E' la fine

 ...e pensare che è il primo blog che scrivo qui!

Perchè oggi e perchè qui? Semplicemente perchè ogni giorno leggo i vostri blog illudendomi di poter entrare nelle vostre vite e poter dire in giro "eh sai che conosco uno che oggi ha...."

Oggi tocca a me perchè così almeno mi sfogo (e così avrete anche voi qualcosa da raccontare in giro, qualcosa di "uno che conoscete"):

Il mio gruppo si è sciolto. E non è per il caldo.

Era un gruppo storico: con l'attuale formazione erano 5 anni che suonavamo insieme e prima del cambio batterista, si arriva a 10!

10 anni di musica insieme non sono solo tanti... sono parte della storia. Della mia storia.

Tantopiù che si è sempre suonato nella mia cantina, trasformata in saletta con tanto di pannelli fonoassorbenti e impianto superprofessionale di deumidificazione a temperatura controllata, per un perfetto mantenimento e cura della strumentazione.

Strumentazione che comprendeva anche un discreto quantitativo di microfoni e ammenicoli vari per la registrazione, dato che stavamo registrando un CD di nostre composizioni.

Decidemmo di iniziare l'avventura della composizione a causa di una "pausa" del batterista che doveva frequentare le serali per prendersi il diploma di geometra (lavoro che svolgeva da oltre 10 anni, senza avere il pezzo di carta).

In poco più di un anno, abbiamo partorito 6 pezzi completi di arrangiamenti. E lo abbiamo fatto senza l'aiuto dell'altro chitarrista, che con ogni tipo di scusa, saltava tutte le prove.

Data la mancanza di rispetto e il fancazzismo, avevamo deciso di "licenziarlo"... ma era dura data l'amicizia che si era costruita.

Si era creata un aria pesante e uno scazzo non indifferente, che spesso sfociava in stupide discussioni (MAI litigi però), sempre risolte.

Concordi nell'eliminare "dolcemente" la mela marcia, decidemmo di prendere comunque 2 serate.

Tranquille, leggere e senza pretese.

La prima avevamo un palco spaventosamente enorme, con un impianto audio/luci da far impallidire i pink floyd, compresi macchina del fumo e laser!!!

Un fonico più che decente... ottimo!

e.... zero pubblico!

no no no... non poche persone: proprio zero! Causa malsistemazione del palco, in un capannone adiacente a quello della festa e incompetenza dell'organizzazione che ha fatto coincidere perfettamente la nostra esibizione con altre cose che si svolgevano dove la gente era seduta a mangiare e bere.

L'abbiamo presa un po' così, ma abbiamo suonato comunque. Diciamo che abbiamo fatto le prove con un buon impianto... e il laser!

Seconda serata: festa dell'AVIS, organizzata dal bassista (medico e presidente dell'AVIS locale). Niente impianto. C'è un palco. ma ci sta la batteria a malapena, dato che lì vogliono solo i tastieristi con le basi per il liscio.

Quindi suoniamo per terra (!!!)... ci dicono alle ore 10. Con il nostro impiantino da sala prove (normalmente non sufficiente).

Ore 10:50 il batterista ha già chiesto 2 volte se può smontare la batteria. Io lo avrei già fatto.

Dato che questa gente, non vuole il rock, non capisce l'inglese, detesta i volumi alti e alle 11 va a letto... diciamo che il morale non era proprio altissimo.

Finita pure questa, dicidemmo di attuare il piano originario: l'esclusione del chitarrista.

Quando si è arrivati al momento dell'azione... toh che il bassista (pilastro portante della band, nonchè principale compositore, arrangiatore e VERO tecnico musicale, mica come noi cialtroni...) decide di lasciarci.

ma ma ma... come?! perchè? Con una mail poi?!? NONONO vieni qui e davanti a tutti, ci dici il perchè!

Lo sai che lo scazzo era dovuto al livello di sopportazione ormai superato e che eravamo pronti alla svolta! Eri d'accordo anche tu!

E poi arriva la barzelletta: chiama il chitarrista incriminato e ci dice che per motivi di lavoro che lo portano via per 3 sere a settimana almeno fino a fine anno, deve a malincuore lasciare il gruppo..

...

...

NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOoooooooooooo.........!

E noi che ci sentivamo come una setta che doveva fare un sacrificio per riportare la luce... toh che l'agnello sacrificale si suicida! Ma proprio adesso?!? Avevamo trovato un modo indolore, il metodo giusto, le parole corrette per dirlo, rimanendo amici... ci abbiamo pensato per mesi!

