JetSlide, finalmente

Cominciavo a perdere un po' le speranze, in fondo un pacchettino da 5$ anonimo mandato per attraversare l'oceano senza alcuna sicura o traccia, con tutto quello che si dice delle poste e delle dogane nostrane, è abbstanza a rischio di "smarrimento"... e invece no, giovedì scorso arriva e dopo qualche ora rientor anche io dall'ufficio, lo spacchetto con cautela, nel caso avessero sbagliato misura dell'anello e avessi dovuto protestare e farmelo sostituire, lo infilo al dito e, eureka, le misure sembrano giuste (in realtà il nostro dito oscilla di una misura nell'arco di una giornata gonfiandosi o sgonfiandosi in base all'ora, il tempo, l'umidità e altre cose) ma fortunatamente ho beccato proprio la misura che si adatta bene sia al dito canotto che a quello asciutto. Bene, impacchetto tutto e metto in tasca, prendo l'acustica, infilo tutto in macchina e vado dalla mia ragazza che nel frattempo mi aveva convocato d'urgenza per un barbeque a base di pesce (ormai sono diventato l'addetto ufficiale alla cottura per cui la mi apresenza è obbligatoria).
Cucino come da programma, si mangia, si cazzeggia un po' e finalmente mi eclisso dalla conversazione generale per dedicarmi al nuovo giocattolo... che figata fottuta! Dopo qualche minuto di totale imbranataggine ho cominciato subito a passare dalla slide alle 4 dita libere, il problema è rappresentato dal fatto che con la slide sono una sega imperiale e risco a passare in modo quasi fulmineo da una all'altra tecnica eseguendole però dimmerda... poco male, nei mesi successivi avrò di nuovo qualcosa di stimolante da fare con la chitarra visto che riprenderò anche a suonare dopo il fermo di gennaio.
Parlando dei dettagli, la misura l'ho presa in due modi, misurando la circonferenza del dito con la classica fettuccia di carta e facendo più prove, poi ho convertito la misura in pollici e con entrambe ho recuperato le misure italiane e americane, infine le ho confrontate per assicurarmi che fossero e medesime... diciamo che sono andato piuttosto sul sicuro ;-)
Ho preso la versione con barretta in ottone, a detta del tizio della slide (slide guy, questo il suo nick), il compromesso fra la rotondità del vetro e lo sferragliare dell'acciaio, con l'acustica suona proprio figo, con l'elettrica mi serve più pratica perchè tende a fare molti rumori non desiderati (li fa anche con l'acustica ma la mancanza di distorsione non li enfatizza troppo e rendono il suono più pieno e ricco)... ovviamente walkin' blues a stecca visto che è uno dei pezzi più semplici e di effetto che conosco e solo di What is and What Should never be che ho maledettamente riadattato a dita e plettro per due anni di permanenza nel gruppo e che finalmente potrò eseguire come è stato pensato dallo zio Jimmy... vendetta, tremenda vendetta.
Ho anche scoperto di avere le mani palmate più del normale, al punto che l'anello non arriva oltre metà dellafalange senza scontrarsi con la membrana da palmipede che ho fra anulare e medio.
Questi giorni sono stato assente per gravi motivi personali, è stata una estate (ma più generalmente un anno) profondamente dimmerda che spero di lasciarmi alle spalle al più presto, non dirò altro, non mi va di parlarne ne tantomeno di ricordarlo, almeno non adesso. So solo che sono tornato, che la vita va avanti e che ancora una volta ho imparato che perdersi in stronzate, oltre che un torto a se stessi, è una delle cose più stupide che si possa fare col poco tempo che ci viene concesso. Spero solo di non doverlo ricordare sbattendoci il grugno ancora e ancora.