Piovosi ricordi...

Inverno ottantacinque, ultimo anno di liceo.
Ero in collegio, per mia scelta.
Avevo già deciso di andarmene appena preso il diploma.
Contro il parere degli educatori mi ero comprato un radioregistratore e lo tenevo sul comò del mio posto letto. La sera alle undici si andava a dormire; così, per evadere, mi infilavo le cuffie ed ascoltavo Rai Stereo Notte.
A quel tempo si facevano le trasmissioni tematiche, ogni notte un'ora e mezza dedicata ad un autore oppure ad un gruppo.
La mia passione per la musica era già grande, studiavo pianoforte, strimpellavo la chitarra, sconquassavo la batteria.
Una sera, dopo aver guardato la pioggia cadere dai vetri dei finestroni immensi del collegio, me ne andai a letto un po' triste. Come di consueto mi infilai le cuffie, ed attesi l'inizio.
'Stasera partiremo con un brano dei meno conosciuti del mancino di Seattle, un brano che appartiene alla fase sperimentale di Electric Ladyland, bla bla bla...'
Parte la musica. A quel tempo di Jimi conoscevo solo le più famose;rimango folgorato.
La chitarra sul finale del brano parla, mi parla da un orecchio all'altro, ho la pelle d'oca, questa è la musica che mi penetra fino al midollo, mi fagocita, mi eccita.
Come regalo per il diploma (la vespa già la avevo!), scelsi una Stratocaster bianca che dopo venticinque anni conservo con passione e suono con delicatezza.
Questo è il brano:

http://www.youtube.com/watch?v=k2RhrwyWtXQ&feature=related

Buona settimana!

Comments

Thanks per aver condiviso questo ricordo. Probabilmente è il mio pezzo preferito...

Grazie a te ciao

 

mmmm.... grandi finestroni, collegio...magari a Paderno del Grappa?

Ostrega co 'sta grappa... :-)   No, ero a Lonigo..