Un uomo chiamato cavallo

Il titolo di un grande classico western descrive molto bene le mie ultime 9 settimane (e non è una questione dimensioni, purtroppo).

Trattasi invece di come mi sento a forza di allenamenti in preparazione della maratona. Un cavallo appunto.
Era da un po' che non scrivevo delle mie (dis)avvenuture podistiche perché giustamente non volevo tediare gli onesti chitarrai che frequentano il sito, ma oggi farò un'eccezione.
Infatti si da' il caso che sia infortunato per l'ennesima volta e quindi abbia un leggero bisogno di sfogarmi.
E chi meglio degli amici può starti ad ascoltare mentre imprechi contro la sfiga?

Questa volta si tratta di un problema ai flessori della gamba sinistra, ovvero auno dei muscoli posteriori della coscia.
Non è un problema bloccante, è più un fastidio, però martedì ho corso per 1 ora e ad ogni passo sentivo questo fastidio.
Alla fine ero esausto, peggio del mal denti.
Così ho deciso di fermarmi fino a sabato sperando che si attenui almeno un po'.
Nel frattempo proseguo con lo stretching due volte al giorno, dieta rigorosa per arrivare a 74 kg e una sana grattata antisfiga per le prossime 6 settimane.
Domenica sarò a Parma per la 30 km, spero.

E per il resto? Il resto?
Oramai la vita si misura solo in minuti al km.
Ciao a tutti.

Massimo

Comments

l'unica nota negativa è che la fidanzata/moglie che stà seduta di fianco  sul divano prima o poi mollerà il chitarrista che ormai flaccido,che continua a cambiare pantaloni per via della taglia sempre cresciente, che necessita di creme e massaggi per piaghe da decupido, dilapida i suoi soldi (e quelli della moglie/fidanzata) in legni e valvole che tanto non userà, tutto questo in favore del corridore sudaticcio e con i segni dell'abbronzatura (d'estate) e geloni (d'inverno) che corre tutte le sere dopo il lavoro proprio di fronte a casa sua!

:-)

...e il facoltoso personaggio risulterà essere il nostro chitarrista diventato famoso di fama mondiale..

 

 

nel frattempo visto che non sarò mai abbastanza bravo a suonare.. aspetta che vado a giocare al superenalotto! ... anzi corro a giocare!

:-)

O mio dio che perla di saggezza!!!

altro che Leone e Gazzella! Posso riutilizzarla?

winston smith

 Ho fatto la mia ultima corsa nell'estate del 2004, quando dovetti soccorrere un bimbo che si era fatto male ad una caviglia durante una passeggiata al campo scuola.

Poi sabato scorso ho deciso di giocare a calcetto con qualche amico della Parrocchia. Stasera abbiamo la seconda partita (di ben 20 minuti). La prima è stata vinta lunedì dai miei quattro compagni, mentre io miseramente arrancavo su e giù per il campo, arrivando tardi in ogni parte del campo e producendo sudore sufficiente a raffreddare il nocciolo di una centrale atomica. Solo oggi mi è passato un pochino il male alle gambe, giusto in tempo per i venti minuti di stasera.

Capisco quanto possa dare fastidio un dolore alla gamba, se poi la devi usare. 

Chi fraintende la mia affermazione qui sopra è poco serio e nutre basso rispetto per chi ci tiene davvero alla forma del proprio corpo.

Ok, dopo questa detta da me potete ridere tutti abbondantemente!

: )

Massimo, non crucciarti. Quando sei mezzo infortunato pensa a chi, come me, non scende manco pregando dai suoi 96 kg e muore dopo 20 minuti di corsetta, e sentiti Carl Lewis.

Su di morale!

Daniele.

Ragazzi vi ringrazio perché mi sono fatto due sane risate e mi sento già un po' meglio.
In realtà la gamba dà fastidio come prima ma almeno ci rido sopra.
La perla di Paolo è veramente da iscrivere nel marmo.

Devo confessare che mi sento un po' in colpa per il fatto di non suonare più la chitarra (oramai si parla di meno di 1 ora al mese).
Purtroppo la corsa consuma tempo libero (e spero torni presto a farlo) e si tratta di scegliere.
Ultimamente mi frulla in testa un'idea che dire malsana è poco: costi quel che costi farò quella cacchio di maratona.
Questo significa che stringerò i denti e poi avrò il tempo di riparare i danni.
Quindi prevedo un periodo di stop nel quale avrò tempo di suonare la chitarra ma sarò al contempo depresso nonché odioso (nulla di nuovo insomma).

Ci sarebbe anche l'ipotesi che il problema diventi bloccante prima della gara.
Ma non ci voglio nemmeno pensare.

Ciao e alla prossima

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