Il tecnico - parte seconda

Iniziano i lavori: un tecnico non ਠun bravo tecnico se non comincia subito lamentandosi di qualcosa, sia essa il modo in cui ਠstata riparata precedentemente, sia un imprevisto che lo costringe ad uscire dalla routine ed arrangiarsi, sia il fatto che di regola il tecnico deve poter lavorare da solo, non si sa mai cosa possa scoprire!
Esistono due tipi di lavori tecnici di norma, quelli veloci, tremendamente veloci e quelli incredibilmente lunghi che richiedono un'infinità  di passaggi... il secondo ਠchiaramente un grosso problema per l'utente, perchਠsai quando comincia ma non hai idea di quando finisce ed ovviamente di quale sarà  il conto, anche perchਠspesso sarà  necessario acquistare i pezzi, altri pezzi ed ancora altri pezzi che significa sempre la stessa cosa: "signora, devo uscire a prendere dei ricambi che mi servono... mi sa che ci vediamo direttamente domani, prima di venire qui passo a prenderli al volo" e tu ti rassegni a passare un altra giornata/nottata col problema e lo spiacevole effetto collaterale di avere mezza casa smontata e disseminata di attrezzi, ovviamente posti in modo da essere ben visibili a qualsiasi ospite dovesse venirvi a far visita in quel momento (e per le note leggi di Murphy, che sicuramente verranno a trovarvi proprio mentre avete lavori per casa). L'altro aspetto problematico di un lavoro lungo ਠil fatto che aumentano esponenzialmente le occasioni per "risolvere" alcuni passaggi in modo cialtronesco e diminuiscono altrettanto esponenzialmente le probabilità  che vi possiate accorgere della cosa in tempo per richiamarlo e farglielo sistemare.
Se il lavoro lungo ਠspesso dispendioso e a rischio, il lavoro breve ਠun'autentica piaga sociale: quando chiami un tecnico per ripararti la classica stronzata, tipo lavatrice col filo staccato, ਠmolto probabile che magicamente il problema diventi serio in modo autonomo, va anche capito che, sebbene gli competa "la chiamata" che sono sempre 30-50 eurini, per uno che lavora, muoversi per la sola chiamata ਠun mancato guadagno e la tentazione a farvi la cresta diventa forte... come hanno dimostrato alcune inchieste televisive dove venivano chiamati per intervenire su guasti banali e dove, spesso, ma non sempre, capitava che il malcapitato di turno (malcapitato perchਠfiniva giustamente sputtanato) facesse figurare danni aggiuntivi, sostituendo pezzi in realtà  funzionanti con ricambi nuovi o addirittura dicendo di aver sostituito il pezzo senza fare nemmeno il lavoro (il pezzo cmq si usura e sostituirlo se non altro allunga la vita dell'elettrodomestico) o ancora tenendosi per se il pezzo "incriminato" (cosଠtu non puoi scoprire per caso che il pezzo ਠancora funzionante e lui puಠpure rivenderselo come ricambio al prossimo intervento).
Ma torniamo alla parodia semiseria che già  mi stanno girando le balle e siamo ancora di primo mattino... il tecnico finisce finalmente di sistemarti il problema, presenta fattura (quelli onesti e se voi siete altrettanto onesti da richiederla), prezzo concordato, qualcuno se la tenta con il maggior costo di qualche componente, magari vi fa uno sconticino, saluta e se ne va... cosà  resterà  del suo passaggio? Le rovine di un conflitto atomico! Già , perchਠun tecnico che lascia la casa esattamente come l'ha trovata non ਠun vero tecnico, un vero tecnico rimetterà  in ordine i propri attrezzi e lascerà  a voi il compito di sistemare ground zero... questa regola ਠvalida soprattutto per i muratori, specie dalle mie parti, che hanno la capacità  innata di riuscire a sporcare qualsiasi superficie si trovi a non pi๠di 30 metri dal loro raggio d'azione che a sua volta ਠesteso per almeno 30 metri attorno all'area dove effettivamente devono lavorare; un giorno mi hanno parlato di una squadra di muratori che ha fatto un intervento ad un tetto, essa non beveva birra durante la giornata, addirittura la rifiutava se offerta dal padrone di casa, e la sera, prima di andarsene (il lavoro ਠdurato diversi giorni) passavano la scopa e ripulivano tutto... lo stesso giorno ho chiamato la neuro e fatto internare la persona perchਠdava chiari segni di squilibrio mentale!
Per par conditio in un prossimo blog tratteremo la categoria degli utenti (o utonti come vengono definiti dai tecnici)... non prendetevela troppo perchਠin realtà  à¨ un lavoro difficile e per certi versi mal pagato (se non sei furbo) e poco appagante, personalmente detesto quando mi chiamano in ufficio e mi etichettano come "il tecnico del computer", la cosa mi fa incazzare come un toro.