Chi ha ucciso Jimi?

 Alla vigila del 40° anniversario della morte del più grande musicista del XX e (per ora) del XXI secolo, mi pare giusto ricordare che c'è chi la versione ufficiale, confermata dalla Dannerman, non l'ha mai bevuta: e non solo per le tardive rivelazioni dell'ex roadie  "Tappy" Wright, che nella sua recente biografia <!--break--> potrebbe anche dare un volto al principale sospettato nella sinistra figura del manager Michael Jeffery.

Jeffery, è storia, stava per essere scaricato da Jimi dopo che quest'ultimo aveva ripreso i contatti con Chas Chandler, ed è storia anche che avesse una cospicua assicurazione a proprio favore sulla vita del grande chitarrista.

Esiste però un motivo anche più solido, per dubitare della versione "ufficiale" della morte per overdose, confermato al quotidiano Times dal medico di turno dell’Abbots Hospital di Londra che il 18 settembre del 1970 cercò di rianimare la rock star in fin di vita. Il Dr. Bannister, afferma che nei polmoni di Jimi c'era una quantità anomala di vino rosso non digerito.

Michael Jeffery potrebbe avere avuto i moventi che gli vengono attribuiti, ma difficilmente avrebbe potuto agire senza copertura, e qui il discorso si complica: Jeffery fu sospettato di spiare Jimi per lo FBI dal momento della sua presunta adesione alle Black Panthers, quindi si apre la pista degli assassini politici che insanguinarono la storia degli USA di quel periodo.

Al di là della suggestione, non c'è ovviamente nulla di concreto, a parte le varie e contrastanti versioni dei pochi testimoni dell'epoca, ma perchè il Dr. Bannister avrebbe dovuto mentire? 

Questo e altri interrogativi restano a lasciarci, 40 anni più tardi, il rimpianto della prematura perdita, forse la più grave per gli imprevedibili sviluppi che avrebbe potuto avere la maturazione artistica del più grande genio che abbia mai messo le mani su uno strumento elettrico a sei corde.

 

 

 

Comments

Beh Luca, fra le ricostruzioni biografiche basate su testimonianze attendibili e le leggende degli Uomini Falena esistono pure delle differenze, se uno ha voglia di approfondire...

Non credere si può, io per esempio non credo che negli omicidi di Martin Luther King, JFK e tanti altri meno noti siano estranei importanti pezzi deviati degli apparati USA dell'epoca.

Alla fine di tutti i "non credo" un "The song is over" mi pare proprio il commento più appropriato.

Ciao

Paolo

...tra le tante  teorie sulla morte di Jimi Hendrix...

...di certo ci sono due verità acclarate:

-Qualunque sia stata la circostanza della sua morte,Jimi Hendrix è stato stritolato dagli ingranaggi della "fabbrica di rockstar"  dell' industria discografica;

-il fatto che il suo talento sia stato troncato in giovane età mette ancora oggi una tristezza enorme...

Ciao

Vincenzo

 

Quoto V1nc3 dalla prima all'ultima lettera...

E aggiungo: da grandissimo fan di Jimi Hendrix trovo davvero squallido e ingiusto che continuino a pubblicare nuovi cd con gli "scarti" delle registrazioni di Jimi..ne è uscito uno anche pochi mesi fa...ne sono usciti a decine da quando è morto, la maggior parte dei quali sono di pessima qualità, un vero insulto alla sua memoria...continuano a sfruttarlo anche dopo la sua morte, incredibile...figuriamoci, ora che c'è il 40ennale della sua morte usciranno 2000 cofanetti, edizioni deLuxe e stronzate varie...che schifo...

r.i.p. Jimi

Ciao,

          io non credo sia stato o sia il piu' grande del XX secolo.. e' stato indubbiamente un grande e un personaggio molto popolare dotato di un talento incredibile.

Detto questo a me dispiace come a tantissimi altri che non abbia potuto lasciarci quel materiale che avrebbe potuto lasciare se fosse rimasto in vita un po' di piu', vero e' anche il fatto che la sua figura sia stata ed e' ancora sfruttata in maniera vergognosa ma, se ancora vende dimostra semplicemente la sua grandezza; di sicuro ha creato e ottenuto un effetto e poco gli puo' importare se ora sfruttano la sua immagine, siamo noi o alcuni di noi che pensiamo queste cose a volte in maniera ipocrita, chi non ha comprato una fender pensando a lui? chi non si e' messo la bandana mentre suonava la strato? chi non ha copiato le sue canzoni?

Come potete notare sono punti di vista e niente piu' di quello, la verita' e' che ha lasciato un segno e solo questo conta.

Personalmente sono favorevole all pubblicazione dei bootlegh, si sentiranno male ma non sminuiscono la figura di nessuno e se anche fosse una serata storta quello e' stato..

Spero di non aver "agitato" l'animo di nessuno, chi crea e' comunque un grande.

