Rat: "The sound of underground" - Story and little mod.

Scritto da joevint il 22/Aug/2008 alle 17:00

Sezione: Effetti a pedale

 

Un po' di storia

Scott Burnham e Steve Kiraly della Pro Co, ai tempi laboratorio riparazioni di apparecchi per applicazioni musicali, a forza di riparare pedali come i famosi Dallas-Arbiter "œFuzz Face", sviluppano il progetto di un prototipo con uno schema molto semplice, simile per alcuni aspetti al Boss DS1, basato sul Op. Amp.LM308, anche se le differenze fra i due circuiti producono apparecchi dal diverso risultato sonoro.

Di questo primo prototipo di Rat chiamato "Bud Box" vengono prodotti poco pi๠di una decina di esemplari, ovviamente assemblati e dipinti a mano e "collocati" (strategicamente?, N.d.A.) presso importanti musicisti come: Jeff Beck e Joe Walsh (chi scrive azzarderebbe anche Don Felder, pensando al raffinato crunkettino di:"I Can't Tell You Why).

E la lista ufficiale continua, annoverando anche coloro che useranno le successive versioni negli anni di li a venire: David Gilmour, Kevin Eubanks, Thom Yorke, John Scofield, John Christ, Dave Grohl, Kevin Shields, Andy Summers, Thurston Moore, Graham Coxon, Jerry Cantrell, Kurt Cobain, James Hetfield e Krist Novoselic.

L'Anno dopo, siamo nel 1979, diventato un effetto per chitarra ormai popolare e ambito sia per le sue qualità intrinseche che per i musicisti che lo utilizzano, viene avviata la produzione di massa del Rat, prodotto che subirà negli anni diversi "restyling" sia circuitali che estetici e variazioni sul tema, mantenendo comunque alcune delle sue caratteristiche salienti.
Autorevoli esperti sono per la maggior parte concordi, nell'affermare che i migliori esemplari siano stati prodotti nella metà degli anni '80.

Considerazioni personali.

Molti chitarristi hanno avuto ed hanno il Rat nel loro setup, è ormai un classico e, senza ombra di dubbio, valido effetto per chitarra, (e non solo) talmente popolare che a volte, come altre storiche Stomp Boxes, si acquistano senza fare troppo caso nemmeno ai vari samples proposti in rete.

Anche per questo motivo potrebbe capitare di trovarsi in difficoltà nel dover adattare il pedale alle caratteristiche del proprio modo di suonare, alla restante strumentazione o, semplicemente, a: "œCome regolarlo, per farci Cosa"œ, discorso estendibile (mia opinione, N.d.A.) a tutta la categoria degli overdrive & distorsori, dovendo in taluni casi persino constatarne la non utilità , considerate le reali esigenze e aspettative personali.

DIY

Cercando in rete fra le innumerevoli modifiche attuabili su questo pedale qualcosa alla mia portata, (e quindi alla portata di tutti) mi imbatto nella modifica Ruetz.

Philip Ruetz è un appassionato di DIY, in passato ha anche costruito fra le altre cose, a livello artigianale, ampli per chitarra. Sembra sia impegnato attualmente nell'insegnamento scolastico.

Egli individua nel circuito dell'apparecchio due coppie di resistenze / condensatori che servono ad impostare il guadagno dell'Op.Amp.
A causa dell'interazione eesistenza / condensatore (scrive Ruetz) queste coppie pregiudicano non solo il guadagno del circuito, ma anche la sua risposta in frequenza.

A questo punto non fa altro che tagliare letteralmente uno dei capi della resistenza da 47 Ohm, lasciando quindi attiva nel circuito solo la coppia 560 Ohm/4,7uF.
Ora (scrive sempre Ruetz) si potrebbe provare anche ad interrompere la coppia non disinserita in precedenza, anche tramite interruttori, o inserendo trimmer installabili sulla scheda o persino sul pannello.

Se volete provare questa modifica sul vostro Rat non consiglio il taglio del resistore (per ragioni di vendibilità , decadimento della garanzia, e anche perchà© ci "œgiochiamo" il resistore).
Direi invece di smontare con pazienza le pesanti scocche metalliche, le manopole dei potenziometri, la ghiera dell'interruttore e tutto il necessario per poter accedere al lato saldature della scheda, constatare quanto poco rimanga del pedale, (infatti avevamo detto: circuito semplice) e finalmente, dissaldare dalla scheda un capo della resistenza da 47 Ohm.

A questo punto potremo provare quanto, e se, la modifica sia di nostro gradimento: dovremmo ottenere una migliore risposta sui bassi, maggiore tendenza generale alla distorsione e tanto volume ma anche un po 'pi๠"œronza" (e dopotutto stiamo parlando di un distorsore, perbacco!).

Se la modifica non ci aggrada potremo rimettere tutto com'era, viceversa lasciare il resistore con il capo dissaldato o decidere quale dei suggerimenti di cui sopra seguire.

Sconsiglio vivamente di praticare eventuali fori usando il trapano di casa, magari tenendo ferma la parte con un piede!
Cercare qualcuno che abbia il trapano a colonna, please.

Per maggiori info: www.diyguitaramp.com/rat.html

Buon Suono!

joevint