione n studio e quella furiosa di MIJ e più o meno mi ci sono trovato. Le parti finali sec ondo me non sono difficilissime, sono veloci ma non presentano diteggiature o plettrate particolarmente complesse e con un po' di esercizio per sciogliersi secondo me sono alla portata di un chitarrista normale (il problema è che io sono subnormale...), e cmq i giochetti all'unisono sono cose che ho fatto per molti anni con il tastierista e in questo ce la intendiamo bene. I punti deboli restano secondo me la capacità di tenere un livello così tirato per tutta la durata del solo, non si tratta di fare corse forsennate ma proprio di mantenere l'intensità dei fraseggi e crescere fino all'esplosione finale... come diavolo ci riuscisse, considerando che stava pure improvvisando e aveva in corpo non si sa bene quante sostanze esterne, lo sa solo lui. Altra cosa che mi ha infastidito è stato il suono della chitarra, per qualche strano motivo ieri ho messo nella sacca la mia Ibba s540 che non vedeva la luce da circa 4 anni, a parte che rispetto alla Les Paul suona praticamente da sola, ma quello che viene fuori è proprio... vabbè, lasciamo perdere che poi qualcuno si offende.
Robyz - Grappero forever
brunoritchie
Sat, 09/20/2008 - 16:05
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R: Aggiornamento
Tanto per prendere qualche spunto (forse è un filmato che hai già visto):
http://it.youtube.com/watch?v=BJCTrolF3CY
Ciao. Brunoritchie - http://www.myspace.com/fuoridaltempo_tb