Decima puntata della rubrica che vede Daniele Bazzani e Giovanni Onofri parlare delle...
Questo passato è sta un weekend chitarrosissimo!
Dalla nord sfizzero mi sono diretto sabato a Milano su cui ho fatto spola per andare poi la domenica con 2 amici milanesi al Brunetti-Day a Modena (esperienza bellissima, Marco è una persona stupenda, e dopo anni di utenza dei suoi aggeggi mi ha fatto un piacerone conoscerlo di persona!).
Già che ero a Milano per prima cosa ho fatto una cosa che stavo macinando da tempo, molto tempo e che era ora di mettere in pratica. Come al solito sono passato da Jacaranda, dal quale passo sempre ogni volta che sono laggiu' per salutare Luca (simpatico e amabile liutaio che nel 2006/2007 mi costrui' la chitarrona custom), ma sta volta oltre ai saluti portavo qualcos'altro.
Dopo tanti pensieri (ed anche visto in che direzione musicale mi sto incanalando) ho deciso di ordinargli una 7 corde!
Le caratterische di base cosi' al volo sono:
- corpo in Korina con top in ebano macassar (finitura natüür ovviamente con legni a svista)
- manico bolt-on in mogano con tastiera in ebano 24 tastozzi mega-jumbo, radius 14"
- 2 pu I-Spira Grifone (questo brand ormai è la mia droga preferita, mai piu' una chitarra elettrica senza!)
- ponte fisso Hipshot e meccaniche autoreggenti Sperzel, volume, tono, switch 3 vie e split per i pu.
- ovviamente MANCINA (che è il motivo per il quale sono un fan della liutaria)
Ora basta solo portar pazienza, accumulare i dindini che gli dovro' alla consegna del nuovo arnese e basta!
Già che ci siamo fatemi spendere un due paroline sul B-Day. Questa era la terza edizione e la prima a cui partecipavo. È stata veramente una bella esperienza, con tanta bella gente (visitatori eravamo circa una 15ina), molta roba giotta (sia culinaria che chitarrosa). Mi ha fatto piacere conoscere finalmente Marco Brunetti, una persona stupenda, molto alla mano e competente nel suo lavoro. Sorpresissima è stato scoprire la sua passione per i trenini elettrici (di cui ha solo modellini di treni svizzeri!) e in generale è un amante della Svizzera (!).
È stato interessante poter provare un po' tutti i prodotti di casa. Cio' che mi ha colpito di piu' sono state la Mercury e la Wizard (della serie custom work, soprattuto la mercury mi ha sorpreso, non credevo avesse cosi' tanto gain, e comunque la pasta ha sempre un bel suono vintage), i combo Singleman (stupendo e semplicissimo) e MC2 (secondo me è come avere una XL"Revo in formato combo, peccato solo che crunch e lead hanno l'Eq in comune, ma è un dettaglio a cui si puo' chiudere un occhio). Tra i nuovi pedalini ho trovato molto bella la pasta del Mercury Box ed il Taxi Drive mi pare un overdrive molto valido (anche se per le distorsioni preferisco sempre rivolgermi ai canali dell'ampli). Già che c'ero ho voluto fare una prova che mi incuriosiva molto. Suonando accordato un tono sotto in dropC ho voluto testare la XL"Revo (che è la testa che posseggo, oltre ad un Overtone2) prima sulla XL-Cab (che uso) e dopo collegata ad una Neo1215 (è una cassa con un cono da 12 ed uno da 15, pensata apposta per generi sottaccordati). Ebbene per le mie orecchie la Neo è uscita un po' con le ossa rotte, bassi stupendi ma quasi troppo presenti ed un indigeribile (almeno per il sottoscritto) buco sulle medie. La XL-cab non tira fouri tutte quelle basse ma è molto piu' bilanciata e gestibile con qualsiasi cosa.
VAbbuo'. mo vi lascio e vi auguro a tutti una bella settiamana!
greetings'
Gila
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