 

E' un vero peccato che sia finita, perchè stavamo bene insieme, ci facevamo delle belle risate e spesso, delle belle suonate.... ma tant'è.

Ma va bene così: risorgeremo dalle nostre ceneri!

Il cantante è un buon chitarrista e abbiamo feeling, ci manca solo un bassista. Ma ci siamo già attivati: attendiamo risposta.

Mi sembra il finale di uno di quei film che intuisci solo dall'ultimo fotogramma che ci sarà un seguito... tipo X-Man III quando Magneto ha ormai perso i suoi poteri e gioca da solo a scacchi al parco e una frazione di secondo prima che lo schermo diventi nero, si intravede un pezzo della scacchiera (di metallo) che non ha ancora toccato... che si muove da solo. BRAM! Via con i titoli di coda. Però sei felice perchè sai che può esserci un seguito. 

Anzi ci sarà!

Comments

Ma no!

E' l'inizio di una nuova avventura! Vedila positiva. I bassisti ci sono in giro, qualcuno (se non il bassista originale) lo troverete. Continua a suonare e non demoralizzarti, qualcosa sicuramente succederà!

E benvenuto tra i bloggers! Vedi però di scrivere il prossimo con un umore migliore!

Daniele.

 

grazie ragass!

Ma l'umore non è proprio a terra... è più delusione per il MODO in cui è finita (con una mail?!?!?).

Ma la carica c'è sempre stata anche quando c'erano screzi e tensioni (come si dice da noi "Tace cò, tace crape"... letteralmente è intaducibile!) e c'è ancora, tant'è che non sono passate 24 ore e già ho un contatto con un bassista.

 

PS: per la traduzione dal bergamasco, farò un articolo a parte... pòta!

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C'è un legno per fare una croce e un legno per fare una porta. Per il legno di una chitarra, la sua pianta non è mai morta!

 

" (come si dice da noi "Tace cò, tace crape"... letteralmente è intaducibile!) "

io la tradurrei cosi:

tante teste, tanti modi di pensare. ;-)

tieni duro, e in bocca al lupo per il gruppo.

Ciao!

Grazie ancora del supporto morale!

 

Avviso di servizio: Laster porta fortuna!

Poco fa il batterista (sant'uomo) mi ha telefonato dicendomi che il suo ex bassista, che conosciamo già, (bravissima persona e ottimo musicista) sarebbe realmente intenzionato ad inteprendere una nuova avventura con noi, previa ovviamente una chiaccherata chiarificatrice ed esplicativa, per esporre l'obbiettivo e progetto comune. Vai che spacchiamo tutto!!!!

 

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C'è un legno per fare una croce e un legno per fare una porta. Per il legno di una chitarra, la sua pianta non è mai morta!

 

Ciao Tom,

 

questa storia è un "dejà vu" che mi investe come un TIR. Perchè è un'esperienza che ho vissuto ben due volte, nei 5 anni passati da che vivo a Roma. E, purtroppo, ho vissuto entrambe le facciate della stessa storia: sono stato alternativamente "chi lascia", e "chi è scaricato".

La storia di un gruppo la puoi vedere come un matrimonio: entusiasmo all'inizio, serenità e felicità quando si prosegue, qualche discussione, crisi, momenti di smarrimento, periodi di pausa, stanchezza... e quando gli scogli si superano, e ce ne vuole, si raggiunge quella serena tranquillità che ti consente di andare avanti in maniera quieta ma costante.

Però, nel periodo di crisi succede di tutto... succede anche lo scioglimento di un gruppo che tira avanti da 10 anni e che è logoro da almeno 2-3. Come un matrimonio che parte bene ma poi culmina con il divorzio.

Tuttavia, esaurita la dolorosa (e onerosa) pratica del "divorzio"... non è detto che non ci si possa rifare una "vita sentimentale", vero? E gli ultimi messaggi di speranza che hai scritto tra le ultime righe del tuo blog, dicono questo :).

Riguardo alle mie esperienze di gruppi falliti, sono.... troppo tristi perchè io riesca a raccontarle. Non solo tristi in quanto tali, ma dolorose per me.

Infine, permettimi un appunto:

porca zozz... mi hai raccontato il finale di X-men 3 prima che lo vedessi! Ora, per punizione, mi regali il DVD originale... ok? :)

Ti mando un salutone, un abbraccio Lasteriano e una pacca sulla spalla: qualunque cosa accada, siamo tutti qua :).

 

Rob

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"Qualche volta tu vorrai rinunciare a suonare la chitarra, tu odierai la chitarra. Ma se le sarai fedele, lei ti ricompenserà."
James "Jimi" Marshall Hendrix