Esperti di bici a me...

 Con la bella stagione (quando arriverà) viene sempre su la scimmia di prendermi una bici da corsa, primo perchè amo la bici ed utilizzarla,secondo perchè ho altri amici che ce l'hanno e quando vado via con loro son abbastanza penalizzato e andare a fare dei giri lunghi da solo non mi sembra il massimo della vita...

 Il problam è che son molto affezionato alla mia mountain bike e ogni tanto qualche scampagnata off road mi piace ancora farla, secondo voi è possibile senza spendere un capitale farla diventare un ibrido strada/mtb senza spendere un capitale... tipo cerchi con gomme da strada un po più strette un manubrio decente.

O è il caso di cercarmi una bici da corsa pura e tenerne due?

Comments

Immaginavo... qualcosina ho trovato da non spendere un capitale... vedremo, grazie mille ad entrambi.

 

--- So macch --- Marco

per la mia piccola esperienza, confermo

Saluti & salute

Stefano


free your mind and your ass will follow

Ciao,

da appassionato ciclista, con un passato da semi agonista (ahimè lontano), ti posso consigliare una cosa prima di tutto: che la bici da corsa sia della TAGLIA GIUSTA PER TE. non sai quanti danni può fare una bici di una taglia sbagliata. non fidarti  dei venditori di bici che vogliono appiopparti quello che hanno in casa a tutti i costi...se puoi vai con una persona esperta di bici e fatti consigliare da lui. Per il telaio ti consiglio un buon telaio in alluminio, anche usato...cannondale sarebbe il massimo. Non farti rifilare qualche plasticaccia cinese in carbonio...per il gruppo  cambio direi che in fascia bassa di prezzo campagnolo è imbattibile....hai un gruppo a 10 velocità che anche se pesa come un mattone, è affidabile e preciso. Per le ruote anche li vai su delle ruote entry level campagnolo fulcrum che vanno benissimo, sono resistenti e tutto sommato scorrevoli. non risparimare sulla sella e soprattutto sull'abbigliamento, in particolare sui pantaloncini con fondello ;)

 

ciao

 

Tommaso

 

 

Grazie dei consigli... per quanto riguarda i pantaloncini con fondello li uso già da anni quelli da mountain bike ovviamente.

Per il resto mi guarderò bene in giro, per fortuna diversi colleghi di mio padre corrono in bici da una vita quindi posso farmi consigliare.

--- So macch --- Marco

Hai descritto la mia :-)

Saluti & salute

Stefano


free your mind and your ass will follow

I consigli di Tommo sono decisamente azzeccati. Ne uscirebbe davvero un bella bici. Continuare ad usare il telaio da MTB non ha molto senso, anche perché di solito sono pesanti e hanno delle quote particolari: da usare su strada non sono proprio il massimo. L'ibrido è un'idea interessante, ma è meglio partire da componenti stradistiche di qualche anno fa (molto leggere ed efficienti) ed eventualmente correggere il tiro per avere più comfort, che non da componenti MTB. I vecchi (ma neanche tanto, ci correvano ancora i pro nel 2004) telai cannondale in alluminio sono molto belli, ma anche piuttosto rigidi. Se trovassi qualcosa in acciaio, forse sarebbe ancora meglio. Come gruppo un Campagnolo, ma senza scendere troppo di gamma, oppure uno shimano a nove velocità (un dura ace 9v sarebbe il massimo, accetta pacchi pignoni anche piuttosto grandi). Cerchi rigorosamente a profilo basso e quanti più raggi possibili, sono più robusti e comodi. Il manubrio dritto non è male, ma devi mettere dei comandi del cambio apposta, ed oltre a non essere il massimo del compatibile coi cambi da strada, sono difficili da trovare sul mercato dell'usato. Tutto qua.

Il telaio Caad 9 in alu della cannondale è si rigido sul davanti, ma grazie alla sua particolare geometria nel carro posteriore riesce ad essere anche abbastanza comodo. un telaio in acciaio al giorno d'oggi lo lascerei stare.....perchè per avere una cosa buona, che sia mediamente rigida e guidabile in discesa devi andare su cose artiginali, che costano decisamente tanto......

 

per le ruote, è vero che un paio di ruote assemblate con mozzi record o dura ace, con 32 raggi e cerchi a basso profilo sono veramente delle ottime ruote tutto fare, ma c'è un problema.....trovare al giorno d'oggi meccanici in grado di assemblare come dio comanda delle ruote è sempre piu difficile....tirare i raggi è un'arte al pari di rifare una tastiera ;)

per quello mi sento di consigliare delle buone ruote già assemblate. evita magari quelle con raggi a profilo piatto che all'inizio potrebbero darti dei problemi di guidabilità con vento laterale.....

