Encuentro - Marco Albani

Scritto da AlexUnder il 02/Apr/2010 alle 03:00

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Molto più maturo e personalmente più bello del album d'esordio Chronos, del quale consiglio assolutamente l'ascolto, Encuentro è davvero un bel CD, pieno di belle canzoni, belle idee, che vanno aldilà della tecnica e degli ottimi e quotati musicisti che ne hanno preso parte(di cui parleremo più avanti).

Un lavoro da solista ma anche molto di equipe, dove tutti gli strumentisti hanno dato il loro contributo in piena libertà, nel vero spirito della musica, dando quel qualcosa in più che, però, non va a stravolgere lo stile di Marco, ma aggiunge tasselli pregiati in un mosaico visibile solo alla fine dell'ultimo brano, dandone un'idea di insieme molto forte.

 

 

Un percorso insomma, partito dalle sponde del Mediterraneo con Chronos fino ad arrivare oltre oceano, verso lidi molto sudamericani, ma che portano con se quel qualcosa che solo noi europei abbiamo: quel misto a malinconia e stupore nel contatto con altrui culture, rimanendone affascinati e trasportati.

E proprio questo trasporto mi sembra abbia portato il nostro Marco ad osare di più, ad andare oltre alcuni schemi che, seppur bellissimi, sembravano poterlo chiudere in un genere etichettato, ma dal quale, qui, ne esce vittorioso.

Un viaggio attraverso le canzoni

Cadeau Cadeau

Il cd inizia con questo brano molto delicato, introdotto da un canto africano, la chitarra classica intreccia una melodia semplice intrecciata con dei bei soli di flauto, il tutto supportato da una preziosa base di percussioni come il Sabar, djembe e ocean drums ed ovviamente batteria che pervadono il brano portandoci con la mente in posti suggestivi, ottimo il voicing di Umberto Vitiello, che ha dato davvero tanto in questo lavoro, su quasi ogni brano.

Pasión

La passione vera in musica ha una sola parola: Tango. Si attraversa l'oceano in questo viaggio di allontanamento dal Mare Nostrum, per esplorare orizzonti musicali tanto cari al nostro Albani. Il Bandoneon e la sei corde creano quel gioco di gambe e corpi, quella passione e tensione erotica che solo il tango sa creare. Da brividi il solo, lasciato a questo strumento tipico, suonato con maestria da Gianni Iorio. Ottimi l'arrangiamento d'archi del GNU Quartet e una nota di merito per il basso, giro accattivante e suono davvero molto caldo. Uno dei miei brani preferiti.

Hermano

Sonorità che nascono da una intelligente fusion tra flamenco e salsa, con molte influenze new age, fanno di Hermano un brano molto piacevole. Marco riesce a creare melodie disarmanti con la sua classica, lasciando spazi significativi agli altri, come in questo caso, dove la parte solistica è affidata all' Accordion di Francesco Sciarretta. Ottimo lavoro del percussionista Roland Ricaurte, che ritroviamo in parecchi brani anche come vocalist.

Edson Arantes

Voliamo in Brazil, per questa allegra e movimentata samba, con il cesello dell'Hammond di Martino Onorato e lo strepitoso Vitiello a tutto ciò che si possa percuotere!

O Meu Avo

Dedicato al nonno Ottavio, che gli ha trasmesso l'amore per la musica è un brano molto intimo, (l'unico non strumentale) con un testo cantato in brasiliano dall'immancabile Vitiello, che ne ha curato anche la stesura di parole (molto belle, presenti all'interno del molto curato booklet), che toccano il cuore e l'anima. Una musica struggente, una voce calda, supportata da un bellissimo arpeggio di chitarra e un tappeto di tastiere, sfociano poi in un jazz-fusion dove troviamo uno dei momenti più belli di tutto l'album: l'assolo di sax soprano di Maurizio Giammarco.

