A voi capita?

Solitamente suono in pub e birrerie illuminate normalmente, venerdi ho suonato su un palco di quelli seri, fari, torrette mobili, macchina del fumo, bassista a 10 metri di distanza... un casino!

Col quel continuo variare di illuminazione dato dai cambi faro non vedevo bene la tastiera scura in palissandro ed ho sbagliato parecchie note... per non parlare dell'intesa a cenni con gli altri per finali ecc... non ci si vedeva!

Ma come sono ridotto! Finalmente un palco buono con fonico e spie, e giù di errori e male parole!

A voi è capitato?

 

 

Comments

ho sbagliato parecchie note

Ah, se è per quello io ne sbaglio anche di più, non importa se è pieno giorno o se suono con gli occhi chiusi... forse è colpa della tastiera in palissandro? O_o :-D

Scherzi a parte, dopo avere battagliato per anni con una spia per ciascuno di noi 5, ci stiamo decidendo a usare le cuffie (in-ear plugs) e mandare giusto un filino di volume alle casse principali... tanto perché chi dovesse passare di lì non ci prenda per mentecatti a cantare a cappella (in tutti i sensi). In effetti, in cuffia si sente troppo meglio e non senti quello che esce dalla spia del tastierista lì vicino ;-)

 

Andrea

"It's high time that you found the same people you walk on on your way up you might meet up on your way down"

A voi è capitato?

 

Sinceramente no..... quelle volte, nell'altro millennio, in cui mi è capitato di essere su palchi seri, per quanto riguarda il suonare tutto ok (cerco di guardare la tastiera il meno possibile, quindi il problema non si pone), il rapporto con gli altri idem............ le vere "anomalie" sono state (non ridete!!!):

 

  • La pedaliera midi sparita, effetto gentilmente offerto dalla macchina del fumo

 

  • Un fonico mooooolto zelante che, nel momento in cui mi ha visto avvicinarmi ad una spia, mi ci ha buttato dentro il segnale della chitarra a chiodo ammazzando me, il cantante e pure il bassista..... quando siamo scesi dal palco per provare a mandarlo dal dentista a rifarsi gli incisivi, ha candidamente risposto "ma io ti ho visto andare verso la spia ed ho pensato che non ti sentissi bene... per quello ti ho alzato la chitarra!"

 

  • Il tastierista che, gasato dal nuovo radiomicrofono ad archetto ed annebbiato dai cambi luce, durante la parte strumentale (pre-solo di chitarra) di Dr. Jazz e Mr. Funk dei Ladri di Biciclette (facevamo cover), mentre noi altri tre suoniamo molla le tastiere, va in mezzo al palco e, per incitare il pubblico a battere le mani, grida "forza, muovetevi!! Paralitici!" .......  non aveva visto tre ragazzi sulla sedia a rotelle proprio sotto il palco.....  Emilio Fede avrebbe detto "che figura di merda!"

 

  • Capodanno 98/99, in piazza a Modena con i Blues Brothers..... sì, avete capito bene, proprio loro (almeno..... quelli rimasti!!)....  tre quarti d'ora di spettacolo nostro - eravamo il gruppo di Malandrino e Veronica, i comici - Cosa è successo? tutto nel finale, prima appunto dei Blues Brothers..... ultimo brano, ultimo accordo.... finale......... tataaaaaaa! .... mentre loro due dicono "grazie!! ciao!!" io mi sgancio la chitarra e la appoggio al reggichitarra, mi giro e....... in quei tre secondi in cui mi sono tolto lo strumento, quelli del service avevano già staccato il cavo e fatto sparire il twin a cui ero attaccato; stesso discorso per il tastierista, a cui nello stesso identico tempo altri due hanno smontato uno dei synth che usava..... bestiale, non ho mai incontrato un service tanto veloce e preciso!! .... tanto per continuare e per riallacciarmi al secondo punto rimarcando la differenza con un service di quelli tosti: durante i nostri 45 minuti, se solamente incrociavo lo sguardo con il fonico di palco, che avevo a cinque/sei metri di fianco, immediatamente mi chiedeva "hai bisogno?"

 

 

Bella esperienza

 

Sì, decisamente!! Infatti, purtroppo mi è successo una sola volta nella vita.....

 

Almeno mi è scappato un sorriso leggendo... mitico!

 

 

Ciao,

A me e' capitato anni fa un concerto all'aperto, niente di piu' bello.. e con tanti watt da spendere, purtroppo era di pomeriggio e non di sera quindi non avevamo problemi di luci, pero' avevamo mangiato le formaggelle del posto e bevuto del buon vino rosso..

Io all'epoca suonavo l'organo Hammond ed era venuto a sentirmi il grande Damiano Della torre ex ragazzo prodigio di cui sono ancora amico, chitarista fisarmonicista batterista pianista flautista violinista e quant'altro, ora suona con PFM e Celentano..

Inutile dire che ero cagato di brutto.

Ma il palco resta sempre il palco

Ciao

Ettore

 Vedo che disavventure ne capitano a tutti, a dire il vero ultimamente si suona sempre meno e sto prendendo le cose un pò sottogamba, una volta mi impegnavo di più.. Suonare con sempre meno persone che guardano o partecipano è un pò triste... comunque 'the show must go on' !

 

 

 

 

Suonare con sempre meno persone che guardano o partecipano è un pò triste

La soluzione è mettersi dietro un maxi schermo con i più bei goal e le più belle azioni di calcio! Vedrai l'attenzione focalizzarsi e gli applausi sprecarsi all'ennesimo solista/dribbling!

E' il paese del calcio, di musica non ci capisce niente nessuno e Sanremo è la dimostrazione 

Spesso di fronte all'evidenza, la potenza della suggestione, è talmente forte da ribaltare la realtà

la prima volta su un palco serio è stato... emozionante!
l'emozione assieme all'inesperienza ci ha causato un paio di problemini:
il primo è stato dire ai tecnici cosa volevamo sentire in spia... abituati a suonare sempre in 3mq, tutti volevamo sentire tutto!!! che confusione su quel palco! per questo non saprei dirti quanto abbiamo sbagliato o fatto giusto...
il secondo è stato che il bassista, intimidito dalla situazione, continuava a venirmi addosso, non so se per solitudine o se tentava di nascondersi, ed alla fine di ogni pezzo dovevo inscenare la finta di prenderlo a calci per tenermelo a 5mt di distanza... azz per una volta che c'era lo spazio!

ti dirò che l'emozione è il ricordo più vivo, non le note sbagliate ;-)

ciao
stefano