 

Ancora grazie per i preziosi consigli, anche se guardando i prezzi della componenstica anche sull'usato, per assemblare una buona bici spenderei veramente un capitale.... io non voglio spendere per iniziare più di 600/700 €, e se non dovessero bastare continuerò ad usare la mia bici attuale con le gomme strette da strada che ho già su e rimanderò la questione bici da strada/corsa a fine università, non è forse meglio per iniziare cercane una usata ovviamente con delle misure adatte e cominciare adattandola in seguito alle miei esigenze?

  Ah per i raggi non è un problema i Gipiemme a goccia che ho sulla moutain bike, che ormai parliam di 7/8 anni fa costicchiavano parecchio, li ha sempre messi a posto un signore che ha un negozio in un paese vicino al mio che è veramente competente e bravo.

--- So macch --- Marco

Con 600/700 ti fai una bici nuova più che decente, ed un ottima bici usata....per dirti, la mia vecchia bici che ho cambiato quest'anno l'ho venduta a 400 euro ed era montata shimano 105, telaio in alluminio, componentistica in carbonio e ruote classiche a 32 raggi con mozzi dura ace.

Con quel budget per me riesci a prenderti una bici in alluminio montata con campagnolo mirage che va più che bene. al limite da un occhio alla marca canyon...vende solo on line, ma ha dei prezzi imbattibili ed una qualità ottima.

 

ciao

 

Guarderò grazie ancora e a tutti dei preziosi consigli... 

--- So macch --- Marco

E' vero, hanno il carro a clessidra e sono il meglio dell'alluminio, senza dubbio. Ma sono telai molto "corsaioli", anche come reazioni, proprio per la rigidità dello sterzo: per un amatore neofita possono avere qualche controindicazione. Tra l'altro ho letto che la vecchia fabbrica della cannondale in USA è destinata alla chiusura, avendo deciso di spostare tutta la produzione in estremo oriente (con conseguente morte del marchio cannondale, già da un po' di tempo i modelli nuovi non hanno nessuna originalità): ci sarebbe da comprarsi un caad solo per il valore dell'oggetto, prima che spariscano dalla circolazione. Ho suggerito l'acciaio perché, se è vero che i telai degli artigiani costano parecchio da nuovi (ma sono sempre le più belle bici del mondo, secondo me), si trovano delle bici complete usate con pochi soldi (occhio alla ruggine però). L'anno scorso ho trovato una tommasini del 2003, fatta già con tubazioni molto leggere, montata tutta dura ace (anche i mozzi), cerchi mavic a 32 raggi a 550 euro: naturalmente l'ho comprata, affiancandola alla bianchi in alluminio che avevo ( e che non uso più). Si trovano addirittura telai in titanio di qualche anno fa a prezzi stracciati (un olmo a 400 euro). La moda del carbonio ha travolto il mercato. E' bello parlare di bici su un sito di chitarre!!! :-)))

Dario

è vero, in generale le geometrie del caad sono corsaiole, non non sono scomode....cmq è vero, la Cannondale ormai è il fantasma di quello che era negli anni 90....basta vedere il numero di telai rotti che hanno avuto negli ultimi tempi :(

un caad cmq è per sempre e si svaluta poco!:D

per il discorso carbonio: ho provato tutti i materiali per telai, e devo dire che un carbonio d'alta gamma oggi è il top. costano tanto per quello che sono fatti (plastica) ma in quanto a leggerezza, rigidità, reattività e guidabilità sono il meglio che la tecnologia possa offrire. da quando mi sono preso una bici in carbonio, non potrei piu tornare indietro.....

 

Il Caad9 di corsaiolo ha anche il prezzo... a quanto vedo.

--- So macch --- Marco

non costa pochissimo in effetti...ma tieni conto che hai garanzia a vita. non è cosa da poco su un telaio. al limite ti consiglerei di cercarlo usato, magari solo il telaio usato e poi prenderti i vari componenti......

  In realtà dovrebbe esserci il modello replica liquigas con il caad 9 e lo shimano 105 sui 1400 euro... ad averceli =

Valuterò anche l opzione assemblaggio diluito nel tempo.

 --- So macch --- Marco

Si, il carbonio d'alta gamma è il top come prestazioni, senza dubbio. Ma si tratta di telai da 2000 e passa euri. E non sono esenti da difetti e controindicazioni: tra i cicloamatori del mio paese, personaggi a cui la GAS fa veramente un baffo, pronti a qualsiasi sacrificio pur di comprare bici che neanche al giro d'Italia, i telai rotti o venati non si contano. Anche di marche molto blasonate, Bianchi e Trek in primis, che per fortuna non fanno storie a cambiarli in garanzia (un amico è arrivato al quarto Trek Madone in 2 anni, e non lo usa per fare downhill). Un ciclotamatore/turista come me può farne decisamente a meno. Poi quello che non mi convince è pagare così tanto un oggetto assolutamente seriale e fatto dove la manodopera costa niente: hanno dei margini di guadagno spaventosi. In Italia abbiamo ancora qualche artigiano che tramanda l'arte del telaismo: Tommasini, casati, Pegoretti (l'AlecB della bici, per l'idea che mi sono fatto di AlecB). Mi sembra giusto valorizzarli.

