Decima puntata della rubrica che vede Daniele Bazzani e Giovanni Onofri parlare delle...
Metti che il titolo l'ho scritto uguale come se fosse la risposta al tuo blog.
Ieri un bel concerto in provincia di Genova. Si è mangiato (tanto e bene), si è bevuto (idem con patatine fritte), si è suonato. E c'era il Coccia plus Signora Zoja ma non c'era Susy ( e te capisco, dopo seimila volte che ci senti un po' di pace per le orecchie ci sta, però non c'eri...).
E, converrete con me, che è come fare il saggio di fine anno alle orecchie di un saggio che è un controsesso. Si si con due esse. Dopo aver cercato di farli perdere per Sestri Levante, sono giunti pure in anticipo, aggiudicandosi un tavolo in cui mangiare ogni bendiddio (cioè pani e pesci, di più no). La crostata non era buona e questo di deve dire. Qui o là non c'entra. Da dire. Ics, passiamo a riga sotto.
Saliamo sul palco quattrometriperotto, macchina del fumo che ti gira le canne da sola e si a i primi tiri, luci fike, luci meno fike controllate tutte da due mixeroni, due monitor e un PC, rack, sistemi sticavoli. A fianco il nostro misero mixer in un tavolino da sagra. Ridere. Fatto.
Penso..."c'è il maestro, c'ho da suonare bene". Poi vedo dall'alto un dito puntato e tutte le ricevute delle lezioni e penso, con la sua voce. "NO, tu c'hai da suonare bene sempre!" Va bene, va bene. Tu mi dici cosa devo fare e io lo faccio.
E alla fine iniziamo. Mi piace sta frase che è un controsenso. Senza due esse.
E' difficile esprimere se stessi completamente in un concerto, mentre pensi cosa possa piacere al pubblico che hai davanti e a quella coppia genovese che ti sta guardando da quell'altra parte, l'una fissando in maniera maniacale la telecaster, l'altro pensando a qualcosa di misterioso e arcano spostando lo sguardo da una parte all'altra del palco (poi vedi una specie di mirino laser che punta su di te e ti spaventi. Dato l'evento musicale, è diventato un mirino Laster). E poi c'è il gruppo che ti viene a sentire sempre e devi inventarti sempre qualcosa di nuovo e diverso, rivedere la canzone sul momento e cosa può adattarsi per quella sera. Era una serata difficile. Susy non c'era. Vabbè lo ridico, ok?
Nel mentre vi ricordo una delle cose più importanti che ho imparato a lezione.... "A volte un po' più di silenzio non guasta". E aggiungo "soprattutto durante il karaoke".
Regà, il resto non ve lo racconto, la prossima volta venite a sentire...hihi
Però ancora il Coccia non mi ha detto nulla del concerto, tecnicamente e suonamente (musichetta di psyco in arrivo). Grazie di essere venuti è stata una splendida 'sorpresa'.
ORIO
....non c'era....
Comments
coccia
Thu, 09/04/2008 - 13:56
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Bravo.
E' passata qualche settimana. Epperò telo dico: bravo. Sul serio, mi è piaciuto. Ottima scaletta. Ottima disposizione sul palco. Tu e Carroz, probabilmente, i migliori tra i musicisti. Il cantante un po' sottotono, sembrava sempre un po' "trattenuto". Però l'insieme, che è la sola cosa che conta, era eccellente. Non mi stupisce che vi siate sfondati di serate quest'estate. Anche il Capo ha apprezzato. Buona la gestione dei tempi di palco, un brano via l'altro, buono il mix, un po' sotto tu in qualche assolo, ma quando stavamo andando via abbiamo sentito dalla strada un tuo tripudio solisteggiante... ottimo (l'ho già detto?). E attenzione: io non credo che ci sia molto di quello che abbiamo fatto insieme in ciò che ho visto e sentito lì. In altre parole: non ti sto dicendo "bravo" per insinuare che tu lo sia per merito mio. Nossignore. Del resto la mia più grande soddisfazione, come didatta, è vedere che NESSUNO dei miei allievi mi somiglia, neanche un po'. Sentendoli, non si potrebbe nemmeno individuare una matrice stilistica comune. Nel tuo caso, voglio dire, c'era tutto Orio e niente Coccia. Il che è, per me, il sommo bene. Complimenti, di cuore.
Guitar PRAXIS
coccia
Thu, 09/04/2008 - 14:01
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P.S.
E adesso pure la violinista? Come la mettiamo con mogli, fidanzate, amanti...? Occhio!! ;-)
Guitar PRAXIS
Orio
Fri, 09/05/2008 - 18:36
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R: Bravo.
Beh accipigna.
Non sono abituato a barcate di complimenti così, da un chitarraio così, per giunta mio magister. Che dire, non ho parole, beh si in effetti alcuni soli lasciavano a desiderare e vanno a caso (solita questione boccione con la palline nere, tante e grosse e palline bianche, poche e piccole). Ma ti assicuro che l'arrangiamento dei Treni a Vapore è "colpa" tua hehe. Poi è bello sapere che comunque il plettro in mano te lo senti sempre, che ora sai dove suonare per non rompere le scatole e le frequenze agli altri. E figurati che non ho mai preso un ottimo in vita mia alle medie!
Beh mi sto arrampicando sugli specchi. Non ho proprio parole. Grazie grazie grazie. Ti porterò la maglietta
p.s. la violinista era il pezzo che ci mancava, decisamente. Un giorno la sentirai spero.
p.p.s. allora domani dovrò ringraziarti dei complimenti di persona!
ORIO
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