Aladdin Dance

Musicalità indiane e arabe, per una collaborazione prestigiosa. Ottimo trio per questo brano, tra i più sperimentali ed azzeccati, per quanto ancora più lontano come cultura musicale rispetto agli altri. Questa danza vede il prezioso contributo di Rocco Zifarelli che, per una volta, lascia a casa l'amata sei corde per suonare un eletric oud, strumento particolarissimo di origine turca, un misto sonoro tra sitar e buzuki, una cosa fantastica. Il tutto sostenuto da Sunjay Kansa Banik, fantastico suonatore di Tabla indiane, uno degli strumenti a percussione dal suono più bello ma terribilmente difficile da suonare. Assolutamente da ascoltare!

Encuentro

La titletrack è un tripudio di colori e festa, una dedica personalissima di Marco ad una delle musiche che ha più amato: quella degli Inti Illimani.

Carmen

Brano di ispirazione bossa, con una linea melodica di chitarra molto intimista. Arrangiamenti molto old style, con i bellissimi archi dei GNU quartet ed il flauto di Marco Moro ad impreziosire i passaggi armonici più delicati. Sognante.

Brazilian Gipsy

Un nome che praticamente spiega il genere che rappresenta, allegra ed ottimamente suonata.

Buena Suerte

Ed ecco spuntare, tanto attesa quanto insperata, questa fantastica salsa cubana. Il clichè del pianoforte e il preciso ritmo delle congas tumbadora e dei timbales non mentono, ma l'incastro ritmico melodico, molto jazz oriented da all'ascoltatore un quadro d'insieme che questo non sia solo un passaggio obbligato, come omaggio ad uno dei generi fondamentali della zona caraibica, quanto invece un punto di arriva. Cuba come massima espressione della dedizione alla musica, ballata o suonata che sia. Da menzionare ovviamente il piano suonato da Carlos Sarmiento e il contrabasso di Marco Siniscalco.

Niños Por Siempre

 

Se c'è una cosa che adoro in un album è di arrivare all'ultima traccia per ascoltare la mia preferita. Almeno personalmente mi accade solo nei vecchi LP che hanno tappezzato il mio percorso di vita. Questo è uno di quei album, dove questa Niños Por Siempre rimane per il mio brano preferito. Sarà per quel non so che di malinconico misto a sognante, quel rimanere sospesi in una melodia che insegue se stessa o quell'intercalare ritmico trascinante. Per quanto mi riguarda un piccolo capolavoro. Bambini per sempre, è quello che siamo un po' tutti noi, amanti della buona musica, suonata, ballata, ascoltata, amata.

Conclusioni

Marco Albani è un artista e un musicista eclettico, prima ancora che un chitarrista e questo risalta subito al primo ascolto di Encuentro. Un titolo quanto mai azzeccato per questo incontro di culture, musica e artisti che vengono da generi e stili (ed anche stati) diversissimi e che Marco ha avuto la grande visione e merito di averli fatti riunire in un solo album, una sola musica.

Infine volevo sottolineare nuovamente l'incredibile lavoro fatto in studio, nel gestire un numero così elevato (ben 25!) di musicisti di livello altissimo, su tutti lo strepitoso Umberto Vitiello, che, per nulla togliere agli altri validissimi musicisti, sembra dare ai brani quella marcia in più quando nel booklet si legge il suo nome. E proprio con lui, il buon Marco presenterà live i brani di questo cd, in duo, con questi appuntamenti nella capitale nel mese di Aprile:

Appuntamenti

10-April-2010 18:30
"Encuentro" Showcase

Albani-Vitiello Duo
Blu Rosso Giallo
Via Ugo Ojetti 144 - Roma

16-April-2010 19:00
Acoustic "Encuentro"

Albani-Vitiello Duo
Nik Bar
L.go Somalia 51 - Roma

23-April-2010 21:30
Acoustic "Encuentro"

Albani-Vitiello Duo
Il Contado
Via Falcognana 22 - Roma

24-April-2010 18:30
"Encuentro" Showcase

Libreria Scuola e Cultura
Via Ugo Ojetti 173 - Roma

Sito ufficiale di Marco Albani
myspace (brani di Chronos)

AlexUnder