Decima puntata della rubrica che vede Daniele Bazzani e Giovanni Onofri parlare delle...
Capita di suonare ogni tanto per gusto. Il gusto di suonare.
Il rito di tirare fuori l'ampli, stendere l'accampamento dei pedali da grandi occasioni, spostarli come soldatini su boschi di velcro. Poi si attacca tutto alla corrente, si mette in muto con l'accordatore mentre scalda la valvola e si sceglie da quale chitarra rifarsi. Una volta si parte dall'ultima suonata perché casomai c'era rimasta una nota da fare sulla punta delle dita, a volte si parte dalla custodia più polverosa per capire in che stato siano le corde e per dirsi "ma sai che poi alla fine non mi ci trovavo così male come mi ricordavo". Con promessa di portarla alle prossime prove che ovviamente cade subito nella raccolta differenziata delle promesse da marinaio. Fatto è che alla fine si rimane a suonare sempre con quelle due che si suonano di più (e come avrò occasione per sdoganare la paisley in casa il podio sarà completo). E qui sinceramente, nella tranquillità di un freddo fuori ma caldo dentro pomeriggio pratese mi accorgo, o meglio, confermo una mia sensazione.
Non ci incastra.
A prescindere da marche, modelli e tutto quello che si vuole. Non ci incastra. E' sbagliato. Distrugge una difficile alchimia. Può essere comodo ma non è corretto.
L'humbucker al ponte della strato è un errore. Da la botta di volume, ok, ti permette di suonare heavy, ok, ti permette casomai di crunchare il clean con una meravigliosa facilità, ok.
Però ti perdi il gusto innanzitutto del singolo al ponte, ti perdi la seconda posizione (o la quarta, dipende da dove si parte) e ti perdi l'equilibrio che si mantiene scorrendo il selettore da una posizione estrema all'altra, niente botte di volume, solo colori che cambiano. Un po' come passare dalla gioiosa primavera tutta strillata nei suoi colori chiari del ponte all'esplosione dei colori accesi e scuri dell'autunno al manico. Con l'humbucker non c'è questa magia. E alla fine allora mi chiedo se quella compressione, quel volume di uscita più alto valga la candela. Trovo molto più corretta allora la versione a due humbucker, mantiene lo stesso linguaggio, la stessa forma sonora. Ma il mix di singoli e cancella ronzii non va bene, la trovo zoppa. Se si vuole una superstrat allora si deve avere il coraggio del doppio humbucker. Se si vuole una strat allora tre singoli. E' giusto così, ha il suo ritmo dentro che parla e convince semplicemente suonando. E se si vuole più guadagno, più compressione, un clean booster a spiegare al distorsore che per una giusta causa si può anche chiudere un occhio su eventuali aiutini.
Lo so, son diventato vecchio.
Comments
Bru
Sun, 11/29/2009 - 15:48
Permalink
D'accordo su tutta la linea
D'accordo su tutta la linea Scheggia. Non ci son più le mezze stagioni e per la strato non ci possono esser vie di mezzo. Il compromesso non rende. Per me la strato è geneticamente vincolata ai single coils; se voglio l'humb vado sulla les paul.
Posso capire che coloro che mal sopportano le les paul possano pretendere una strato con gli humb, ma, a questo punto, che sia il doppio humbucker.
Infine, facevo la stessa riflessione ieri pomeriggio dopo aver imbracciato la Cort 335. E' bella, ho dato soddisfazione a uno sfizio che covavo da tempo, ma, che minkia me ne faccio?
Non riesco ad usare più di due chitarre e, con strato e les paul, ho le due alternative sonore.
Il resto proprio non mi serve, anzi, mi sto convincendo che manco mi piace l'idea di avere la terza via!
Sono per il triangolo: una strato, un les paul ed io in mezzo. Le mie capacità amorose posson soddisfare solo una coppia, oltre non ce la faccio, probabilmente per la mia età avanzata. Un quarto incomodo mi guasta l'equilibrio sintimentale. Oppure, ci vuole il P90 :-)
Everybody seems to think I'm lazy, I don't mind, I think they're crazy
Mauro The Wall
Sun, 11/29/2009 - 17:03
Permalink
Pienamente d'accordo
Giustissimo Scheggia, anche io non ho mai avuto Strato con l'humbucker al ponte. Preferisco dividermi tra Strato e Les Paul (ed anche Telly vabbè).
Hai fatto un post molto bello, sia come forma che come contenuto.
Mauro
Asbel77
Sun, 11/29/2009 - 17:26
Permalink
anch'io
recentemente mi sono ripreso una strato, e per settimane (forse anche qualche mese) sono stato indeciso sui pickup. Coi single coil ci ho litigato spesso (sono gibsoniano convinto), ho avuto strato con single molto hot (quarter pound), con mini humbuckers, ho valutato anche opzioni h-s-h con splittaggi vari... ma alla fine sono giunto anch'io alle stesse conclusioni, e tornato sulla retta via: la strato deve suonare da strato, quindi tre single coil e stop.
________________________________
Luca
http://www.webalice.it/valledelvento/