Ciao

Ettore

Ciao, io non mi riferivo ai bootleg nel mio post, anzi...i bootleg sono sempre un documento interessante...Mi riferivo ai cd (o vinili o quel che è) contenenti scarti di registrazioni IN STUDIO, canzoni abbozzate, incompiute, che vengono sbattute sul mercato senza ritegno, per la gioia dei discografici. Questo non rappresenta Jimi Hendrix e il suo modo di fare musica..

La maggior parte delle robe pubblicate dopo la sua morte appaiono ridicole rispetto ai capolavori che ha creato in vita, fammi un esempio di un album postumo che sia paragonabile ai 3 celebri album in studio che ha fatto da vivo...

D'accordo, poi in mezzo ai postumi ci sono alcune perle, trovo ad esempio che i Jimi Hendrix Concerts pubblicati negli anni '80 siano una bomba..oppure Jimi Hendrix in The West

Leggo da una sua biografia che per alcune canzoni contenute in Electric Ladyland, come Gypsy Eyes o Come On, sono state eseguite più di 40 takes prima di mettere la versione definitiva sul disco...questo per far capire quanto fosse perfezionista.

Quindi mi sembra sì un insulto alla sua memoria la pubblicazione di pezzi e scarti delle sue registrazioni in studio. Se lui non le aveva pubblicate da vivo ci sarà un perchè!!

Comunque ognuno poi la pensa come vuole, ci mancherebbe..io la penso così :-)

Forse sono andato un po' offtopic

Ciao!

No tranqui..

                     mah sai dipende un po' uno come la vede, io penso che gli spezzoni e scarti di registrazione sono sempre cose che lui ha fatto, e' chiaro che se escono cosi' senza un senso logico puo' sembrare una vaccata mentre se inseriti in un contesto possono aiutare a far capire come lui e' arrivato alla stesura finale del pezzo.

Personalmente sono un patito dei Deep Purple e mi bastano tre note mai sentite (soprattutto di Lord) per appagare la mia sete di sapere su di loro, certo un pezzo intero ben fatto e' tutt'altra cosa ma "sentire" cosa in quel momento girava nella loro testa, se appunto e' qualcosa di mai sentito, per me vale oro.

In quanto all'insulto alla memoria, alla memoria di chi? di chi l'ha lasciato crepare? o di chi pensava fosse un dio invece che una persona speciale e basta? Purtroppo era umano anche lui, dico purtroppo perche' comporta certi rischi essere umani, e molti di piu' se sei un grande artista, ma lui lo sapeva benissimo.

Concludo dicendo che era meglio se lo rispettavano da vivo anziche da morto, e che preferirei pubblicassero le cose in suo onore per passione invece che per mero lucro.

Chi specula in fondo fa una vita misera malgrado le apparenze.

Ciao

Ettore

P.S. : non e' una polemica la mia, spero si sia capito.

Sì è vero che alcune registrazioni inedite possono essere interessanti e possono essere viste come un "regalo" ai fans...allora avrebbero potuto inserirle come bonus tracks all'interno degli album "veri" se non volevano speculare..

Poi un conto è la pubblicazione di un disco di inediti una volta ogni tanto...ci può stare....un conto è la continua pubblicazione, da ben 40 anni, di DECINE di album contenenti versioni alternative (scartate) delle solite canzoni o prove di canzoni, che vengono fatti passare come l'ultimo entusiasmante album di Hendrix...a me questa sembra speculazione pura al 100% e da appassionato di Hendrix mi dà fastidio...poi, ovvio, magari a qualcun altro non gliene frega niente e li compra lo stesso, per curiosità...non c'è nulla di male eh, per carità :-) non voglio mica criticare chi compra i dischi postumi di Hendrix! :-)  

Ciao!

      Brian

 Caro Ettore, nessuna "agitazione" ma un contributo e un punto di vista legittimi rispettabilissimi e graditi.

Nel merito, è storia da sempre dibattuta, e il mio non è solo conformismo nel dire una cosa che ormai è un punto fermo nella letteratura "chitarristica" e non solo.

Ti spiego il mio punto di vista: sono convinto che il nuovo premio nobel per la fisica sia persona assai più avanti nelle conoscenze e nei risultati rispetto a Newton, ma è a Lui che anche egli deve il patrimonio di conoscenze che si sono accumulate fino a metterlo in condizione di vincere il meritato Nobel. Aggiungo che le scoperte di Newton sono la base di ciò che fanno tutti gli altri, e dunque sono ancora estremamente attuali, mentre prima di Newton si credeva alla teoria aristotelica dei luoghi naturali. Priva di fondamento scientifico.

Ora, penso a Jimi come a un Newton della chitarra e pertanto credo che in questo senso sarà sempre un gradino al di sopra degli altri.

sono solo punti di vista, chiaro. :-))