Decima puntata della rubrica che vede Daniele Bazzani e Giovanni Onofri parlare delle...
...da Lasteriano!
Non ho mai avuto un diario, nemmeno in adolescenza. E ho sempre pensato che nei blog su internet, la gente ci scrivesse sì i fatti propri, ma solo quelli che li rendono migliori agli occhi dei potenziali lettori. E nella maggior parte dei casi, così è!
Quindi ho sempre evitato di leggerli. Tranne da quando mi sono iscritto qui.
C'è chi si sfoga per i più svariati motivi: dal lavoro ai problemi coniugali, dagli auguri di compleanno a serate in concerto, dalla perdita di qualcuno alla nascita di qualcun'altro... insomma vita, semplice vita!
E dato che io son partito male, ho deciso di recuperare e scrivere le (poche) cose rilevanti accadute da quando sono Lasteriano.
In ordine rigorosamente... casuale:
Sono stato al MAF, lo scorso weekend e mi è piaciuto un sacco! Ci ero stato anche l'anno precedente e mi ricordavo di una fantastica ambientazione, delle clinic di Stef Burns (che provò la mia prima chitarra: che emusciù!) e Varini, delle tigelle e gnocco fritto.
Quest'anno ho replicato (sempre in supporto e compagnia di Marco Brunetti, quest'anno zoppo a causa di un incidente in bicicletta, dal quale si sta già riprendendo... nemmeno fosse un ragazzino!!!) ed eravamo nella medesima saletta in compagnia di Gliulio Negrini con le sue incredibili chitarre GNG: cazzarola che finiture.... avevo quasi vergogna a fargli vedere le mie... anche se gli ho scroccato un paio di dritte ;)
Mi sono soffermato a chiaccherare un bel po' col buon Luca Villani che aveva in esposizione, oltre ovviamente ai suoi pickup, le chitarre ceche (nel senso che provengono dalla Repubblica Ceca, non che non ci vedono!) Bach con un rapporto qualità prezzo, al limite del ridicolo. Grazie al cambio favorevole ok, però da chitarre del genere mi aspettavo un bel 200,00 euro in più!!! Mah?!?!
Dalla clinic di Guthrie Govan (ma si scrive così?!?) ho rubato un paio di consigli da utilizzare con la nuova formazione! Cacchio però ho da studiare: erano almeno 5 anni che non dovevo toccare uno spartito o tirare fuori cose complicate che mi impiegassero più di 10 minuti!!!! Beh meno male, si torna a fare sul serio... speriamo!
E intanto mio figlio ha cominciato l'asilo... ah no!! Adesso non si può più chiamare così, e nemmeno Scuola Materna... ora si dice Scuola dell'infanzia. Ma io me ne fotto e lo chiamo lo stesso "Asilo". E lui s'incazza. Mio figlio, non l'asilo. E non perchè dico "asilo", ma perchè non ci vuole andare. E sono drammi ogni mattina. Lui e la madre. Che fanno a gara "a chi piange di più"...
E dico ancora karatè, non karàte. Lo chiamo Maicol Sciumàker, non Micael Sciumakèr. Ho sempre detto "va che figo Stivvei" perchè ora mi fanno dire StivVai!? E potrei andare avanti ancora per mezz'oretta, soprattutto coi nomi dei politici stranieri che cambiano pronuncia una decina di volte prima di stabilizzarsi...
Come scritto nell'ultimo blog (ma da quant'è? Un sacco!) mi sto prendendo bene con le finiture: olio, gommalacca, nitro, poliuretanica... "e mischia questo con quello, no però al 40%, ah forse è meglio il diluente lento, ma no michiamolo in parti uguali, fammi un caffè, spruzza prima i bordi, stai più lontano, cazzo accendi l'aspirazione..."
Minchia, per fortuna che è ancora un hobby!!!!
...sono troppe cose in una sola "puntata"? Ehhh l'ho detto che devo recuperare!
L'ultima dai!
Nell'ultimo ordine di hardware e vari avevo inserito 3 ponti Hipshot (aho!?! Gli AlecB, sono anni che li chiedo, ma il titolare non ci sente... dev'essere uno di quei burberi.... non è che lo conoscete per caso?! ;) ) e una penna aerografo e mi sono arrivati 2 ponti e 2 aerografi. Dopo una lieve incazzatura, scrivo e in men che non si dica mi risolvono il problema inviandomi gratuitamente il ponte e mi fanno gentile omaggio dell'aerografo. Quando arriva il ponte la gentile DHL mi fa pagare gli oneri doganali, nonostante fosse segnalato come GIFT... tempo 3 minuti dalla comunicazione e mi rimborsano in toto sulla carta di credito!!! Ahhh questi americani sì che sono professionali!
Ce ne sarebbero ancora un paio ma adesso sono stufo: devo andarle a sentir su* dalla moglie!
*tipica espressione bergamasca, non traducibile letteralmente (beh dai "sentire su" è italiano. Non vuol dire un cazzo, ma è italiano!) e significa "essere sgridato". Normalmente diciamo "Ai o hentide ho" con la classica "H" aspirata.
Comments
jackson1967
Sat, 09/12/2009 - 01:44
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anche io non mai
anche io non mai letto/seguito blog, ma da quando ho cominciato a leggere per caso questi qui su Laster, non riesco più a farne a meno. Ahahahah.
i et hentide ho de la fomla???
Ciao.
Jack.
tom78
Mon, 09/14/2009 - 09:45
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R: anche io non mai
<<<i et hentide ho de la fomla???>>>
ahahahhah Sì proprio così!
Ovviamente ho saputo farmi perdonare....!
C'è un legno per fare una croce e un legno per fare una porta. Per il legno di una chitarra, la sua pianta non è mai morta!