Dario

Allora, riguardo l'affidabilità del carbonio, è un discorso lungo. i primi telai usciti anni fa si spaccavano, poco da fare. ora la qualità è migliorata molto...bisogna però scegliere il tipo di carbonio....ci sono marche e marche...non farsi trarre in inganno da nomi blasonati....vedi bianchi, che per me sono orribili. Poi in realtà molti problemi sono dovuti alle verniciature sul carbonio...sono quelle che si crepano, non il telaio (vedi trek e cannondale). cmq basta fare un pò di casistica e ci sono marchi che storicamnete sono molto affidabili.

 

Per il prezzo: è vero che il costo di manodopea è nullo e anche di materia prima....ma hai idea di quanto costa uno stampo per un telaio in carbonio?io si....e non è poco, fidati ;)...poi mettici conto anche il costo dello sviluppo e ricerca, è quello che paghi di più alla fine....

Il problema del carbonio per utilizzi di tipo ciclistici e automobilistici è un annoso problema,  da un lato c'è l'indubbia leggerezza del materiale unito ad una buona resistenza, dall'altra c'è il problema del costo del lavorazione e del fatto che non si possa saldare. Infatti i primi tentativi di telai in misto alluminio e carbonio davano grossi problemi per le giunzioni tra tubi, per una questione chimica e di migrazione di elettroni la tecnica di incollaggio tra carbonio e alluminio risultava molto fragile, si è passati al monoscocca e da lì che cose son migliorate... però secondo me perchè diventi uno standard ci vorrà ancora una 5/6 anni per averle a prezzi umani e con prestazioni di massimi livelli.

--- So macch --- Marco

Chiaro, per produrre telai carbonio c'è bisogno di grosse economie di scala, visti i costi di avviamento. Questo ha portato ad una forte concentrazione della produzione, giustificata, con diversi produttori che però ci marciano su: è risaputo che diversi marchi blasonati italiani fanno produrre i telai o quantomeno le parti semilavorate alla Giant a taiwan, il più grande produttore al mondo. Perché una volta assemblati o solamente  verniciati in Italia, quei telai costano il doppio di un Giant? E' un mercato che punta su fattori di scelta irrazionali, come tutti i mercati di beni "voluttuari", strumenti musicali in testa. Non bisogna farsi travolgere troppo dal marketing. Tutto lì.

Dario

E' vero, hanno il carro a clessidra e sono il meglio dell'alluminio, senza dubbio. Ma sono telai molto "corsaioli", anche come reazioni, proprio per la rigidità dello sterzo: per un amatore neofita possono avere qualche controindicazione. Tra l'altro ho letto che la vecchia fabbrica della cannondale in USA è destinata alla chiusura, avendo deciso di spostare tutta la produzione in estremo oriente (con conseguente morte del marchio cannondale, già da un po' di tempo i modelli nuovi non hanno nessuna originalità): ci sarebbe da comprarsi un caad solo per il valore dell'oggetto, prima che spariscano dalla circolazione. Ho suggerito l'acciaio perché, se è vero che i telai degli artigiani costano parecchio da nuovi (ma sono sempre le più belle bici del mondo, secondo me), si trovano delle bici complete usate con pochi soldi (occhio alla ruggine però). L'anno scorso ho trovato una tommasini del 2003, fatta già con tubazioni molto leggere, montata tutta dura ace (anche i mozzi), cerchi mavic a 32 raggi a 550 euro: naturalmente l'ho comprata, affiancandola alla bianchi in alluminio che avevo ( e che non uso più). Si trovano addirittura telai in titanio di qualche anno fa a prezzi stracciati (un olmo a 400 euro). La moda del carbonio ha travolto il mercato. E' bello parlare di bici su un sito di chitarre!!! :-)))

Dario

 >>> La moda del carbonio ha travolto il mercato. E' bello parlare di bici su un sito di chitarre!!! :-)))

Ma un telaio Steinberger? Però anche qui attenzione al MIC... se il titanio cinese arrugginisce, chissà cosa si trova nella grafite!

 Mario

Sono due mondi diversi a cominciare dalla cosa basilare, le misure del telaio e quindi l'impostazione in sella. Non è che la MTB su strada sia proprio pesante, ma è nervosa e non sopporta i rapporti lunghi, perciò se non tieni il passo pensa senz'altro ad una buona bici da strada (ma prova le misure del telaio prima di prenderlo).

Buone pedalate!

Mario